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Autore: _Screamin    08/01/2011    7 recensioni
Tom e la sua ragazza si lasciano dopo molti litigi, purtroppo i due sono costretti a vedersi sempre a causa del gemello, che pretende la presenza della ragazza nella sua vita.
Il nuovo amore della sua ex, lo farà uscire fuori di testa e farà di tutto pur di riprendersi quello che gli appartiene.
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo 21-

 

Sistemo il fiocco nero tra i capelli rossi dando vita a un’espressione estremamente buffa, con la lingua leggermente di fuori imprigionata in una morsa tra i denti.

Non appena messo a posto sistemo un po’ di matita che si era sbavata ed esco dalla camera per andare nella Hall e magari mettere qualcosa dentro il pancino vuoto.

Mi ammiro allo specchio dell'ascensore, le gambe coperte da un Jeans a sigaretta nero a vita molto bassa con un cintura borchiata che pende da un lato, di sopra una maglia nera e rossa con una scollatura vertiginosa, coperta però da una kefia dello stesso colore.

Arrivo nella Hall, e come ogni santa volta lo sguardo di tutti si punta su di me, sbuffo e mi avvio verso un divanetto che è occupato dai Tokio Hotel al completo, che parlano animatamente di qualcosa gesticolando come matti.

<< Giorno a tutto il mondo!>>

Mi accomodo accanto a Georg aprendomi in un sorriso gigantesco, tutti ricambiano il mio saluto, chi con un cenno del capo, Bill e Tom, e chi a voce.

<< Stavo pensando...che oggi ho proprio voglia di fare shopping! che ne dici Bill??>>

Sobbalza leggermente quando lo chiamo, un sorriso dolce mi nasce spontaneo, mentre delle dita ghiacciate cominciano ad accarezzare leggermente il polso facendomi venire la pelle d'oca, questo tocco lo conosco non è quello possessivo di Tom, ma è leggero e delicato e la pelle ruvida dei polpastrelli mi solletica, Georg.

<< Per me va bene, un po’ di shopping non si rifiuta mai, devo comprare delle cose>>

<< VI PREGO UCCIDETEMI ADESSO!>>

Tom, come il solito deve sempre attirare l'attenzione, odia fortemente lo shopping e gli piace fare capire a tutti i presenti quello che prova, specialmente se a fare shopping siamo io e Bill, non ci stanchiamo mai e andremmo in giro per una settimana di seguito senza stancarci.

Passiamo anche due ore di fila nello stesso negozio, cosa che stressa da morire il gemello maggiore che deve sempre aspettare fuori con le mie mille buste.

<< Su Tom non fare così,Ti divertirai anche tu.>>

<< Io non ci giurerei Klaus! Poi se devo portare le buste di Miss.Saphire ancora peggio.>>

Il gruppo comincia a ridere, e io metto su un dolce broncio che li fa ridere di più, in effetti da quando sto con loro non ho mai più portato una borsa di quello che compravo, e quando stavamo insieme il mal capitato era sempre Tom che portava più di 8 kg di peso, senza contare che poi Bill si stancava e dava anche le sue buste al gemello.

<< Le porto io le sue borse,Siete solo delle donnicciole!>>

Mi volto verso di Georg con il solito sorriso che mi ha caratterizzato in quelle settimane nei suoi confronti, i nostri occhi di nuovo in contatto, verde e castano che si fondono per dare vita ad emozioni che con Tom poche volte si facevano vive, oppure sfumavano sempre in qualcosa di carnale.

<< Ecco lui si che è un vero uomo, grazie Georg>>

<< Ma di nulla,Come ho detto sono un uomo io.>>

Tom si alza di botto dalla poltrona al quanto infastidito e si avvia verso la reception per mollare la chiave della camera, termino il contatto con Georg abbassando gli occhi verso le convers, riuscirò a flirtare tranquillamente senza poi sentirmi in colpa? Dannato Kaulitz!

