Servizio sveglia
by Luciana
Pairing:
Harry/Draco
Rating:
hard R
Conteggio
parole:
1788
Disclaimer: I personaggi non
appartengono a me bensì a J.K. Rowling. La presente storia non è stata scritta
a scopo di lucro.
Beta: Lori
Nota
dell’autrice : Non chiedetemi da dove è nata l’idea
stupidissima di scrivere questa cosa…è stato un raptus avuto qualche settimana
fa. Pensato, scritto, betato, ecco qui.
E’
il mio primo tentativo di scrivere una sciocchezzuola su Harry e Draco. Lo
posto sperando che vi piaccia e che vi diletti per qualche minuto, perché in
pochi minuti è stato scritto…e si nota, dal momento che per la prima volta
utilissimo mi è stato l’intervento di una beta reader. Grazie a Lori, infatti,
ho potuto riparare ad imprecisioni delle quali mi sono vergognata
incredibilmente! Dovevo essere un po’ suonata quando ho composto il tutto.
Fatemi
sapere cosa ne pensate, e non prendetela troppo sul serio ^^’ (me modesta).
Buon
compleanno a me! (posso citare da una traduzione di Yumeko?? Cara, sai a cosa
mi riferisco SQUEE)
Le
nove di mattina.
Le
nove, e Harry avrebbe dovuto essere al Ministero alle otto.
Sono
i primi giorni di servizio, quelli in cui dovrebbe dimostrare a tutti che
nonostante ogni bambino del mondo magico (e anche qualcuno in quello Babbano)
conosca il suo nome, lui è rimasto umile e modesto e si è impegnato a fondo per
ottenere il proprio posto di lavoro al Quartier Generale degli Auror.
Un’altra
cosa che Harry Potter deve a tutti i costi dimostrare è che non è grazie
a sotterfugi e raccomandazioni che è entrato a far parte del corpo degli Auror.
E il fatto che suo marito sia il figlio di Lucius Malfoy, uno dei personaggi
più in vista del mondo magico, che ama arruffianarsi uffici e responsabili dei
Dipartimenti col suo sporco denaro, non conta assolutamente nulla.
Qualcosa
conta, certo, ma non nell’ambito lavorativo. E’ infatti felicissimo di avere
accanto il pestifero Draco Malfoy, un uomo tanto bello quanto scansafatiche,
tanto sensuale quanto arrogante. E, tuttavia, i suoi difetti sono scomparsi da
lungo tempo agli occhi dell’innamorato Potter, e questi sa bene che riuscirà
tranquillamente a trattenersi dallo strozzarlo. Perché avrebbe dovuto
svegliarlo un’ora prima. E non l’ha fatto. E di sicuro sta facendo toilette nel
bagno della loro casa.
Altra
questione bollente, l’uso del bagno. Harry ricorda bene che era stato proprio
Draco ad insistere perché ci fosse un solo bagno, nonostante lui fosse convinto
che la presenza di due stanze attigue avrebbe giovato al quieto vivere mattutino.
Riesce ancora a sentire le lamentele dell’altro, Non essere ridicolo, Harry,
possiamo tranquillamente alternarci, non mi dirai mica che ti vergogni di farti
vedere nudo?!? e l’esilarante D’altronde sono molto rapido, non dovrai
aspettare tanto! Su quest’ultimo punto Harry aveva avuto già allora dei
dubbi, ma solo con l’esperienza aveva compreso quanto fossero fondati.
Il rapporto di Draco col loro bagno era così intenso da far ingelosire il suo amante. Le sere in cui decidevano di allietare la notte con attività divertenti ed eccitanti, e cioè tutte le sere tranne quelle in cui erano costretti ad invitare i parenti di Draco (in quei casi Harry andava a letto così nervoso che non avrebbe fatto l’amore nemmeno costretto), il momento in cui Draco dichiarava di dover andare ‘un attimo a prepararsi in bagno’ era regolarmente seguito da una solida presa di posizione di Harry, che a scelta poteva legarlo al letto, inchiodargli i polsi al materasso coi propri, saltargli addosso e tenerlo fermo col proprio corpo, tutto pur di non dover attendere la sua toilette.
