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Autore: Burnt Orchid    10/01/2011    3 recensioni
Piccola One-shot che racconta come la Mappa del Malandrino finì nelle mani di Argus Gazza, permettendo ai gemelli Weasley di prenderne possesso tanti anni dopo.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, I, Malandrini, James, Potter, Lily, Evans
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Marauders' Heritage
Era notte fonda e Ramoso non riusciva a dormire. Probabilmente se avesse avuto qualche anno in meno sarebbe saltato sul letto di Sirius e gli avrebbe chiesto di tenergli compagnia, ma ormai aveva diciassette anni e non poteva assolutamente comportarsi da moccioso.

Erano grandi e avevano tante responsabilità sulle spalle. La loro generazione era stata davvero sfortunata, perchè quellli erano gli anni della guerra magica. Una guerra che non risparmiava colpi a nessuno dei combattenti. Una guerra cieca, che non si fermava a guardare con compassione gli occhi di un bambino spaventato.

Da quando i suoi genitori erano stati uccisi in una battaglia con i Mangiamorte cinque mesi prima, James soffriva d'insonnia.

Quella notte decise di fare quello che aveva fatto tutte le altre notti. Scese dal letto, si infilò le scarpe e, Mantello dell'Invisibilità e Mappa del Malandrino tra le mani, lasciò la Torre di Grifondoro per farsi una capatina notturna nei corridoi di Hogwarts.

"Giuro solennemente di non avere buone intenzioni", sussurrò James, sfiorando la superficie della Mappa del Malandrino con la punta della bacchetta.

Immediatmente vide il nome di Argus Gazza avvicinarsi al suo ed in fretta si allontanò, anche se sapeva che sotto al Mantello il custode non l'avrebbe scoperto.

Continuò a gironzolare senza meta, di tanto in tanto controllando che nessun professore fosse nei dintorni.

Notò che anche il Professor Silente era sveglio, e stava camminando avanti e indietro nel suo ufficio.

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"Voi! Mastrangolo* che osate destare noi miseri dormienti con i vostri passi da mastodonte!" urlò il tizio di un quadro che indossava un cappello eccezionalmente grande e che aveva dei baffi lunghissimi.

"Non urlare! E parla come se non fossi nato nel '400 per piacere!", disse James con tono acido.

"Voi Metifico*! Tacete!", disse la donna di un altro quadro.

L'uomo dal grande cappelo si rivolse a lei, stavolta, con voce aspra "Tacete voi, megera ornitopriva*! Non sono cose vostre!"

James con occhi spalancati ascoltò quell'educato scambio di opinioni.

Quando udì la donna cominciare a gridare, offesa, James decise di andarsene.

Continuò ad udire le urla della donna ancora per qualche minuto "ME LO PUPPI*! VOI MICROCEFALO*, MIDOLLONE*, PETAIOLO*...!"

Chi li capisce è bravo, pensò.


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Lily Evans. Frank Paciock.

James chiuse gli occhi e guardò di nuovo la Mappa.

Lily Evans. Frank Paciock.

"Fatto il misfatto".

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Cosa ci faceva la sua ragazza insieme a Frank Paciock a quell'ora della notte in un aula di Hogwarts?

Frank Paciock voleva morire.

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Erano nell'aula di Trasfigurazione.

James corse.

Come poteva Lily tradirlo nell'aula della sua materia preferita?

Li avrebbe raggiunti, li avrebbe colti sul fatto e poi avrebbe ammazzato Paciock.


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James raggiunse l'aula della professoressa Mcgranitt e sbirciò dalla porta, ancora coperto dal Mantello.

Lily era seduta sul primo banco. James poteva vederla di profilo. Di fronte a lei, Paciock stava parlando. James non riusciva a sentire quello che diceva.

Poi vide Paciock mettersi una mano in tasca ed estrarre una piccola scatoletta in velluto. Vide Lily aprirla e sorridere estasiata.

A quel punto, James non seppe più cosa stava facendo.

Sentì un immeso calore e si tolse il mantello, lasciandolo cadere a terra.

Dimenticati i suoi istinti omicidi, si voltò per andarse, il cuore in pezzi.


