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Autore: smartys ayane    11/01/2011    5 recensioni
Pensieri di Ashe su Basch.
I due si amano, si desiderano, si cercano in continuazione. Ma entrambi hanno sempre un senso di colpa che pesa forte sul cuore, come se stessere compiendo un tradimento.
Ma Ashe sa che anche se fosse lontana mille miglia da Basch lei continuerebbe ad amarlo comunque. E per lui è lo stesso.
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashe, Basch
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chest to chest
Nose to nose
Palm to palm
We were always just that close
Wrist wrist
Toe to toe
Lips that just felt like the inside of a rose

Ashe si gettò nel letto, sfinita, appena tornata a Rabanastre da un lungo viaggio. La regina chiuse gli occhi, e assaporò la dolcezza dell'aria che proveniva dal balcone che aveva lasciato aperto. Una lacrima rigò il suo viso. Sapeva cosa aveva fatto ad Archadia. Aveva promesso a se stessa che non lo avrebbe fatto più... e invece non fu così. Era stata con Basch. Di nuovo. Le sue labbra avevano sfiorato un'altra volta quelle del giudice, le loro mani si erano intrecciate, i loro cuori sembravano aver battuto all'unisono quando i loro petti si erano stretti in un abbraccio. Ashe era stata così felice in quei momenti! Eppure, adesso, un senso di colpa le bruciava dentro, come se avesse commesso qualcosa di sbagliato, qualcosa di sporco. Per questo ogni notte, quando era sola, cercava di convincersi che non avrebbe più rivisto Basch: il loro amore non era puro, o almeno questo era quello che lei pensava, e se l'amore non è generato dalla purezza allora non è vero amore.

 

So how come when I reach out my fingers
It feels more than distance between us

 

Ashe strinse il cuscino, e un'altra lacrima le bagnò le guance. L'ultima volta era stato diverso. Troppo diverso. Sembrava quasi che Basch avesse condiviso il suo letto con lei con riluttanza. Ashe se n'era accorta, aveva visto i suoi occhi: non erano più illuminati dall'ardore e la gioia di un tempo. Forse anche Basch pensava le stesse cose a cui pensava lei. Forse anche lui, in cuor suo, si sentiva come se stesse tradendo Rasler, il ragazzo che tanto tempo fa avrebbe dovuto proteggere, e alla fine lo vide morire tra le sue braccia.

In this california king bed
We're ten thousand miles apart
I bet california wishing on these stars of the heart for me
My california king


E se Rasler, al contrario, avrebbe voluto tutto questo? Forse se Ashe avrebbe potuto parlargli, anche solo per un minuto, lui le avrebbe detto di farsi una nuova vita, di trovare un nuovo marito. Di essere felice. Perchè Ashe non lo era. E la cosa più stupida, più crudele, era la consapevolezza che non lo sarebbe stata nemmeno se avesse avuto un futuro con Basch. Era sempre così: quando erano insieme lei si sentiva in colpa per Rasler. Quando era sola lui le mancava. Le mancava terribilmente. Come adesso: ormai Basch era come diventato una parte di lei, sembrava quasi che il suo odore si fosse impossessato della sua pelle per non lasciarla più. E in tutto queso c'era qualcosa di terribilmente sbagliato...

 

Eye to eye
Cheek to cheek
Side by side
You were sleeping next to me
Arm to arm
Dusk to dawn
With the curtains drawn
And a little last nite on these sheet

 

Ashe corse a chiudere la finestra, poi andò verso lo specchio: ammirò il suo corpo sul vetro, pensando ossessivamente a ciò che era successo in quella settimana. Basch era stato padrone di quel corpo, lo aveva sfiorato centimetro per centimetro. Non c'era un solo piccolo spazio di quel corpo dove le sue labbra non si fossero fermate, e Ashe poteva ancora sentire dentro di sè la passione di quei baci ardenti. Aveva bisogno di lui. Aveva bisogno del suo sguardo su di lei, della tenerezza che solo lui le poteva dare, delle notti insonni passate a fare l'amore sotto le stelle, nascosti in chissà quale vecchia casa, spiati da chissà quali indiscreti occhi.
Ashe ripensò a una notte di qualche giorno fa, quando lui l'aveva stretta con amore, passione e tenerezza allo stesso tempo. Lei aveva accettato da subito le sue attenzioni, le sue carezze, le sue strette. Ricordò i lunghi baci così profondi da mozzare il fiato, il modo stesso in cui lui le sfilava gli abiti, il modo in cui glieli faceva indossare nuovamente. Stupidi pensieri, forse. Ma in quel momento quegli sciocchi ricordi erano l'unica cosa che facevano stare bene Ashe.

Just when I felt like giving up on us
You turned around and gave me one last touch
That made everything feel better
And even then my eyes got better
So confused wanna ask you if you love me
But I dont wanna seem so weak
Maybe I've been california dreaming

Ashe sobbalzò quando qualcuno bussò alla sua porta. Improvvisamente si ricompose, assumendo un comportamento che non era il suo: era solo con una persona speciale che riusciva ad essere se stessa. La ragazza andò alla porta, dove un uomo l'attendeva.
Un uomo alto, dai capelli biondi, gli occhi azzurri e un inconfondible sorriso che aveva la capacità di sciogliere il cuore della regina.
Appena lo vide Ashe fu tentata di chiudere di nuovo la porta, di correre sul letto e di lasciarsi andare a un pianto disperato. Stava quasi per farlo, ma lui fu più svelto: le bloccò le braccia, la strinse a sè, e si chiuse la porta alle spalle. Alzò la testa della regina, mentre nuove lacrime le scendevano lungo il volto. Basch provò un'ondata di tenerezza nel vedere quella scena che riuscì a scaldare il cuore anche a un guerriero come lui, che sapeva essere maledettamente astuto e terribile.
Basch abbassò il volto verso quello della ragazza, baciandole le lacrime. Poi se la prese tra le braccia, portandola verso la camera da letto. Fuori, la luce iniziava a dar spazio alla luna e alle stelle. E Ashe si lasciò andare di nuovo all'amore del giudice.
E per la prima volta, forse per l'unica, i suoi pensieri non si concentrarono più sul passato, ma su un presente che sperava potesse essere anche il futuro.

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Eccovi una nuova fan fiction! Fa schifo, vero? Sto cercando di fare tutte le One-Shot possibili perchè voglio prepararmi a una long-fic, anche se so che sarà difficile, perchè non credo che ci sarà qualcuno disposto a leggerla (e vi avviso che quando dico LONG dico proprio LONG, non cinque o sei capitoli!). Detto questo vi lascio! Alla prossima!

 

 

 

 

   
 
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