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Autore: Boss_Pride    11/01/2011    1 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato l'uso del doppio tag br, dove qui è stato usato più volte. Inoltre, lo stesso tag non può essere usato all'inizio e/o fine dell'introduzione.
Rinoa81, assistente amministratrice.

Una storia scritta da me e Angy ( Sux Fans ) un'idea divenuta realtà durante uno dei nostri scleri. Spero vi piaccia. Abbiate pietà è la prima FanFiction che scrivo XD.
Mi dispiace ma siamo state costrette a inventarci il nome del protagonista XD.
[..]Anno nuovo, vita nuova? COL CAZZO!
2012 anno della fine del mondo? SI! E per mano mia!
Sono appena arrivato in questa fottutissima città e già la odio.[..]
[..]Warren Vidic… Abstergo? Ah! Si! Ora ricordo! Mi aveva proposto un certo lavoro, una cosa che fruttava parecchio.[..]
[..]Le Stato è impostato il Soprannome di: Soggetto 16. M'avvisò squadrandomi. Alzai le spalle annuendo annoiato.[..]
[..]I suoi esami sono finiti, e. .. L'Animus è impostato con i giusti risultati.[..]
[..]Pero mi ricordo il nome del, barista Desm ... ... ... Desme DESMOND![..]
[..] La ragazza zitti fin quando la mia vista non s'affievolì, fino a sparire, inghiottendomi interamente in un nuvola di pallido azzurro.
Per quanto potessi volgere lo sguardo, niente prendeva consistenza propria, ma almeno mi sentivo ancora il braccio ... [..]
[..]Avanzamento Rapido richiesto al ricordo...[..]
Genere: Azione, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Le dita affusolate scesero dolcemente a giocare con le ciocche more, contorcendosi nella loro morbidezza per poi slegarsi lentamente portandosi infine al viso dormiente. La bocca dischiusa si mosse poco, mentre il respiro veniva udito con un docile sorriso. Percorse con il dorso della mano le gote arrossate e punteggiate di barba, e si calò piano puntandosi sui gomiti per fissarlo meglio.
Gli occhi di Malik si aprirono lentamente. Sotto al capo il lenzuolo smosso e la penombra dei bracieri che danzavano attraverso le reti di ferro. La mano si allungarò fino a toccarla, per poi alzare il capo.
-Devo essermi addormentato. Si è fatto tardi.. – disse. La donna annuì, mentre lui ritrasse la mano. Un lampo gli oltrepassò gli occhi mentre sorrideva.
-E’ meglio che vada. Domattina dovrò recarmi a Masyaf per l’incontro col Maestro, ma non sono sicuro di poterti lasciare da sola e.. – la voce dell’uomo fu prontamente interrotta, con gesti languidi e un po’ impacciati.
-No, va bene così! Tranquillo. – entrambi annuirono voltando il viso, con un nascosto accenno di imbarazzo. Fra le mura albergava un silenzio forzato, entrambi si impegnarono a rimanere saldi.
-Allora, Buonanotte. – borbottò dirigendosi verso la porta.
-Buonanotte... ah, Malik..!? – il giovane si fermò incidendo il legno dello stipite con le unghia, attendendola imperterrito.
-E’ stata una giornata piuttosto faticosa. – cominciò.
-Nonostante tutto, grazie! – egli si voltò e le percorse i lineamenti del viso con gli occhi; dopodiché alzò le spalle con fare risoluto, borbottando.
-Sono solo un semplice Rafiq. – ella ridacchiò cingendosi le labbra con le dita e assottigliando gli occhi.
-Sei un grande Rafiq. E nonostante quello che pensavo, sei anche un grande assassino. – egli si bagnò le labbra stavolta, attendendo prima di proferire parola.
-Avrei dovuto evitare che ti facessi male. Mi sono lasciato trasportare.. – lo sguardo della giovane però sembrava sollevato. Non le costava molto quella ferita, forse dopo aver assistito a quella rinascita.
-Guariremo entrambi. Ognuno dalle sue ferite, col tempo. – Malik le diede le spalle aprendo la porta.
-Riposati, sennò il tempo ci metterà un bel po’. – Accompagnò la porta che si richiuse in un tonfo sordo, lasciandosi andare per un attimo ad ella. Chissà che la notte fosse passata presto, aveva bisogno di schiarirsi un po’ le idee in viaggio verso Masyaf.

