La supplica di un uomo
 

La cucina di Grimmauld Place sembrava ancora più piccola, opprimente quasi, alla luce di quelle consunte candele; le figure dei due uomini apparivano tremolanti e sempre sul punto di scomparire inghiottite dall’oscurità.
«Sono la pietà, la compassione, il perdono che mi mancano...non la razionalità.», affermò il proprietario dell’abitazione con tono pacato ma deciso mentre lo sguardo catturava quello dell'amico nel tentativo di fargli capire quanto fosse serio.
«A me sembra il contrario.»
«Se non sbaglio fino a poco tempo fa la pensavi anche tu come me.»
«Sì, non lo nego. Ma devi ammettere che Harry aveva ragione.»
Touchè.
Sapeva bene che l'amico -che Harry- non aveva torto, anzi. La sua razionalità glielo diceva chiaramente. Ma diceva anche qualcos'altro.
«Ragione o meno resta il fatto che sia riuscito a scappare, un'altra volta.», disse riducendo gli occhi a due buie fessure e a stento riuscendo a contenere l'ira. Non poteva sopportare l'idea che quel traditore fosse ancora libero dopo tutto quello che aveva fatto, mentre a lui era toccato pagare ingiustamente.
Ma la pena del misfatto di Peter Minus non era ancora stata scontata e non lo sarebbe mai stata.
«Lo troveremo Sirius, lo troveremo.», lo rassicurò l'amico leggendo in lui quell'atroce sofferenza che più di tutti aveva dovuto provare.
«Era uno dei miei pensieri fissi quando ero ad Azkaban: uscirò di qui e lo troverò.»
«Così sarà.»
«Remus, Peter Minus deve pagare.»
Suonò quasi come una supplica.
La supplica di un uomo che si era visto portare via tutto.


N/A
Storia partecipante alla Quotes Challenge - Ipse Dixit -  di Fabi_Fabi con la citazione numero  129 tratta da Kill Bill.
E' una piccola flashfic senza pretese che descrive un momento imprecisato dopo la fuga di Sirius da Azkaban e dopo che questo ha incontrato Harry. Peter è quindi riuscito a scappare un'altra volta.
Quando ho letto la citazione di Kill Bill (in corsivo nel testo) ho pensato subito a Sirius nella Stamberga Strillante.

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