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Autore: Miza    11/01/2011    34 recensioni
Ronald Weasley si fece largo tra le ragazzine gridoline e i ragazzi che sghignazzavano.
Raggiunse Hermione Granger, anch'essa intenta a scrutare la bacheca, e allungò il collo per sbirciare oltre la sua chioma scarmigliata.
"A San Valentino, si sa, gli amori sbocciano e si concretizzano!
E allora, perchè lasciarsi sfuggire un'occasione divertente?
Per il mese in cui cade la Festa degli Innamorati, partecipate al concorso...
La Coppia più Bella di Hogwarts!
Inserite un bigliettino con i vostri nomi all'interno della scatola rossa collocata nell'Ingresso.
La proclamazione dei partecipanti questa sera in Sala Grande!"
-Miseriaccia!- mormorò Ron, gli occhi spalancati. -Che...che cos'è questa buffonata?-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lavanda Brown, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo Ottavo




-Basta, ci rinuncio!-
Con un tonfo sonoro, Ron chiuse il proprio manuale di pozioni.
Era pomeriggio inoltrato, ed era seduto in sala comune con Harry ed Hermione, tentando di cavare qualcosa di buono per l'interrogazione della settimana successiva.
Hermione sospirò.
-Ron, non cominciare. Abbiamo iniziato da poco!-
Con un movimento deciso, ri aprì il libro del ragazzo, che gemette.
-Ripetimi il paragrafo sulle Tuberose!-
Ron piagnucolò qualcosa, e posò la testa sul libro.
-Ronald!- avvertì Hermione assumendo un tono minaccioso.
Harry alzò lo sguardo dal proprio libro, e si accorse dell'espressione truce della ragazza.
Diede un piccolo calcio a Ron, sotto il tavolo, come da monito.
-Ronald, le Tuberose!- insistettè Hermione picchiettando con le dita sul tavolo.
Ron sospirò.
-Le Tuberose sono piante.- dichiarò, alzando un pochino la testa.
-Non l'avrei mai detto!- esclamò Hermione sarcastica, spalancando gli occhi. -E poi?-
Ron battè le palpebre.
-Sono piante di rosa... a forma di tubo!-
Harry scoppiò a ridere, Hermione arrotolò una pergamenà e la picchiò sulla nuca del rosso.
-Miseriaccia, Hermione!- piagnucolò lui massaggiandosi il punto colpito.
-Spero di avertici fatto un buco! E che ti entri un pò di materia grigia!- esclamò lei.
Con aria stizzita si sistemò meglio sulla sedia e sprofondò nuovamente nella lettura del manuale.
-Cosa diamine è la materia grigia?- bisbigliò Ron ad Harry, tenendola sott'occhio.
Harry fece spallucce. -Non ne ho la più pallida idea!-
-Spero non sia la forfora...anche se quella è bianca!- decretò Ron dopo qualche istante di attenta riflessione.
Harry ridacchiò piano e abbassò lo sguardo sul proprio libro.
Ron, dal canto suo, restò con lo sguardo puntato su Hermione.
Quanto sapeva essere antipatica!
E presuntuosa, anche!
Non era mica colpa sua se non sapeva cos'erano le Tuberose!
Studiò con interesse la sua fronte corrugata e un ricciolo scomposto che le ricadeva davanti al viso.
Ma quelle sul naso erano lentiggini? Le aveva sempre avute?
-RONALD PIANTALA DI FISSARMI!-
Ron trasalì, rischiando di cadere dalla sedia.
Harry si battè un pugno sul petto, tentando di mascherare il principio di infarto che l'urlo di Hermione gli aveva procurato.
-I-io non ti sto fissando!- protestò Ron sentendo le orecchie andargli a fuoco.
Hermione alzò le sopracciglia.
 -Ah, no? Bè, allora forse fissavi il quadro dietro di me e non ti sei accorto che tra te e lui c'è un essere vivente composto da 52 chili di carne?- domandò sarcastica.
Ron aprì e chiuse la bocca senza emettere un suono.
-Guarda il tuo libro e smettila di osservarmi! Mi metti ansia!- concluse Hermione arrossendo un pochino.
Fu il turno di Ron di alzare le sopracciglia.
-Ah, però quando era Krum a fissarti non ti metteva l'ansia!- esclamò assumendo una tinta scarlatta.
Hermione spalancò gli occhi.
-Questo... questo non c'entra niente!- ribattè, simulando tranquillità -Cosa c'entra ora Vicktor?-
-Ma certo, povero Vicky!- cantilenò Ron con rabbia.
Hermione battè una mano sul tavolo.
-Per l'amor del cielo Ronald! Che cosa diamine...-
-Ok ok, credo possa bastare!- intervenne Harry.
Posò una mano sulla spalla di Hermione invitandola a sedersi.
-Forse vi conviene darvi una calmata ragazzi... stasera c'è l'ultima prova! Non vorrete arrivare lì e scannarvi?-
Ron e Hermione fissavano con determinazione il nulla davanti a loro.
-Magari vincete!- tentò Harry alzando le spalle.
Hermione scoppiò in una risata isterica.
Harry e Ron pensarono bene di tornare a dedicarsi allo studio delle Tuberose.

