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Autore: _Globulesrouge_    07/01/2011    6 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi con un nuovo capitolo...ci saranno MOLTE NOVITA' anche qui...spero che apprezzerete...chiarimenti e ringraziamenti sta volta sono in fondo XD
Buona Lettura!



8-ARE YOU STILL HAVING FUN?

‘’Devi nasconderti da qualche parte’’ disse Damon perentorio afferrandomi per un braccio; ‘’Non ti permetterò di andare fuori a fare l’eroina e farti ammazzare’’.
‘’Ucciderà Stefan se non vado, lo farà Damon; non posso permettere che lui muoia, non avrebbe più senso nemmeno la mia vita.’’ Sussultai alle mie stesse parole, l’idea di non vedere più Stefan mi lacerava dentro, specialmente dopo la tensione che c’era stata tra di noi.
‘’Non ti faccio da balia perché mi interessa’’ continuò Damon con voce sprezzante; ‘’Sto qui a proteggerti perché è stato Stefan a chiedermelo; faccio tutto questo per mio fratello!’’.
Damon concluse quella frase con gli occhi pieni di rabbia, come se non fosse tanto quello che aveva detto a suscitargli quel furore quanto che aveva mentito a me e a se stesso dicendo in quel modo; io sapevo che Damon sarebbe morto per me, indipendentemente da Stefan e non volevo che questo succedesse.
‘’Senti Damon’’ continuai io facendolo ragionare, ‘’vi ucciderà tutti, incluso te; è troppo forte, non muore come tutti voi; non abbiamo chance di farcela’’.
‘’Ce l’abbiamo fatta a fermarlo io e Stefan da soli’’ disse Damon ‘’mi inventerò qualcosa anche questa volta.’’