<< Perché non chiami la tua amica Laura? Le piacerebbe fare con shopping con te no??>>

Bill Kaulitz santo subito, annuisco sorridendo mostrando la dentatura bianca e perfetta, mi alzo di scatto dal divanetto e corro fuori prendendo il cellulare dalla tasca, compongo malamente il numero, e aspetto che la dormigliona mi risponda, dopo tre squilli a vuoto la voce di Laura impastata dal sonno mi fa sorridere, sono sicura che adesso mi uccide.

<< mmm...pronto?>>

<< Laura sveglia tesoro, sono le 12 e 30 e oggi per la prima volta non piove.>>

<< E tu mi hai svegliata per dirmi che oggi non piove??>>

Cerco di trattenere le risate mentre la mia amica di prima mattina comincia a sclerare di brutto, la sento trafficare dall'altra parte della cornetta

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<< Ma è l'albaaa! E tu mi hai svegliato?? SACRILEGIO....subirai la mia dolorosa vendetta.>>

Non riuscendo a trattenermi più,scoppio a ridere allontanando il cellulare per non insordire Laura che borbotta irritata, adoro farla arrabbiare.

<< Ridi ridi, appena ti prendo ti uccido.>>

<< Dai non fare così...volevo dirti che Bill ti ha invitata a fare shopping con noi.>>

<< BILL?!!>>

Un tonfo sordo mi fa capire che la mia amica ha fatto un bel volo dal letto, mi mordo la lingua per non ridere e mandarla in bestia più di adesso, la piccola cotta di Laura per Bill a quanto pare c'è ancora.

<< Si lui!Ti passiamo a prendere o preferisci dormire??>>

<< NONO SONO DEI VOSTRI!>>

<< Perfetto, Ti passiamo a prendere tra 20 minuti.>>

Non le do il tempo di rispondere che chiudo la chiamata, mi giro di scatto finendo contro qualcuno, che per non farmi cadere mi afferra da un braccio

<< Salva...di nuovo.>>

Un tonfo al cuore quando il viso di Georg si illumina di un sorriso divertito, sorrido a mia volta mordicchiandomi il labbro, siamo troppo vicini, potrei fare una stronzata.

<< Allora possiamo passare a prendere Laura?>>

<< S...si, Tra 20 minuti...>>

Bill annuisce guardando prima me e poi Georg, fa un sorriso enorme e saltella via portandosi dietro un Gustav che lo guarda stralunato che però si lascia trascinare dal cantante.

<< Sei molto bella oggi! Cioè...sei bella sempre...però quest'oggi particolarmente...e fermami perché mi sento un povero imbecille.>>

<< Tranquillo ho capito,Grazie per il complimento.>>

Porta le mani verso il mio viso, mi accarezza dolcemente le guance che si chiazzano vistosamente di rosso, mi sorride dolcemente avvicinando le sue labbra alle mie, il suo labbro superiore sfiora il mio inferiore, mi guarda in modo intenso come se volesse il permesso, annuisco appena, mentre delicatamente le sue labbra screpolate si uniscono alle mie, un bacio lento, pieno di voglia di scoprire lentamente quello che l'altro può offrire, chiudo gli occhi non appena la lingua di Georg si poggia sul labbro inferiore, facendomi capire la sua voglia di approfondire il bacio, lo assecondo circondandogli il collo con le braccia, mentre la mia lingua comincia a sfiorarsi con la sua, lentamente assaporando ogni papilla gustativa, un sapore di caffè e tabacco si impossessa della mia bocca, mentre Georg comincia a muovere più velocemente la lingua facendomi salire un lungo brivido sulla schiena, le sue braccia possenti mi abbracciando dalla vita così da tenermi sollevata e allo stesso tempo stretta a lui, mentre alcuni passanti si fermano a guardare la scena leggermente sconvolti.

Ci stacchiamo per mancanza di fiato guardandoci scombussolati, mi poggia di nuovo a terra, e sistema la maglietta appena alzata sopra l'ombelico, mi bacia di nuovo a stampo e indietreggia.

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Gli faccio un sorriso e arrossendo più della maglia, entro dentro l'hotel con le farfalle nello stomaco, e ancora mezza stordita dal bellissimo bacio.

  
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