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Autore: Lucrezia_    09/01/2011    0 recensioni
Oramai era da più di mezz'ora che mi giravo in quel letto d'albergo di Roma.La voglia di alzarsi non c'era ma quella di vivere era tornata.Vi racconto un pò di me sono un'impacciata,pigra ragazza romana di nome Alice,ho 17 anni e nella mia vita di momenti brutti ne ho passati tanti,ma è scappando da quella realtà tetra che son riuscita a incontrare l'amore e a raggiungere l'equilibrio.
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oramai era da più di mezz'ora che mi giravo in quel letto d'albergo di Roma.La voglia di alzarsi non c'era ma quella di vivere era tornata.Vi racconto un pò di me.Sono un'impacciata,pigra e svogliata ragazza romana,Alice.La mia vita,un casino assurdo, eppure pare che sia riuscita a trovare l'equilibrio giusto per tornare a sorridere.Controvoglia decisi di uscire dal letto,andai in bagno e mi guardai allo specchio.Bhè a primo impatto ero uno schianto anche al naturale,non avevo un difetto,capelli biondo scuro,mossi,occhi verdi e fisico da fare invidia a qualsiasi altra donna sulla terra,tutto grazie a mamma e papà voi direte.E no, sono stati proprio loro,quelli che avrebbero dovuto rinchiudermi in una campana di vetro.Eravamo una famiglia unita,ero figlia unica quindi tutte le attenzioni erano concentrate su di me e voi direte: a questa è pazza,dov'è il problema?Bhè ve lo spiego subito. Mio padre possiede un'impresa edile ed un bel giorno dopo aver fatto tanti sacrifici,scoprì in seguito ad un imbroglio,di essere multimilionario,così lui e la mamma partirono verso mete asiatiche alla ricerca della loro anima,asciandomi con magiordomi diversi ogni mese.Passarono 3 mesi,mai una chiamata,mai una lettera,una cartolina niente,sembravano come svaniti nel nulla.Allora decisi di andare via una bella notte feci le valige presi lo stretto necessario e oramai diciassettenne andai via,lasciando un solo bigliettino con su scritto:TENETEVI STRETTI LA VOSTRA ANI A,PERCHE' LA VOSTRA UNICA FIGLIA ORA AI L'AVETE PERDUTA.E mi ritrovo a guardarmi allo specchio,piena di speranze e di gioia ma per raccontarvi il brutto della mia vita ho dimenticato la parte più importante: LEI.La Musica,durante i periodi bui,in cui mi sentivo sola c'era lei a consolarmi,quando ero felice c'era lei a tenermi compagnia,lei c'è sempre stata e sempre rimarrà. Ho una band preferita essì,loro sono sempre stati presenti nelle mie cuffie,nello stereo,sul PC,vabbè in qualunque posto possibile: TOKIO HOTEL.E' impossibile descrivere a parole le emozioni che mi suscitano le loro canzoni.E mi ritrovo dinuovo a perdermi nei miei pensieri quando l'occhio mi cade sull'orologio appeso alla parete della stanza,le 10:30. Quella mattina andai in centro a cercare lavoro come modella,avendo frequentato la scuola di estetica mi sarebbe andato bene anche un lavoro da truccatrice,sarei stata pronta ad arrangiarmi con qualsiasi cosa,i ragazzi dell'agenzia furono molto carini e decidemmo assieme che mi avrebbero chiamata di pomeriggio. ecisi di fareuna doccia e di piombare nel letto per un riposino veloce veloce(lo avevo detto di essere pigra Alla faccia del riposino veloce veloce,mi svegliai alle 17,presi il cellulare e vidi 4 chiamate perse dall'agenzia,ed un messaggio dove dicevano che arei dovuta andare lì il più presto possibile. Mi alzai mi sistemai e corsi.Uscii più che soddisfatta da quell'agenzia,avevo un lavoro,anzi un lavoro più un incarico .Primo:sfilata milanese per Din e Dan,bhè favolosi adoravo i loro capi.Secondo:contratto truccatrice band tedesca per tour di 4 mesi.Band tedesca,quando lo lessi un sorrisino si stampò sul mio volto,ma sarebbe stato impossibile,cioè di sicuro era una di quelle band nazionali che cercavano di sfondare .Ero felice di entrambi gli incarichi,nel primo avrei conosciuto i miei stilisti preferiti ,nel secondo avrei viaggiato e magari fatto nuove amicizie.Nella mia vita iniziavo a vedere una luce alla fine del buio tunne,la luce detta speranza Non potevo mentire a me stessa,anche se ero felice purtroppo un minimo di rabbia c'era,e già stavo mettendo da parte la musica,cioè non che fossi una professionista,ma mi emozionava cantare e scrivevo testi a non finire,prendevo ciò che mi accadeva quotidianamente e lo trascrivevo aggiungendo le emozioni che provavo in quel momento. Decisi di non cenare,tra solo tre giorni ci sarebbe stata la sfilata a milano e volevo essere in perfetta forma anche se,non era salutare ciò che stavo facendo,ma sicuramente avrei riparato dopo la sfilata abbuffandomi da MC Donald's.Non mi connettevo da una vita,accesi il pc e avevo la bacheca di Facebook intasata da link sui Tokio Hotel:Gemelli kaulitz presenti alla sfilata milanese di Din e Dan.O cazzo,non ero psicologicamente pronta ad affrontare una roba del genere,e poi alla festa del doposfilata?Nono assolutamente,non era ,tutto un sogno,ora alice ti dai un pizzicotto e ti svegli,vedi. *prova a pizzicarsi*'Aiooooooo'Ok sono già sveglia,rispondei ad alcuni messaggi e andai a letto con un sorriso da ebbete stampato in faccia. agari per una volta non sarebbe andato tuto male,magari per una volta la fortuna aveva deciso di passare dalla mia parte,magari c'è dav qualcuno la sù che aiuta chi fa del bene. E tra questi interrogativi mi addormentai in attesa di scoprire cosa mi avrebbe riservato il destino.
  
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