Non feci in tempo a rispondergli che mi afferrò per un braccio trascinandomi per le scale che portavano alla prigione sotterranea, dove a sua volta era stato lui stesso e Stefan nel momento del bisogno. Mi chiuse dentro a chiave, mi guardò con sguardo dispiaciuto: ‘’E’ per il tuo bene Elena!Se non dovessi tornare verrà Bonnie a tirarti fuori di qui.’’ Detto ciò se ne andò lasciandomi sola in quel sotterraneo. ‘’Non puoi farmi questo!’’ Gridai io con tutto il fiato che avevo in gola; ma sapevo benissimo che là sotto nessuno poteva sentirmi.
Mi buttai per terra, nel pavimento grezzo, con la testa tra le mani e il cuore infranto; Stefan, Damon, Caroline; tutte le persone che amavo sarebbero morte, per colpa mia; la mia vita da sola non poteva contare più delle loro.
I momenti belli e brutti passati con Stefan e Damon mi passarono davanti, l’uno dopo l’altro. Ormai sapevo che non li avrei rivisti mai più. Rimasi lì a dannarmi e a maledire Damon per non avermi lasciato andare; per aver fatto di testa sua anche questa volta.
Dopo dieci minuti udii dei passi al piano di sopra; pensai che era Bonnie o che Stefan era vivo ed era venuto a prendermi, o Damon aveva cambiato idea ed era tornato a liberarmi. ‘’Qualcuno mi aiuti!!’’ urlai a squarciagola, ‘’Sono prigioniera nel sotterraneo!’’
Sentii dei passi veloci scendere le scale, attraversarle quasi come fosse vento, come solo un vampiro poteva scenderle.
‘’Ciao Elena!’’ La faccia di Elijah mi si materializzò davanti, spezzando il lucchetto che mi teneva chiusa quasi soltanto con lo sguardo.
Non pensai a nulla in quel momento; in un attimo fummo nella Cripta, dove trovai Stefan, Caroline, Damon e Rose tutti sul filo del rasoio.
Elija aveva architettato tutto quanto in modo molto teatrale; non so come avesse fatto ma aveva bloccato anche Damon in un solo istante. Tutti loro quattro erano collegati; un solo movimento di Damon e sarebbero morti tutti.
Caroline e Stefan erano legati alla vita; l’uno di spalle all’altra e pendevano in una vasca con una concentrazione di verbena tale da poter uccidere un vampiro in pochi secondi; a questa corda era collegato Damon al centro della cripta; immobile con la stessa corda attorcigliata alla sua vita; dall’altro lato di Damon collegata al medesimo filo giaceva Rose; in stato semi-inconscio con una ghigliottina in legno penzolante sulla sua testa. Un solo passo di Damon e gli altri tre vampiri sarebbero morti all’istante; in modo atroce.
‘’Non dovevi toccare lei’’ digrignò Damon tra i denti, facendo attenzione a non muoversi di mezzo millimetro, ‘’Avevi tutti noi con cui divertirti, Elena lasciala stare!’’
‘’E’ stato semplice trovarla; sei stato soggiogato, come ogni vampiro giovincello come te…ti avevo detto che era meglio per tutti se Elena fosse venuta qui con le proprie forze.’’
‘’Prendi me e lasciali liberi’’ dissi io prendendo la mano di Elija in segno di accordo.
‘’Non prendo nessuno’’ continuò lui lasciando la mia mano, ‘’Sono giorni che voglio parlare con voi e stipulare un accordo, e sono altrettanti giorni che voi provate ad uccidermi nei vostri modi ridicoli e state ore e ore a urlare come pazzi; adesso sono sicuro che starete fermi immobili ad ascoltarmi, compresa Katerina nella cripta’’. La figura esile di Katherine ormai consumata dalla fame si affacciò a quel portale maledetto, ancora tremante per la vista di Elijah.
‘’Sembra che solo Katerina abbia il buon senso di essere imapurita da me’’ scherzò Elijah ‘’Ora sono sicuro che lo sarete tutti quanti’’.
‘’Il libro che avete letto’’ continuò il vampiro, ‘’è uno dei più antichi libri banditi da Klauss; esso racchiude la entità della maledizione e senza la sua distruzione la maledizione stessa non può essere spezzata.
Per il sacrificio sono necessarie due Doppelganger Petrova; una vampira, l’altra umana, e un discendente Licans della stirpe di Petrov.’’
‘’Non esistono Licans Petrov’’ dissi io, ‘’la maledizione non sarà comunque spezzata’’.
‘’La stirpe dei Petrov, che poi è la stessa delle Petrova’’ continuò Elijah, ‘’Ha la forza del gene Licans dentro di sé; gene che non viene mai manifestato; rimane latente di generazione in generazione; fino alla nascita della nuova doppelganger Petrova umana; quando essa ritorna un discendente dei Petrov diventerà Licans e la maledizione potrà essere spezzata.’’
‘’Non può essere!’’ Gridò Katherine con la poca voce che le rimaneva; ‘’Io ero convinta che bastasse un vampiro e un Licans qualunque per spezzare la maledizione.’’
‘’Sei solo una sciocca Keterina Petrova’’ la interruppe l’ Antico scuotendo la testa, ‘’Klaus ti ha fatto credere quello che voleva; ti ha fatto scappare alla ricerca della vita eterna facendoti credere che ti avrebbe sacrificato da umana; in realtà tu hai solo fatto quello che lui voleva; diventare un vampiro. Ho provato a inseguirti, a cercarti per impedirti di fare ciò, ma grazie a Rose e al suo stupido amico non hai fatto altro che portare a termine il piano di Kalus. Che sciocca.’’
‘’Non è possibile’’ gridò Katerina in preda al panico stramazzando al suolo a causa delle sue stesse gambe che non riuscivano più a sostenerla ormai. ‘’Ho rinunciato alla mia famiglia, a mia figlia soltanto per rimanere viva…’’ Delle lunghe lacrime amare solcarono il suo volto sporco, ma si fermarono poco prima delle sue labbra; Katherine non poteva piangere.
‘’Mi sono preso cura io di tua figlia; l’ho chiamata Katie, come la figlia di Giulia. Mi chiamava zio Elijah, non ha mai saputo chi fosse sua madre.’’
‘’Come era lei?’’ disse Katherine non riuscendo più ormai a trattenere le lacrime.
‘’Una ragazza dolce e intelligente, piena di virtù e di vita, tutto il contrario di sua madre insomma!L’ho vista nascere, crescere, avere figli e morire di vecchiaia; tutte cose che avresti potuto fare tu se solo mi avessi dato ascolto.’’
‘’Perché stai facendo questo?’’ dissi a Elijah, ‘’perché non ci consegni a Klaus?’’
‘’Perchè voglio ucciderlo!’’
‘’Sta mentendo’’ lo interruppe Damon, ancora bloccato in quella posizione assurda, ‘’Vuole solo fregarti e ucciderti, non puoi fidarti di lui!’’
‘’Taci’’ urlò Elijah facendo rimbombare nelle pareti della cripta le sue parole come un eco.
‘’Giulia era mia sorella, era ciò che di più caro avessi mai avuto, io la amavo e lui l’ha uccisa senza pietà. Mi sono preso cura di Conrad, suo figlio; lei mi ha pregato di proteggere tutta la sua discendenza e Klaus pagherà per quello che ha fatto, dovessero passare millenni su millenni.’’
‘’Come farai ad ucciderlo?’’ gli chiesi io.
‘’Non è un problema tuo’’ continuò lui; ‘’Se mi darete ascolto nessuno ci rimetterà la pelle’’ disse liberando nello stesso istante i quattro prigionieri che rimasero comunque immobili dietro la morsa dell’Antico.
‘’Katerina!’’ continò lui in tono minaccioso avvicinandosi all’ingresso della cripta, ‘’Non puoi rimanere qui dentro; per Klaus sarà troppo facile trovarti; non possiamo permettere che trovi nessun ente necessario al sacrificio, poiché gli stregoni che lavorano per lui possono trovare gli altri due membri usando parte del sangue del terzo; siete tutti collegate e dovete aiutarvi a vicenda se volete vivere; sono stato chiaro?’’
Katherine annui ancora tremante.
‘’Questa è la tua ultima possibilità Katerina Petrova; alla prima sciocchezza che farai ti ucciderò senza nessuna pietà; la mia pazienza nei tuoi confronti ha oltrepassato già ogni limite possibile.’’
‘’Non può uscire’’ dissi io ‘’un incantesimo suggella un sigillo che glielo impedisce; dobbiamo chiamare Bonnie, ma non cela farà mai da sola.’’
‘’Elena’’ disse lui con un velo di compassione, ‘’La vostra strega non è nulla rispetto alla vera stregoneria…Le streghe che lavorano per me possono catalizzarsi direttamente su me stesso.’’
Rimanemmo un attimo immobili ancora non capendo come mai un uomo forte come lui ci stesse aiutando, non comprendendo ancora ciò che stava dicendo.
‘’Esci Katerina’’ proferì Elijah facendo cenno con il braccio alla vampira.
Katherine si avvicino all’uscita; incredula, convinta che sarebbe stata respinta e invece fu libera.
‘’Non una mossa falsa’’ esclamò Elijah sbattendola al muro tenendo il suo collo stretto nella sua mano. ‘’Tu sarai la copertura di Elena nelle situazioni più critiche, quindi comportati come tale!’’ concluse lui lasciando la presa e facendola stramazzare al suolo con un tonfo sordo.
‘’Tu Rose, vista la lealtà che hai avuto riportandomi il libro, comincerai a lavorare per me e sarai il mio tramite con tutti loro.’’
‘’Voi tre stupidi vampiri poppanti invece fate soltanto il possibile per proteggere Elena.’’
‘’Cosa faremo adesso?’’ gli chiesi io ancora confusa. ‘’Nulla, attenderete mie istruzioni; dobbiamo trovare il Licans Petrov!’’
Detto ciò Elijah e Rose sparirono, veloci come il vento lasciando noi cinque soli nella cripta.
‘’Maledetta!’’ Esclamò Damon prendendo in braccio Katherine che barcollava appoggiata al muro ormai quasi del tutto priva di forze. ‘’Stefan aiutami a portarla via; quanto vorrei farla fuori!’’
Stefan accorse da Damon e cominciarono a trascinare Katherine fuori dalla cripta che stava aggrappata in mezzo ai fratelli Salvatore con il braccio sinistro a penzoloni sulla spalla di Stefan e il destro su quella di Damon.
‘’Sembra di essere tornati ai vecchi tempi’’ sgignazzò Katherine con le poche forze che le rimanevano.
‘’Più che altro sembri me ai vecchi tempi!Quando ero una ubriacona e non mi tenevo in piedi!’’ Le rispose Caroline ridendo.
‘’Gli stessi tempi in cui mi nutrivo di te, usandoti come bambola gonfiabile’’ gli rispose Damon scocciato di tutta questa situazione. ‘’Ti stai ancora divertendo biondina?’’ ‘’Non credo che ci sia nulla da ridere; fino a un minuto fa pensavo che ci avesse ammazzato tutti!’’
Concluse Stefan mettendo a tacere i soliti battibecchi tra Caroline e Damon.
Continuammo in silenzio il nostro breve viaggio verso la casa dei Salvatore dove Katherine avrebbe trovato il nutrimento necessario a rimettersi in forma; ognuno assorto nei suoi pensieri e nei suoi perchè, non avevamo ancora idea di ciò che stava per succederci.



