Era uno degli ultimi giorni del novembre 2008, "Saints of Los Angeles" dei Mötley Crüe era stato pubblicato da pochi mesi, il tour mondiale era appena cominciato e DJ Ashba, compositore dei pezzi di chitarra dell'album, dormiva in un treno, diretto verso Newark. Ad un certo punto le sue orecchie vennero pizzicate da una vocina: era una piccola fan dei BulletBoys che aveva appena scoperto i Mötley Crüe grazie al nome di Ashba, che, con le guanciotte rosse rosse e un mezzo sorrisetto sul viso, chiedeva gentilmente un autografo, cercando di non svegliare il chitarrista. Daren sorrise, prese il foglietto che la ragazza teneva in mano e chiese "Qual è il tuo nome?". "Mi chiamo Priscilla, ma scrivi 'per pixie'", e felice Daren continuò l'autografo, aggiungendoci una dedica disegnata, con il logo di S.O.L.A. . Mentre Pixie si allontanava, Daren cercò di riprendere sonno ma alla prime fermata, un uomo piuttosto grassottello con una barbetta arancione e dei grossi baffi del medesimo colore entrò nello scompartimento con una borsetta di pelle, che appoggiò accanto a Daren, svegliandolo da quello che sembrava essere in realtà un semplice dormiveglia passeggero. L'uomo si sedette davanti a Daren, pensoso, con un cappello da rancher texano che gli cadeva sugli occhi, rendendolo quasi invisibile. "Dov'è che ti ho già visto?" disse. "Non lo so, forse conosci i BulletBoys, oppure hai visto una mia foto sulle riviste di musica perchè ho composto delle canzoni con i Mötley Crüe..." disse, vantandosene. "Ah, quei coglioni." "Perchè?" "Ma non li hai visti? C'hanno un cantante che sembra una cantante, un chitarrista che essenzialmente non si vede, un bassista che non sa suonare il basso ed un batterista esibizionista. Non che io non lo sia, anzi, Tommy è quello dei quattro che mi sta più simpatico" "Ma lei chi è?" "Ti risponderò più tardi, prima... cosa ne pensi dell'ultimo album dei Guns N' Roses?" "Beh" esitò Ashba "È di sicuro il peggiore che abbiano mai fatto, su questo non c'è dubbio, ma è di sicuro migliore di quanto tutti pensino" "Mmm, buono. Piacere" tese la mano "sono William Bailey" "Piacere" e si fecero una stretta di mano. Si guardarono per un po'. "Sai chi è William Bailey vero?" "Chi dovrebbe essere? William Bailey no?" "No" "Chi se no, Axl Rose?" "Sì" Daren si era sciolto come un cono gelato al sole. Stava parlando con uno dei suoi cantanti preferiti. E non se n'era nemmeno reso conto.