.:Abbandono del Ricordo:.
Aprii gli occhi respirando con cautela prima di mettermi seduto.
-Che succede? – chiesi, trattenendomi la testa. Che succede?
-Prenditi un attimo, Jack. – Assunsi un gesto di dissenso col capo prima di lamentarmi per il mal di testa.
-Non è necessario, sto bene. – Lucy insistette, portandosi sottobraccio la solita cartellina e allontanandosi nell’altra stanza.
-Che ho detto di male? – mi portai le mani agli occhi strizzandoli, prima di roteare il collo intento infine ad alzarmi.
Quando girai le iridi verso la stanza però mi fiato mi si bloccò dritto in gola, e immoto al centro della stanza spalancai gli occhi respirando forzatamente.
-Che diavolo...? – la voce si fermò tremolante. La mia vista proiettava immagini strane e surreali, che mi sfioravano dissolvendosi come fumo ma che si materializzavano innanzi a me nuovamente, come sé nel loro mondo non esistessi.
-Lucy?? – chiamai, cercandola attraverso quelle sagome, ma nessuna colmava la sua persona.
-Lucy… - sussurrai. Caddi in ginocchio, prima che tutto scomparisse e la figura della donna correva verso di me.
-Jack! Che succede? – mi guardai intorno come attonito, allontanandola da me per rialzarmi per studiare lo spazio intorno a me.
-Wow.. – dissi. La donna mi tornò alle spalle seguendomi nella mia esplorazione, chiamandomi di tanto in tanto.
-Lo hai visto anche tu..? – cominciai. Ella ribatté ma non le diedi modo di approfondire.
-Cosa? Io.. – le passai di fianco come se non vedessi davvero la sua immagine.
-Sembrava così reale. Un tuffo al passato senza quella...cosa! - indicai l’Animus, voltandomi infine.
-Tu sei.. reale? – portai le mani al volto di Lucy ciondolando gli occhi ad ogni dettaglio.
-Certo che lo sono! - sembrava stranita, ma irritata mi allontanò la mano quando notò che il vecchio stava fissandoci. Infine si allontanò e si posizionò alla tastiera della macchina.
-Lasciami fare dei controlli. – disse, mentre la raggiungevo con sguardo stralunato.
Battei per un attimo gli occhi.. un secondo.. un istante, ed eccolo! Di nuovo!
Ma quando battei nuovamente la palpebre, quell’effetto di “ritorno” svanì, lasciandomi solo un terribile mal di testa. Mi posai all’animus stremato.
-Non mi hai detto se è tutto apposto! – alzò gli occhi a guardarmi.
-Certo! – risposi allora prontamente.
-E’ tutto apposto! – il collo scricchiolò, mentre mi stendevo all’animus.
-Ehi Doc... – il vecchio mi fissò con suo ciglio severo, squadrandomi.
-In un’altra vita, la immagino con una bella barba lunga.. – risi, ma non credo di ricordare come avesse ricambiato, dato che stavo sorvolando la nebbia.
.:Avanzamento rapido:.
Il vento lacerava le gote freddo, mentre la corsa frenetica del cavallo lo allontanava da pensieri portandolo a lasciarsi andare alla brezza.
Malik chiuse gli occhi, mentre fra i capelli si infrangeva quell’odore dolce di ulivo. Le praterie di estendevano per miglia, e sulle stradine interrate e percorse da ciuffi d’erba regnavano truppe di templarsi in fila.
-Che succede? – il cappuccio si allungava fino alla visuale degli occhi, mentre il cavallo di adagiava ad una semplice camminava per non destare sospetti. Schiere di uomini armati passavano la sua presenza, ordinati per fila e per numero, spronati da una voce che si allungava grintosa verso di loro.
Quando fu lontano da quella visuale si mosse sempre più veloce verso Masyaf. Ormai Gerusalemme era piuttosto lontana, poteva farcela prima di sera.