**CREDITS SONG: ''Are you still having fun'' Eagle Eye Cherry



RINGRAZIAMENTI E SPAZIO AUTORE:
Spero che anche questo cap vi sia piaciuto...come vedete Elijah (Elia per gli amici) è un grande e svolgerà un importante ruolo per quanto rigurda la questione degli Antichi...e poi la mia amata Kath è uscita e non ci lascerà più...XD
Mi raccomando COMMENTATE e fatemi sapere cosa ne pensate; i commenti sono ben accetti tutti, sia belli che brutti (ho fatto anche la rima).
A KISS88:non ho parole sei stata un tesoro a leggere tutto in una volta sola; non so come hai fatto, in ogni modo mille grazie, spero che continuerai a seguire la storia e farmi sapere che ne pensi.
A MARKOTESPOOKY: grazie mille davvero per i commenti bellissimi che lasci ai miei capitoli, spero che continuerai a leggere e commentare perchè la vostra opinione è importante :D Hai detto che ci sono molti colpi di scena...ce ne saranno ancora; promesso!!
A EHRIS: grazie mille del commento; spero che coninuerai a leggere e ti piaccia anche questo capitolo.
A GIULS: la tua ombra è always presente nel mio capitolo...sei un po' come Klaus!XD..lunga vita a Giuls!
A TUTTI COLORO CHE HANNO MESSO LA MIA STORIA TRA SEGUITE, PREFERITE E RICORDATE: grazie di cuore <3

Un bacio a tutti!
-Glori-
  
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