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Autore: sberio    10/01/2011    13 recensioni
Edward e Bella, due comuni liceali: lei la nuova arrivata, lui il capitano della squadra di basball e molto popolare. Si conoscono ma Edward trova Bella una ragazza poco interessante e le chiede di uscire solo per fare un dispetto a Mike.....ma si sa l’apparenza spesso inganna!!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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La mattina seguente Bella si sveglio’ al solito orario, si alzo’ e comincio’ a vestirsi per andare a scuola. Continuava a pensare alla conversazione avuta il giorno prima con Edward, non erano riusciti ad approdare a nessuna conclusione, effettivamente vedevano il problema sotto angolazioni molto diverse tra loro. Il fatto di avere delle questioni cosi’ importanti in sospeso con Edward rendeva Bella molto nervosa: qualunque fosse il problema dovevano riuscire a trovare una soluzione.
Dopo aver fatto colazione, prese il pick-up e si diresse a scuola. Arrivata al liceo di Forks, si diresse verso l’aula della prima ora. Lungo il tragitto spero’ di incontrare Edward lungo i corridoi, ma cio’ non avvenne.
Poco male, penso’, lo vedro’ alla seconda ora, abbiamo il corso di biologia.
Quando termino’ la prima ora di lezione, si diresse verso il laboratorio di biologia. Si sedette al suo posto e attese l’inizio della lezione. Il docente arrivo’ e diede inizio alla lezione, ma di Edward nessuna traccia.
Il suo nervosismo comincio’ ad aumentare. Trascorse tutta la mattinata nella speranza che Edward comparisse all’improvviso...ma niente.
Arrivo’ l’ora del pranzo, Bella si diresse nella sala mensa e vide ad un tavolo l’intera famiglia Cullen..ma Edward non c’era.
“Ciao a tutti” disse Bella avvicinandosi a loro.
“Ciao Bella” risposero i Cullen quasi all’unisono.
“Scusate tanto ma...Edward? non e’ venuto a scuola oggi?” chiese
“Come non ti ha detto nulla?” disse Alice “oggi andava in ospedale a togliere il gesso”
“Oh, no non ne sapevo nulla....” rispose Bella stupita “se me l’avesse detto l’avrei accompagnato”
“Beh forse non ti ha detto niente per non farti perdere un giorno di scuola” rispose Alice cercando di rassicurarla.
“Si, sicuramente e’ per questo” rispose Bella poco convinta.
Una volta rientrata a casa dopo la scuola, Bella provo’ a chiamare il cellulare di Edward per sapere come stesse. Il cellulare risulto’ spento. Bella continuava ad innervosirsi....dove diavolo era finito Edward?
Si decise allora a chiamare casa sua. Rispose Esme che stupendosi del fatto che Bella non ne sapesse niente, le comunico’ che quella mattina avevano tolto il gesso ad Edward, che tutto era andato bene  e che Edward aveva deciso di trascorre qualche giorno a Denali, presso le loro cugine, con l’intenzione di seguire li’ il corso di fisioterapia per la sua completa riabilitazione.
Bella rimase sempre piu’ interdetta. Ma come, fino a ieri discutevano di un possibile matrimonio e adesso lui era sparito senza dire nulla e sarebbe stato via per non si sa quanti giorni presso queste cugine? E poi chi erano queste cugine?
Bella cerco’ di mantenere la calma e per non pensarci si getto’ a capo fitto nello studio. Verso l’ora di cena, si collego’ su internet e si accorse di avere una mail di Edward.
“Ciao Bella, scusa se non ti ho chiamata ma ho avuto una giornata alquanto movimentata.