Le stradine della cittadina, si illuminavano di bracieri, mentre regnava il silenzio di una semplice notte. Attraccò il cavallo, con un po’ di difficoltà prima di affiancarsi alle porte. Le ombre silenziose degli assassini si muovevano oltre le mura e sopra le piattaforme, per scortare la sua presenza, e silenziosamente le porte si aprirono innanzi a lui, sfidando la notte muta.
-Fratello! – Fahmi si mosse verso di lui.
-Eravamo sicuri che non avessi problemi a tornare verso casa. – cominciò, accompagnando il suo passo verso la fortezza. Gruppi di assassini sorpassarono i due intenti a correre verso l’entrata, tenendo d’occhio oltre le strade.
-Cioè? Che succede? – Il mio antenato si scoprì il volto fissando il giovane, che mostro anche lui la chioma corvina.
-Il villaggio è libero dalle guardie templari, ma a quanto pare cingono verso le porte del regno. Il Maestro dice che è meglio sorvegliare le porte e soprattutto prepararsi ad ogni evenienza. – concluse, mentre la salita si portava sempre più faticosa.
-Dov’è ora il Maestro? – la voce di Malik pareva incolore.
-Al suo studio. Ti attende. – Fahmi stava per congedarsi quando la fortezza sventolava verso di loro la sua imponenza.
-Và.. e portaci buone notizie. A quanto pare ci si prepara ad una guerra e Gerusalemme e dannatamente colma di nemici. Verranno a scovarti ovunque sei. – la sua voce tagliò l’aria, mentre Malik valicava le porte della fortezza. Con passo lento che rimbombava sulle mura in libreria, si portò fino alla stanza del Maestro, salutandolo con un inchino.
-Maestro..- chiamò, prima che egli lo accogliesse aprendo lui le braccia.


I calzari affondarono nella polvere, in piena notte, mentre le voci erano attutite dall’irrequieto svolazzare degli uccelli. Le armature lenivano nel silenzio, ciondolando copiosamente.
Fra le strade si muovevano armati e sagaci, pronti a ghignare illuminati solo dalla luna.
-Non troveremo mai gli assassini in una città tanto grande.. – si lamentavano le truppe, portandosi a scorgere distrattamente intorno. Il giovane capitano si chinò così fino a terra, per scorgere qualcosa. Fra la polvere, scie di sangue avevano un loro percorso. Quel sangue che puzzava di assassino, e che fedifrago, li avrebbe portati a loro.
-Andiamo.. – esclamò.
-Ne sento il tanfo impregnare l’aria..- il rumore metallico pervase il silenzio, mentre minacciosamente avanzavano verso la dimora..

.:Angolo dei Potenti:.
Oggi ci limitiamo ai soli ringraziamenti.

MelethielMinastauriel: Grazie per aver recensito anche se era l'una di notte U.U .Il fatto che la storia, il personaggio e le sigatette ti siano piaciute ci rende felici. Per me (Alessia) questa è la prima storia che scrivo e quindi è normale che i miei capitoli facciano un pò schifo. (Infatti questo capitolo è stato scritto dalle altre due mani, quelle di SuxFans, Angela XD)
E... si svenerà presto non preoccupare XD.

RebyEMiko: Ohh rieccola una delle fedelissime! :* Come hai notato anche tu non facevamo scrivere Jack da un bel pò e abbiamo deciso di farlo ricominciare. Quello del capitolo scorso forse è quello che meglio mi è riuscito come diario quello che forse rispecchia meglio il carattere di Jack anche se penso si sia notata la mia totale incapacità a farlo impazzire, non so perchè ma certe scene proprio non mi vengono. Per quanto riguarda Nur..., comunque io non so niente non so cosa succederà tra lei ed altri quindi, taccio. Anche io sono un fan delle AltMal ma... sai non è stata impostata in questo senso la storia anche se penso che qualche ideuccia del genere la butto giù, la loro amicizia mi ha sempre colpito. Quello che ho detto a MelethielMinastauriel vale anche per te gli svenamenti arriveranno...(zanzan)

 _Zazzy: SIAMO TORNATE EEEEHH!!!! Contenta? Grazie per il complimento U.U la nostra autostima cresce. Vedo che il tuo amore per Nur è onnipresente e comunque il ruolo di Nur può essere definito come può non esserlo io non so niente e niente mai saprò. L'ispirazione ti coglie... quando coglie XD. Perdonami ma.... Sarabi? o.O? Chi è? Penseremo qualche volta in più a te quando muoveremo Nur...(zanzan) 
   
 
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