Nome dell'autore: KumaCla
Titolo della storia: Remember (me)
Tema scelto: 9. Ricordo.
Personaggi principali: Sirius Black, Malandrini, Harry Potter
Genere: Triste, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Drabble, Raccolta
NdA: Tutte le drabble sono incentrate su Sirius Black e sono senza un filo conduttore temporale. Le ho volutamente messe in ordine sparso per sottolineare il fatto che spesso i ricordi sono frammentati e non si susseguono secondo l’ordine temporale. In tutte è Sirius Black a ricordare o a essere ricordato. Ho voluto descrivere i diversi tipi di ricordi: possono essere piacevoli o dolorosi. Nell’ultima drabble è Sirius che, post mortem, si rivolge a Harry: quando scrivo “Non per il traditore che in parte sono” intendo che, secondo me, Sirius si sente in parte in colpa per la morte di James e Lily perché ha proposto Peter Minus come custode della parola d’ordine rifiutando.
 

Remember (me)

Il velo sottile della morte cala sui suoi occhi.
Sembra rilassato, quasi felice, forse finalmente libero.
Ti rendi conto, in quel preciso istante, che di lui non sai niente.
Chi era realmente Sirius Black?
È troppo tardi, ormai, per chiederglielo, avresti dovuto farlo quando ancora ne avevi l’occasione.
Tutte quelle domande non fatte, tutte quelle parole non dette, tutti quegli attimi non vissuti: ti peseranno sul cuore Harry.
Lo guardi attentamente per catturare ogni suo particolare, per imprimerti nella memoria il suo volto, semplicemente per vederlo un’ultima volta, prima che sia troppo tardi.
Alla fine cosa resta?
Il dolore? La rabbia? Il ricordo?
Ma non si può vivere di ricordi.

[110 parole]

Ti aggrappi ai ricordi per non essere sommerso dalla marea del dolore.
Quei sorrisi, quegli occhi, quei volti: sono come uno scoglio nel mezzo dell’oceano, ti salvano.
Riportare la mente al tempo in cui voi eravate ancora i Malandrini ti permette di respirare, anestetizza il sordo dolore.
Rivivi quei momenti, quegli attimi felici, quei giorni lieti e tutto ti sembra perfetto, lì, in quell’angolo della tua memoria.
Stringi quelle immagini a te, cerchi di imprimertele bene nella mente, ti assicuri che siano state ben registrate: hai paura di perderle, che il tempo te le porti via, che ti faccia dimenticare.
Ti aggrappi ai ricordi per non cedere all’assalto del presente.

[110 parole]

« Ricordi?»
James l’aveva detto già piegato in due dalle risate e Remus l’aveva seguito con le lacrime agli occhi. Anche Peter si era lasciato andare, unendosi ai due amici.
I fotogrammi di tutte le loro malefatte, diligentemente schedate nella sua memoria, gli passarono davanti agli occhi come un film.
C’era la volta in cui avevano - molto innocentemente - messo il cancellino sopra la porta prima che entrasse in classe la McGranitt, c’era la volta in cui avevano fatto bere a Mocciosus un intruglio che gli aveva colorato i capelli di rosa. C’erano tutte, indelebili e memorabili.
Focalizzò il ricordo appena spolverato, rievocandolo.
La sua risata si unì alla loro.
« Sì, ricordo».

[110 parole]

I ricordi ti feriscono ora che sei libero.
Tra quelle quattro mura la dolcezza di quei momenti indelebili era l'unica ancora di salvezza.
Ora, però, che il vento ti soffia beffardo in faccia e la pioggia ti bagna fredda e la terra si attacca ai tuoi vestiti, quegli istanti marchiati a fuoco nella tua mente bruciano, fanno male, feriscono perché ti sbattono in faccia la realtà.
Il tuo presente fa schifo, non ha senso senza i Malandrini, non hai un futuro.
Solo un presente - di opprimente dolore - e un passato - di ricordi felici affilati come lame.
Ti trasformi in cane e corri via.
Ma Sirius, dai ricordi non puoi scappare.

[110 parole]

Ricordami per quello che sono, per quello che ho fatto e per quello che ho detto. Non per ciò che avrei potuto essere, per quello avrei potuto fare o dire e che non ho né fatto né detto.
Ricordami come il grande Sirius, il Malandrino, Felpato, il Grifone dei Black, il tuo padrino. Non per il traditore che in parte sono, il prigioniero, il pazzo, il reietto, la pecora nera.
Dimentica i miei errori, i miei fallimenti, le mie delusioni: sono tutti assai numerosi, me ne rendo conto. Tieni solo ciò che di buono c’è in me, ciò che può insegnare.
Ricorda chi sono, ricordati di me, dimentica il resto.

[110 parole]





 

N/A
Pubblico tutte le Drabble insieme per il semplice motivo che sono troppo pigra per aggiornare ogni volta XD
Di seguito c'è il giudizio delle cara giudicia che a mezzanotte e quindci ha consegnato i risultati. Sono d'accordo con il suo parere, anche se un po' mi dispiace che il passaggio da un ricordo all'altro non l'abbia convita. A parte questo sono felice ^^

 

Grammatica: 14,5/15
Stile e lessico: 8/10
Centralità del tema: 10/10
Caratterizzazione: 9/10
Originalità: 4,5/5
Gradimento personale: 3,5/5

Totale: 49,5/55

Giudizio

Allora...il giudizio di questa raccolta mi ha messa un po' in crisi, te lo confesso!
Perché è scritta veramente bene, lascia dentro delle sensazioni forti. Però anche un po' di...insoddisfazione, non so se mi spiego. Andiamo al dunque.
Grammatica quasi perfetta, giusto un errore di battitura e (forse) la mancanza di un paio di virgole.
Lo stile è intenso e incisivo, tuttavia non mi ha convinta del tutto. La discontinuità temporale tra i vari ricordi (per quanto concettualmente logica, come mi hai spiegato benissimo nella tua introduzione) rende un po' difficoltoso il passaggio tra l'uno e l'altro. Il tema è centrato perfettamente, la caratterizzazione è buona, riesco chiaramente a vedere Sirius dietro ogni Drabble. Unica eccezione la seconda, che non mi ha convinta del tutto.
Veramente, veramente bella, invece, la quinta ed ultima. Toccante.
Alla fine, mettendo insieme il tutto, il punteggio è decisamente buono. Complimenti, quindi, e alla prossima :D