UNA LETTERA PER TE

Sai James ho appena conosciuto tuo figlio…è proprio una testa calda come il padre ed anche per l’aspetto ti somiglia moltissimo tranne che per gl’occhi. Già Harry ha decisamente gli occhi di Lily, verdi e profondi, gli stessi occhi in cui ti perdesti quella volta, sul treno diretto ad Hogwarts, il nostro primo anno. Se ripenso a tutte le volte che la Evans ti ha rifiutato non faccio a meno di sorridere. Bè tu l’hai sempre detto che prima o poi sarebbe caduta ai tuoi piedi! Sai finalmente ho riabbracciato Lunastorta…12 anni che non lo vedevo, sapendo che lui mi considerava un traditore, riesci a capire come mi sono sentito? Tu non c’eri, Rem non c’era e io, sempre più lentamente, iniziavo a sparire..o meglio il mio corpo era lì, in quella prigione a marcire, mentre il mio spirito stava scomparendo per lasciare spazio ad un inutile vuoto. Poi ti ho sognato..mi imploravi di cercare Harry, di aiutarlo e stargli vicino. Così mi sono riappropriato della mia anima, l’ho sentita scorrere dentro di me come nuova, e presi la decisione che avrei fatto di tutto pur di uscire da quel posto. E ci sono riuscito! Promemoria: i dissennatori sanno essere molto stupidi. All’inizio Harry voleva uccidermi ed io volevo uccidere Minus…se non fosse intervenuto Remus avremmo finito col farci fuori a vicenda…Minus. Riesci a credere a ciò che ha fatto? Tradirci a quel modo, per paura di morire. No,quel viscido topo aveva paura di qualsiasi cosa! Se solo me ne fossi accorto prima ora tu saresti qui a fare cavolate con il sottoscritto e lily a bastonarci come fossimo dei pupazzi. Non credevo che l’avrei mai detto ma la Evans mi manca terribilmente. All’inizio la vedevo solo come un ostacolo alla nostra amicizia ed invece ora non riesco a capire come abbiamo fatto a vivere 6 anni della nostra vita senza di lei. Ho intenzione di vendicarvi, ormai l’ho promesso a me stesso. Se devo morire, Minus morirà con me e lo porterò all’inferno a bruciare per l’eternità..e vorrò esserci per sentirlo urlare e pregare il vostro perdono. Questo è il mio scopo…James proteggerò tuo figlio anche se, dovresti vederlo, non ne ha alcun bisogno. Ecco un altro dei miei scopi…Ora però devo lasciarti perché mi sono appena accorto che io, Sirius Orion Black, ho scritto una letterina a “Babbo James” e mi sento veramente ridicolo, quindi ci vediamo Ramoso.

Sirius si alzò di scatto dalla sedia, prese in mano la lettera e la guardò, intensamente, quasi sperasse che James potesse uscirne fuori, vivo e sorridente. Pianse. Piccole lacrime bagnarono il rotolo di pergamena cancellando parole che nessuno avrebbe mai letto. L’accartocciò e la gettò nel cestino di fianco la scrivania.