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Autore: Kastel    09/01/2011    1 recensioni
Ho scritto una lettera.
E' lunga. Non è divertente, non fa ridere e ho quasi pianto nel scriverla.
Però l' ho scritta lo stesso.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io non dimentico.
Non dimentico il dolore e la rabbia, non dimentico l' odio e la morte.
Non dimentico nulla di tutto ciò. Non posso e non voglio.
Voglio essere pieno di rabbia, perché solo così posso distruggere tutto e tutti.
E ci stavo per riuscire, se solo non ci fossi stato tu.
Se solo non ci fossi stato tu.
Se solo...

 

Scrive sui muri e sugli specchi, scrive il suo odio e il suo dolore.
Scrive perché non può sfogarsi in altre maniere.
Parla allo specchio e al vento; parla del suo mondo e della sua famiglia; parla per enigmi e giochi di parole.
Non cerca scuse né perdono, non vuole nessuno dei due.
Non vuole altro che parole vuote, che non avranno alcun significato per nessuno.

 

Ho scritto una lettera.
E' lunga. Non è divertente, non fa ridere e ho quasi pianto nel scriverla.
Però l' ho scritta lo stesso.

 

Io non cerco un senso, non lo voglio.
Non cerco di calmarmi, non voglio farlo.
Voglio creare e poi distruggere, voglio amare e poi odiare.
Voglio piangere quando c'è il sole e sorridere con la pioggia.
Non voglio parole, non voglio altro che un po' di libertà.

 

E ora lasciatele libere

 

QUESTE

 

                                                         parole

 

 

 

 

e

                                                      non ridete,

 

 

 

Non voglio la vostra pietà'.

   
 
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