*

Per l'ultima prova, la Sala Grande era stata trasformata in una specie di foresta incantata.
Alberi e arbusti sbucavano da ogni dove, decorati di lucine scintillanti.
Il solito palco era sovrastato da un arco di rami e fiori intrecciati.
Un profumo delicato si diffondeva nell'aria.
Gli studenti rimasero a bocca aperta quando entrarono.
-Oh,Merlino!- sospirò Hermione sorridendo trasognata -E' tutto così bello!-
Ron le lanciò uno sguardo allarmato.
-Hermione, torna in te! Quando mai ti sei lasciata abbindolare da queste cose... frivole?-
Lei gli lanciò un'occhiataccia.
-Bè, scusa tanto se anche io sono una persona e ho la facoltà di stupirmi e meravigliarmi!- ribattè acida.
La risposta di Ron fu troncata dall'arrivo di Lavanda, che si insinuò tra i due.
-Hai visto che bello, Ronron?- trillò allegra, gettandogli le braccia al collo -Dopo rimaniamo alla festa, vero?-
-Festa?- domandarono Ron e Hermione all'unisono.
-Proprio così!- continuò lei, voltando le spalle ad Hermione -Ci sarà una festa per la fine del concorso!-
Ron notò con orrore che, in effetti, Lavanda era in tenuta da grande evento.
Indossava un vestitino striminzito color albicocca, in coordinato alle scarpe e all'ombretto luccicante.
Il ragazzo non potè fare a meno di pensare quanto più carina fosse Hermione nel suo semplicissimo maglioncino beige a collo alto.
-Allora, ragazzi, un pò d'attenzione!-
Il professor Silente salì sul palco e allargò le braccia.
-Come tutti sapete, questa è l'ultima prova! E cosa c'è di più vero, di più sensato, di più dolce per saggiare un vero amore, se non...-
La Sala Grande trattenne il respiro.
Silente sorrise.
-...Se non un bacio?-
Lo strillò di Lavanda perforò i timpani di tutte le persone nel raggio di un chilometro.
-Un bacio!- urlò inorridita, mentre gli altri si scambiavano commenti concitati - Come sarebbe a dire??-
Ron era diventato viola.
Fissava il vuoto davanti a se, e non si riscosse nemmeno quando lei lo scosse per le spalle.
-Un bacio Ronron!! Dovrai baciare quella...quella...- si voltò verso Hermione come una furia.
-TU! Maledetta capellona!- ringhiò puntandole un dito contro.
Ma Hermione non la degnò di uno sguardo.
Aveva gli occhi spalancati e le guance paonazze, e fissava Ron.
Lavanda le schioccò due dita davanti al viso.
-Stammi a sentire, bella addormentata nel bosco!- sibilò acida -Potrai anche baciarlo, ma non lo avrai mai!-
Poi si rivolse a Ron -E tu, Ronron... Tu sei mio! E la bacerai, certo... ma non starete mai insieme!-
Scosse la folta chioma bionda e si allontanò in direzione di Calì.
Ron sbattè le palpebre giusto in tempo per vedere Neville e Luna, che si erano dati un piccolo bacio delicato, lasciare il posto sul palco a Malfoy che infilava la lingua nella trachea di Pansy Parkinson.
