Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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C'era una fitta nebbia che bagnava i balaustra dei balconi,
ricoperti di fuliggine dei caminetti accesi e scoppiettanti, con tutta
la cittadina Babbana dentro al sicuro, a scaldarsi al caldo.
Ma al numero 12 di Grimmuald Place le cose non erano così
serene.Fortuna che i Babbani non sentivano nulla.
-Charlie, no! Smettila! Mamma, Charlie mi dà fastidio!-
gridava una vocetta stridula, appartente a Ginevra Weasley.
-Ma non è vero, Gin!- urlava indignato un'altro fratello
Weasley, Bill.
-Smettetela- gridavano all'unisono Arthur e Molly Weasley, con fare
stanco.Arthur sfogliava pigramente la Gazzetta del Profeta mentre Molly
si dava da fare in cucina.
Irruppero nella vecchia catapecchia, in quello stesso istante, Ronald
Billius Weasley e Hermione Jean Granger, carichi di giornali, pattume e
cenere nera, che gli copriva gli occhi e gli macchiava i capelli.
-'Giorno a tutti!- urlò Ron sulla soglia, mentre strisciava
i piedi su un angusto tappetino e si scrollava la cenere dai capelli
con la mano libera.
-Molly! Una mano?- urlò Hermione, scaraventando tutto su una
poltrona -Grazie tesoro!- le urlò lei in risposta.
-Come va?- chiese Ron a suo fratello Bill, scambiandosi un
cinque.-Dov'è Charlie?-
-Stava dando fastidio a Gin- rispose George, con un sorriso e un
occhiolino.Lui rispose allo stesso modo.
-Charliiiiiieeee! Smettila! Mamma! Ron! Bill! George! Hermioneeeee!
Qualcunoo!-
Ginny era entrata correndo, preceduta da Charlie che reggeva ben alto
in mano un libro molto trasandato e rovinato.
Poi si fermò di botto, davanti al camino, con un sorriso e
uno sguardo perfido, rivolto a sua sorella Ginny, che era davanti a lui.
-Prendilo, se ce la fai- disse, alzando il braccio quasi a toccare
l'ampio sopra di lui.
Ginny sbuffò.-Come caspitina faccio?- strillò
indignata, le mani sui fianchi.Era molto più bassa di lui.
Charlie rise forte e poi le ridiede il libro.Lei marciò
dritta in cucina, molto probabilmente a riferire tutto alla madre.
-Com'è andata Ron?- chiese Charlie stiracchiandosi.-Vuoi
dire Ronnie, o Ronnino- ironizzo Fred, mentre attizzava il fuoco.
-Oh ti prego no...- provò a dire Ron, ma in quel momento
George e Fred si alzarono e cominciarono a declamare con evidente
ilarità impressa sul suo volto.
-Ronnie piccolino ha qualcosa sul nasino? Ronnino il prefettino!-
unirono le mani e le portò al petto, sospirando.
Ron mise su un cipiglio simile a quello di Percy e in quel momento
entrò un ragazzo con due occhi verde brillante circondati da
occhialetti rotondi e capelli nerissimi.
-Harry, santo cielo!- esclamò Bill con un tono simile a
quello della madre.Harry rise.
-Amico perchè questo ritardo?- esclamò Charlie
dandogli una pacca sulle spalle.
-Ehi CW, non ho potuto usare la Metropolvere e ho dovuto farmela a
piedi- rispose Harry, facendo l'occhiolino ad una figura femminile
fornita di capelli rosso fiamma che ammiccava.
Ginny andò sparata in cucina, evidentemente arrabbiata e
scioccata dalla leggerenza di Harry.
-Stasera messa di Natale! Alle undici e un quarto! Non voglio scuse!-
disse la voce arrabbiata di Hermione dalla cucina.
I presenti in salotto si scambiarono occhiate.
-Questa è bella! Devo prepare il cenone! E poi informatemi!
Perchè siamo qui?- rispose la voce di Ginny.
-Per compagnia di Kreacher- urlò George in risposta.
-Non è possibile, non è possibile...questo posto
non è sicuro per Harry!- brontolò Ginny.
-Ha insistito per venire qui, e staremo qui- rispose mamma Weasley,
ponendo fine alla discussione.Ma Hermione e Ginny non la pensavano
così.
Si sentì rumore di stoviglie infrante e una voce stanca che
diceva -Reparo-.Arthur era andato in cucina a calmare le acque.-A
tavola!- tuonò dopo un po'.
Tutti si alzarono e andarono in cucina, dove c'era un'odore di pasta
fritta e verdure cotte.
-Messa stanotte?- disse Bill allegramente servendosi di cipolle.Ginny
lo fulminò con lo sguardo.
-Alle undici meno un quarto andremo nella cattedrale Babbana- rispose
Hermione allegramente, facendo passare il cesto del pane caldo.
-Io non vengo- declamò Ginny.
-Nessuno ti costringe- rispose George con un alzata di spalle, con la
bocca piena di pasta fritta.Per la seconda volta durante quel pranzo,
Ginny fulminò qualcuno con lo sguardo.
-Oh sì, non vedo l'ora...divertirsi in chiesa con il prete!-
disse sarcastico Fred -Ginny, se non vuoi resto con te- Ginny sorrise
raggiante.
-Io e te ristruttureremo l'albero di Natale, ok?- chiese,
esitante.-Certo- rispose Fred con un brillio negli occhi.
Angolo me ^^
Occhei, fatemela spiegare.
Questo è un Natale alla Weasley, passato "tutti insieme
appassionatamente".
Non chiedetemi il periodo.Dovrebbe essere una specie di intermezzo tra
la caduta di Caramell e L'ascesa del Signore Oscuro.E' come se ci fosse
un'altro Natale in mezzo.
Alla prossima !