Non
che Draco avesse qualche problema intestinale, la cosa avrebbe addirittura un suono
inappropriato per qualunque Malfoy, che è sano e regolare come un bimbo fino
alla vecchiaia. Al contrario, Draco Malfoy è così fresco, giovane e in salute
che non riesce a staccarsi dallo specchio. E’ capace di passare anche un’ora di
fronte a se stesso, ad osservare il colore dei propri occhi, provare nuove
creme comprate nel nuovissimo PrimaVera: Unguenti di Qualità per Maghi e
Streghe Di Tutte le Età. Adora anche provarsi abiti di ogni forma e colore,
creare giochi di specchi per riuscire a guardarsi da dietro, e soprattutto
osservare con interesse il proprio corpo nudo.
Su
questo, in effetti, Harry non sa come prendere posizione: entrare in bagno e
trovarlo nudo che si fissa il sedere torcendo la schiena e mettendone in mostra
i meravigliosi muscoli è effettivamente un attentato alla concentrazione che
cerca di portare con sé al lavoro, ed è stato più di una volta fonte di
imprevisti “contrattempi” prima di uscire di casa.
Una volta aveva addirittura assistito alla trasformazione evidentissima di quel corpo, e con sua somma gioia aveva avuto prova di esserne lui stesso la causa. Era entrato in bagno per prendere il deodorante e aveva trovato il suo sposo completamente nudo che si guardava il nasino nello specchio. In quell’occasione aveva avuto il piacere di prenderlo di sorpresa, e infatti Draco era rimasto alquanto colpito dal notare che non era il solo ad essere privo di vestiti. Inoltre Harry, quel giorno, aveva i capelli lunghi che a Draco piacevano tanto, quelli che di lì a pochi minuti sarebbero finiti sparsi sul pavimento del Barbiere Magico all’angolo, con grande scorno di chi, come Draco, li adorava un po’ lunghi e ribelli. Aveva anche il viso accaldato dall’estenuante ricerca del cappotto nuovo, che lo aveva portato ad esplorare ogni angolo della casa in fretta e furia pur di non fare ritardo.
Insomma,
nudo, accaldato e coi capelli spettinati e i primi riccioli evidenti sulle
spalle, era stato per Draco una visione insostenibile. Lui, che già a
prescindere dal resto odiava il fatto di dover rimanere solo sei mattine
su sette, aveva guardato suo marito e si era eccitato. E Harry non si era certo
perso lo spettacolo. Aveva indugiato a lungo con lo sguardo sulle gote di suo
marito, che si erano fatte rosa acceso dal pallore cui era abituato, e poi era
sceso fino all’inguine e aveva notato che ben presto ci sarebbero stati nuovi
centimetri da osservare allo specchio.
Allora
Draco, per non fargli far tardi al lavoro, e poiché non ce la faceva ad
aspettare che decidesse se dedicarsi a lui o arrivare puntuale in ufficio, si
era stretto con decisione il pene ormai duro e gonfio e aveva proseguito da
solo a stimolarsi, fissando il corpo di suo marito con negli occhi pura
adorazione.
Si era appoggiato al muro con una mano e con l’altra si era accarezzato,
aumentando sempre di più la velocità, gemendo piano per poi alzare il volume e
produrre veri e propri gridolini, fin quando Harry non aveva deciso che un tale
spettacolo meritava una standing ovation, e s’era quindi letteralmente
avventato su di lui, senza toccarlo laddove già aveva provveduto da solo, ma
semplicemente baciandolo e sfregandogli con cura i capezzoli. A quell’insperato
contatto Draco era venuto, con tale abbondanza di seme da costringere Harry a
rifarsi la doccia causando l’ennesimo ritardo. Perdonabile, stavolta.
Oggi, comunque, le cose andranno diversamente. Innanzitutto è davvero seccato per non essere stato svegliato in tempo. Seconda cosa, la giornata al Ministero si annuncia davvero intensa, e ha bisogno di prepararsi ad affrontare nuovi casi sospetti.
Entra
in bagno, pesta senza la minima delicatezza la moquette celeste davanti
all’entrata e raggiunge il lavandino per lavarsi i denti. Draco è nella doccia,
da cui proviene il rumore dell’acqua che scorre. Si lava i denti
soprappensiero, frettolosamente e scambiando il proprio spazzolino con quello
di Draco, come fa ogni giorno. Draco ormai ci ha fatto l’abitudine, e si
è rassegnato ad avere due spazzolini da denti. Non che la cosa gli dispiaccia,
lui l’intimità la brama anche nelle piccole cose.