Stamattina sono andato in ospedale e mi hanno tolto il gesso. A quanto pare la frattura si e’ rimarginata bene e adesso devo fare un po’ di fisioterapia per riprender l’uso normale della gamba. A Denali c’e’ un centro di fisioterapia molto all’avanguardia, specie per gli sportivi e visto che li’ mio padre ha delle conoscenze, questo pomeriggio mi ha accompagnato. Restero’ ospite di alcune nostre cugine, non ricordo se ti ho mai parlato di loro, comunque si chiamano Tania e Irina e sono figlie di una sorella di Esme. Non so dirti di preciso quanti giorni rimarro’ qui...questo dipende da come andranno le sedute di fisioterapia. Cerchero’ di aggiornarti giornalmente su quanto accade qui.
Ci sentiamo presto.
Edward
PS  scusa se non ti chiamo al cell, ma qui c’e’ una pessima ricezione e spesso  il segnale e’ del tutto assente.”
Bella dopo aver letto questa mail si senti’ leggermente piu’ tranquilla. Restava il fatto che il giorno prima avrebbe potuto accenarle qualcosa riguardo a quest’ intenzione, e poi voleva sapere qualcosa di piu’ riguardo a queste cugine. Quella sera se ne ando’ a dormire cercando di non dare peso a tutti i dubbi che cominciavano ad affiorarle in mente....
Il giorno dopo si sveglio’ e come ogni mattina comincio’ a prepararsi per andare a scuola. Il pensiero corse subito ad Edward, chissa’ cosa stava facendo in questo momento.
La mattinata trascorse abbastanza tranquilla e all’ora di pranzo si sedette al tavolo dei Cullen.
“Alice” disse Bella “che tipe sono queste vostre cugine di Denali? Edward non me ne hai mai parlato”
“Oh, Bella” rispose Alice “e’ presto detto. Sono delle ragazze abbastanza simpatiche, molto estroverse e un po’ troppo libertine per i miei gusti”
“In che senso libertine?” chiese Bella
“Del tipo ogni sera una festa...e se non sono invitate stai sicura che trovano il modo di imbucarsi...per loro l’importante e’ far baldoria” rispose Alice
“Ah” disse Bella cominciando a preoccuparsi “ma scusa quanti anni hanno?”
“all’incirca la nostra eta’” rispose Alice
“quindi sono al liceo?” chiese Bella
“si, ma tanto loro al liceo ci vanno solo per farsi notare e per adescare ragazzi” rispose Alice
“Oh beh adesso non devono neanche fare la fatica di andare a scuola, il ragazzo ce l’hanno direttamente a casa!” le interruppe Emmet.
“A casa? Cosa vuoi dire?” Bella si volto’ verso di lui
“Emmett!!” lo riprese Rosalie “possibile che non pensi mai prima di parlare?”
“Scusate” insistette Bella “posso sapere a che vi riferite?”
“Beh Bella, vedi” rispose Alice “il fatto e’ che Tania ha come dire , una storica infatuazione per Edward”
“Storica?” chiese Bella
“Si, e’ una cosa che va avanti da un bel po’ di anni” rispose Alice, guardando Emmett con disappunto
“Ma mi volete forse dire che tra loro...”
“No, no assolutamente” preciso’ Alice “non e’ mai successo nulla. Non che Tania non ci abbia provato, e’ solo che Edward ha sempre declinato”
“Gia’ e devi vedere che costanza ha Tania...ci prova tutte le volte!!!” ridacchio’ Emmett
“Emmett!!!” grido’ Rosalie “adesso basta! Ma non vedi che cosi’ ferisci Bella?”
“Oh Bella, scusa non volevo essere scortese...ma non devi preoccuparti, tanto per quante volte lei ci abbia provato Edward le ha dato sempre il ben servito...”
“grazie Emmett” rispose Bella “molto confortante” e cosi’ dicendo si alzo’, saluto’ il gruppo e si diresse verso l’aula della prossima lezione, lasciando Emmett in preda ai rimproveri di Alice e Rosalie.
Tornata a casa, Bella cerco’ di chiamare Edward sul cellulare, ma risultava non raggiungibile. Gli mando’ allora un SMS per sapere come stesse e per augurargli la buonanotte.