I Serpeverde ulularono il loro entusiasmo.
-Ehm... va bene va bene, grazie!- intervenne la McGrannit dopo qualche minuto di ributtanti pastrugnamenti.
Sospinse gentilmente, ma forse neanche troppo, i due Serpeverde giù dal palco, e si schiarì la voce.
-Weasley e Granger, grazie!-
I due restarono immobili ai piedi del palco.
Gli sguardi puntati su di loro, sembrava non avessero intenzione di muoversi.
Fortunatamente, Harry pensò bene di dar loro uno spintone che li spedì sotto il fascio di luce del riflettore.
-Oh, eccovi qui! Avanti avanti, salite!- li chiamò la McGrannit concitata.
Li posizionò sotto l'arco floreale e scese dal palco.
La folla attendeva in trepidazione.
Hermione alzò lo sguardo.
Ron teneva il capo chino, i capelli rossi più brillanti che mai, causa faretti di luce.
Gli occhi erano coperti da una ciocca ribelle, ma poteva chiaramente vedergli le orecchie, paonazze.
Ron alzò lo sguardo.
Hermione lo guardava con gli occhi spalancati.
Sembrava terrorizzata, aveva il volto in fiamme e le braccia strette al busto.
Fece un passo verso di lei, spaventato.
Hermione trattenne il respiro.
Il ragazzo si era avvicinato, e le aveva posato una mano sul viso.
-Ron...- mormorò terrorizzata -Io non...che cosa dobbiamo fare?-
Lui scosse lentamente il capo.
-Sta tranquilla- sussurrò arrossendo ancora di più -E' tutto ok.-
Si guardarono negli occhi per un attimo.
Poi i loro visi si avvicinarono.
Ron la vide chiudere gli occhi, sentì il suo respiro sul viso.
Sentì le sue labbra sfiorare le proprie.
-E la bacerai, certo... Ma non starete mai insieme!-
La voce di Lavanda gli risuonò nella testa come un eco.
Spalancò gli occhi e si allontanò di scatto.
Hermione aprì gli occhi a sua volta, e gli lanciò uno sguardo confuso.
-Ron...?-
Ron scosse il capo.
-Non posso Hermione... Non posso...-
Lavanda aveva ragione.
Baciarla per uno stupido concorso non l'avrebbe fatta sua.
Non l'avrebbe avuta con se.
Mai.
-Mi dispiace.- disse piano.
Scese dal palco, gli occhi di tutti puntati addosso.
Senza voltarsi, uscì dal portone della Sala Grande.
Hermione rimase da sola, investita del fascio di luce del riflettore.
L'intera scuola la guardò.
Tremando abbassò lo sguardo sul pavimento.
Un petalo giallo cadde dall'arco fiorito.






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Sono cattiva stronza e crudele. Lo so!
(Sif mi ucciderà xD)
Ma questa cosa ci sta troppo, dai ammettetelo xD
E poi ci vuole sempre un colpo di scena molto "NOOOOOO!" prima di un happy ending ;)
Perciò, non disperate!
Nel prossimo ed ultimo capitolo mi farò perdonare :)
Intanto, di questo che mi dite? COMMENTUCCIO? *-*
Un abbraccione cari, grazie di tutto <3




   
 
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