Il
modo che ha Harry di lavarsi la bocca non assomiglia per niente ai graziosi
movimenti di Draco. Lui si appoggerebbe morbidamente al lavandino e si
strofinerebbe i denti con lenti movimenti circolari, fissando la propria
immagine nello specchio e registrando al contempo ogni minimo eventuale
difetto, pensando a come mascherarlo. Harry, invece, non pensa che a muoversi,
fa un sacco di schiuma e provoca così le risate del suo unico affezionato
spettatore, che l’ha soprannominato a ragione la mia macchinetta da schiuma
preferita. Già, sa essere molto dolce in certe occasioni.
Ma
non è questo il momento di ripensare alle sue strane coccole. Questo è il
momento di chiedere spiegazioni per una sveglia mancata.
“Draco?
A che ora ti avevo detto di svegliarmi?” grida Harry per farsi sentire dal
compagno nella doccia.
“Buongiorno,
amore. Alle otto, come se…oh, Dio! Scusami!” La voce si modifica alla fine
della frase facendosi alta e lamentosa.
“Spiegami
quale incantesimo devo usare per farti ricordare le cose. Farò di nuovo tardi
al Ministero,” ribatte Harry, che però ha già perso il novanta percento dell’arrabbiatura
al tono affettuoso dell’altro.
“Uhm…” inizia Draco sporgendo il viso dalla doccia. I capelli bagnati gli ricadono sulle spalle in piccole ciocche, e sta gocciolando sulle piastrelle bianche senza curarsene affatto. “Magari potresti smetterla di agitarti tanto prima di andare a dormire. Se risparmiassi le energie forse riusciresti ad alzarti da solo di prima mattina,” dice con un sorrisino irriverente sulle labbra.
Come
dargli torto? Se non avesse preso Draco tre volte la notte prima, se non lo
avesse tenuto sopra di sé per un’ora e sotto per due, probabilmente si sarebbe
svegliato più fresco.
Senza contare che fare del sesso sfrenato impegnando la mente quanto il corpo è un’attività veramente devastante anche a livello spirituale. Non riesce a farlo come una ginnastica, non riesce a perdere di vista neanche per un attimo tutti i motivi per cui adora il giovane Malfoy alla follia, e quando spinge dentro di lui e lo bacia e fa scivolare le mani su ogni centimetro del suo torace e delle sue cosce, è assalito da ogni genere di pensiero e ricordo. Non esattamente quello che si definisce una notte tranquilla. Sogni d’oro, si suol dire…beh, ecco, per Harry Potter e suo marito Draco Malfoy sono più le attività precedenti al sogno ad essere ricoperte da una lamina dorata.
Come può dunque ribattere alle parole di suo marito?
Si
avvicina alla doccia e bacia con amore quell’uomo così sbadato e delizioso,
sentendo la debole scia di essenza di mandorla lasciata dal bagnoschiuma sul
suo mento. E’ così morbido e umido che rimarrebbe con le labbra sulle sue per
tutto il giorno. Deve strapparsi via a forza dal suo sapore, dalla sua lingua e
dai suoi gemiti sommessi, guardando con occhi semichiusi la sua espressione
bisognosa e insoddisfatta.
“Harry…”
Non osa chiedergli di restare. Sa bene che non è possibile.
“Shhh,
Draco, lo sai che non posso.” Nota in quel momento che le meravigliose
sensazioni del bacio si sono trasmesse non solo al suo membro ma anche a quello
di Draco, che svetta intrepido verso l’alto, incorniciato da mille goccioline
d’acqua e da una striscia di schiuma. Darebbe qualsiasi cosa per potersi
spogliare, entrare nella doccia e prendersi cura di quel membro così…pronto.
Dio.
Per
fortuna è un lavoratore onesto e integro, e non ha certo tempo da perdere in
bazzecole del genere. Bacia ancora una volta quelle stupende labbra gonfie e
imbronciate, godendosi lo schiocco e registrandolo per farne uso consolatorio
durante tutto il giorno.
Prima
di uscire dal bagno e tornare a finire di vestirsi, viene colto da un’idea
stuzzicante, ed esclama contento, “Appena torno riprendiamo il discorso. Chissà
che stanotte non si riesca a dormire, anticipando tutto al pomeriggio, eh,
Draco?”
Se
ne va tronfio e ricco di aspettative, ed è solo perché conosce troppo bene suo
marito che fa finta di non sentire quest’ultimo che grida dalla doccia, “Sei
matto, Harry? Guarda che se mi deludi domani ti sveglio alle quattro!!”
E’
meraviglioso avere un marito così.
fine