Prima di andare a dormire, controllo’ la posta: nessuna mail, controllo’ il cellulare: nessun sms. Spense la luce e cerco’ di rilassarsi per prendere sonno. Si sveglio’ a notte fonda per andare a bere e mentre scendeva dal letto, l’occhio le cadde sul cellulare. C’era un nuovo sms di Edward.
“Ciao Bella, scusa se ti rispondo in ritardo ma il tuo sms mi e’ arrivato solo ora. Qui tutto bene , sono stato fuori con Tania e Irina e abbiamo fatto un po’ tardi. Cerchero’ di chiamarti in questi giorni.Buona notte anche a te e ci sentiamo presto.”
Bella si accorse che Edward aveva spedito quel sms alle 3 di notte: che cavolo ci faceva in giro a quell’ora? Per fortuna che stava in convalescenza...e poi assieme a quelle due, dove erano andati?
Riuscire a riaddormentarsi era adesso un’impresa molto ardua. Sonnecchio’ fino alla mattina, fino a che la sveglia comincio’ a suonare. Poi con estrema lentezza, si decise a preparasi per andare a scuola. La sua cera era pessima e sia Angela e sia Alice se ne accorsero ma Bella non volle raccontare loro la verita’, disse solo che aveva avuto una notte insonne molto probabilmente a causa della cattiva digestione della cena della sera precedente.
Anche questo giorno trascorse lento e finalmente Bella si ritrovo’ a casa, sdraiata sul suo letto, nel tentativo di riposarsi. Ad un certo punto senti’ il telefono squillare ma lei non aveva per niente voglia di rispondere, sicuramente era qualche collega di suo padre. Poi dopo pochi secondi la voce forte di Charlie rimbombo’ dalle scale: “Bella e’ per te...e’ Edward”
Bella si desto’ improvvisamente dal letto e scese di corsa le scale. Si fiondo’ sulla cornetta e disse “Pronto?”
“Ciao Bella” la voce di Edward , erano trascorsi tre giorni dall’ultima volta che l’aveva sentita, oddio quanto le era mancata...
“Ciao Edward, come stai?”
“Bene,tu?”
“Si, bene anche io”
“Mi spiace essere riuscito a telefonarti solo ora, ma qui il mio cellulare non prende e mia zia non ha la linea fissa”
“Ma da dove chiami?”chiese Bella
“Sono ad una cabina telefonica per strada” rispose lui “ho faticato anche a trovare i gettoni...ormai non li usa piu’ nessuno”
“come vanno le cose?”
“tutto bene, ogni mattina vado in ospedale per la fisioterapia, la gamba risponde molto bene. Riesco a camminare quasi come prima sai?”
“sono felice per te...ma ti hanno detto per quanto ne avrai ancora?”
“non lo so di preciso, ma non credo ci voglia molto ormai..e tu che mi dici, tutto bene?”
“si, si qui tutto bene, solita routine, casa-scuola-compiti. Tu che fai di bello invece?”
“Oh in genere durante il giorno Tania e Irina mi accompagnano un po’ in giro a visitare Denali. Qualche volta usciamo la sera con i loro amici” rispose lui
“Si, mi e’ arrivato il tuo sms l’altra notte” disse Bella
“Ero in una birreria con loro e mi sono accorto del tuo sms”
“Edward senti vorrei chiederti una cosa?”disse Bella
“dimmi”
“perche’ non mi hai detto nulla l’ultima volta che ci siamo visti? Intendo riguardo al fatto che dovevi togliere il gesso e che saresti andato via a Denali?”
“Beh, non ti ho detto nulla del gesso perche’ sapevo che avresti insistito per venire con me e avresti perso un giorno di scuola...e riguardo a Denali, l’ho deciso quella mattina stessa con mio padre dopo l’esito della radiografia....sei arrabbiata?”