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Non stava guardando di fronte a sè e presto finì addosso al corpo del custode Gazza, il quale alzò la sua lanterna e gridò "AHAH! Ti ho trovato!".

James non reagì.

"Sapevo che prima o poi ti avrei colto con le mani nel sacco, Potter! Ti assicuro che stavolta sarai severamente punito!" disse Gazza, sputacchiando in faccia a James per la felicità.

James annuì, rassegnato. Non gli importava nulla di essere stato scoperto a zonzo per il castello di notte. Non gli importava di tutte le punizioni del mondo. Gli importava solo di Lily.

Strinse la mano attorno alla Mappa del Malandrino, in un gesto di rabbia.

Gazza se ne accorse e chiese "Che cos'è quella? Dammela subito. Te la requisisco".

James annuì ancora e diede la Mappa al custode.

"Ora tornatene al tuo dormitorio, Potter. Domani parlerò con il tuo CapoCasa", disse Gazza e se ne andò zoppicando, assieme alla sua gatta.


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James vagava senza meta e non si fermò quando sentì una voce femminile chiamarlo.

"James!"

Continuò a camminare.

"James, aspetta!"

Per un momento smise di camminare e, senza neanche voltarsi, disse con voce rotta "Lasciami in pace, Lily. Tornatene da Paciock!"

"No, James, aspetta! Posso spiegare!"

Allora James si girò verso di lei ed era così bella che gli venne voglia di piangere. "Cosa c'è da spiegare? Ho capito, Lily. Vorrei solo che me lo avessi detto prima". Le diede di nuovo le spalle e riprese a camminare.

"Merlino, James! Se è solo così che mi ascolterai, allora... Petrificus Totalus!"

James cadde a terra immobile. Vide Lily sovrastarlo. Aveva tra le mani il suo Mantello dell'Invisibilità. Lily si abbassò su di lui e lo baciò dolcemente "Ti amo, idiota geloso!"

James la guardò e se avesse potuto avrebbe alzato le sopracciglia e spalancato la bocca in sorpresa.

Lily gli sorrise e disse "Frank mi stava solo mostrando l'anello di fidanzamento per Alice. Le chiederà di sposarlo domani. Sai, sarà il suo compleanno".

Ooops!, pensò James.


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"Non ci posso credere che hai consegnato la Mappa del Malandrino a Gazza", disse Remus.

I Malandrini stavano tutti seduti sotto alla quercia vicino al lago. Lily era sdraiata tra le gambe di James, che giocava con i suoi capelli rossi.

Peter scosse la testa, anche lui rattristato all'idea di aver perduto la loro Mappa.

James fece una smorfia dispiaciuta ed alzò le spalle. Propose "Forse potremmo provare a riprendercela".

"Sì, infatti", disse Peter, "non dovrebbe essere così difficile".

Sirius se stava seduto pensieroso a fissare il lago.

James si rivolse a lui "Dai, Felpato, mi dispiace. Ce la riprenderemo".

Sirius lo guardò e poi sorrise.

"Naaa", disse "fra neanche un mese lasceremo Hogwarts per sempre. Dovremmo lasciarla in eredità ai prossimi malandrini che metteranno piede in questo castello".

I cinque Grifondoro sorrisero, all'idea di lasciare a Hogwarts l'eredità dei Malandrini.




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Molti anni dopo...

Argus Gazza si alzò dalla sedia del suo ufficio e disse ai due ragazzi dai capelli rossi seduti davanti a lui "Ora restate qui, mentre vado a chiamare il vostro CapoCasa!"

Quando il custode lasciò la stanza, Fred e George Weasley cominciarono a frugare nei cassetti della scrivania.


"George, guarda cos'ho trovato..."









SPAZIO AUTRICE
Mastrangolo= mascalzone
Metifico= puzzolente
Ornitopriva=termine dotto e ironico che si riferisce ad una donna che è senza uomo e che non fa sesso da tempo.
ME LO PUPPI= locuzione che significa "succhiamelo" o "baciami l'ano".
Microcefalo= stupido, che ha poca capacità di comprendere
Midollone= smidollato
Petaiolo= persona che emette flatulenze in pubblico


Che ne dite? Mi è venuta l'idea e l'ho buttata giù subito. Spero che vi sia piaciuta. Recensite!!!!!!!!!
   
 
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