“io?no..no, e’ solo che sei sparito cosi’ senza dire nulla”
“non hai ricevuto la mia mail?”
“si, ma avrei preferito che me lo avessi detto di persona, o al telefono”
“scusa Bella e’ solo che e’ successo tutto cosi’ in fretta...”
Bella non aveva voglia di litigare con lui al telefono, voleva godersi ogni attimo di quella telefonata, cosi’ se pur a malincuore decise di cambiare argomento.
“Raccontami qualcosa delle tue serate”
“Non c’e’ molto da dire. Siamo stati un paio di sere in birreria con gli amici di Tania, gente simpatica. Forse domani andremo ad una festa, non so ...non ho ben capito se siamo ufficialmente invitati o se Irina ha intenzione di imbucarsi”
“ah” rispose Bella “sembra divertente”
“si, ti sapro’ raccontare come e’ andata la prossima volta che ci sentiamo....Bella i gettoni stanno per finire, magari ci sentiamo via mail i prossimi giorni..”
“Oh Edward ok aspetto tue notizie..pronto?”
La linea era caduta.
Bella rimase qualche attimo a fissare la cornetta tra le sue mani. Edward le aveva raccontato per sommi capi cosa stava facendo e aveva promesso di scriverle nei giorni successivi....ma allora perche’ si sentiva cosi’ dannatamente ansiosa? Forse perche’ le aveva raccontato delle uscite e delle feste...ma lei si fidava di lui...ma allora perche’ sentiva questo continuo fastidio? Questa continua inquietudine? Perche’, perche’....lei voleva essere li con lui.
A testa bassa rimise il telefono a posto e risali’ le scale verso la sua camera. Si lascio’andare sul letto e le lacrime cominciarono pian piano a scenderle sul viso sino a che comparvero i primi singhiozzi..Edward le mancava, tanto da toglierle quasi il respiro.
I giorni successivi non furono molto diversi. Edward mandava regolarmente sms o mail in cui le raccontava per sommi capi cosa facesse durante il giorno e le chiedeva sempre di raccontargli la sua giornata.
Bella rispondeva ogni volta, cercando di apparire tranquilla, ma in realta’ una specie di depressione mista ad apatia si stava impossessando di lei. A scuola seguiva con molta fatica, aveva poca voglia di stare con gli altri e sia Angela, sia Alice cercavano di tirarle su il morale dicendole che dopotutto si trattava di una situazione temporanea. Ma il fatto di non sapere quando di preciso questa situazione sarebbe terminata non le rendeva le cose facili.
Passo’ l’intera settimana. Domenica mattina Bella era a letto in uno stato di semi-veglia. Charlie era uscito presto per la sua solita battuta di pesca e Bella non riusciva a trovare la voglia e la forza di alzarsi e compiere qualche semplice azione come vestirsi e lavarsi; fosse stato per lei sarebbe rimasta a letto tutto il giorno.
Improvvisamente il campanello suono’.
-- Ma chi e’ che rompe a quest’ora di domenica? – si chiese Bella sbuffando
--sicuramente e’ qualche amico di papa’ che viene a cercarlo – e con un’ enorme sforzo si decise ad uscire dal letto. Scese giu’ in pigiama e ando’ ad aprire la porta.
Alzo’ lo sguardo per vedere chi fosse e vide davanti a se un ragazzo, il ragazzo piu’ bello che Bella avesse mai visto in tutta la sua vita. Alto, con indosso un paio di jeans e un giubotto di pelle nera. Aveva un paio di occhiali da sole sugli occhi. Lei rimase a guardarlo senza riuscire a pronunciare parola.
Il ragazzo allora alzo’ gli occhiali posandoli sulla testa e mostrando cosi’ due splendidi occhi verdi.
Poi le sorrise e Bella si senti’ mozzare il respiro....era bello da far paura, era figo da morire...in una sola parola...era Edward.
“Ciao Bella” le disse.
 

  
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