Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: lafatablu    12/01/2011    2 recensioni
Morte e tradimento. Ancora una volta l’amore di Angel e Buffy è messo a dura prova e questa potrebbe essere la loro ultima occasione. Qualcuno li aiuterà e sarà ancora amore ...e il perdono arriverà e con esso risplenderà la magia che è dentro ciascuno di noi… la magia di anime che si amano.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Profani Bagliori'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Parte ventunesima

 

{Kathy sapeva di dover morire… }

Il silenzio accoglie le parole di Angel, sono tutti troppo commossi per poter dire qualcosa. Tutti tranne Connor, che non riesci a star fermo. Alzandosi prende Alice per mano, e con lei, si siede accanto al padre sul masso. Ha bisogno di sentirlo vicino. Può vedere meglio anche gli occhi di Buffy adesso e non gli sfugge la sua emozione. “Avevi una sorella che ti voleva bene, papà. Questo è bellissimo.” Angel si sposta per far spazio e portando la mano sul retro del masso chiude l’apertura circolare. Adesso non è più necessario tenerla aperta. Sorride a suo figlio. “Si Connor, è vero. Ora mi rendo contro di quanto la vita sia stata generosa con me”

{Fra me e mia sorella, nonostante lei avesse dieci anni di meno, c’era un bella intesa. Anche io confidavo a lei i miei pensieri e vi assicuro che spesso era molto più matura di me. Il nostro era un legame forte …e credo di aver sempre saputo che lei fosse anche un po’ sensitiva. Ma a quei tempi chi aveva “il dono della vista” non era certo ben voluto. Le “sensitive” erano chiamate “streghe” allora, e si pensava che avessero un legame con il diavolo. Quell’ultima sera …proprio qui, seduti su questo strano sedile, tutto ad un tratto si è intristita …e ha …mi ha chiesto… ha portato fuori dalle gonne il suo portagioie e…}

Angel interrompe il racconto sentendo la risatina sommessa di Buffy e ride anche lui adesso “Si, si, avresti dovuto vederla… sotto le gonne nascondeva di tutto, ma proprio di tutto …era davvero una piccola peste …e nostra madre aveva un bel da fare con lei, sempre a ripeterle che a volte si comportava come un maschiaccio… ma anche mia madre era una rivoluzionaria a modo suo e alla fine lasciava che lei fosse libera... si fidava, era molto matura per la sua età” 

Anche Connor sorride con tenerezza a questa giovane zia che non conoscerà mai. La sua descrizione non lo sorprende affatto …e pensa che “questa cosa di essere un po’ ribelli e insofferenti alle regole” deve essere una tara di famiglia. Ora vuole sapere cosa è successo alla piccola Kathy nelle sue ultime ora di vita  “...e poi? cosa ti ha detto?”

{mi ha detto che qualcosa di lei doveva sopravviverle. Ha parlato della sua morte con una tale naturalezza che mi ha fatto infuriare. Ricordo che le ho urlato contro perché… perché sentivo che aveva ragione …e le sue parole mi spaventarono più di quanto non volessi. Sfilò il suo anello claddagh dal dito e anche l’altro, quello che portava al collo e lo mise dentro il portagioie insieme ad altri oggetti. Chiuse con cura la serratura dando a me la chiave e poi lo nascose lì dentro. Mi disse che a lei il claddagh non sarebbe più servito, che lei non avrebbe vissuto così a lungo da… da poter conoscere l’amore. Mi infuria così tanto con lei che… gli dissi di smetterla con questi discorsi stupidi e le ricordai che c’era quel giovane che le stava dietro da un po’ e che sembrava davvero innamorato e che… ricordo che la sua risposta ebbe il potere di farmi sorridere, anche in un momento come quello “chi? Nioclás? ma per favore Liam, quello è stupido come una capra, e puzza anche come una capra …e tu sei più stupido di lui, se pensi che gli permetta di avvicinarsi a me …e finiscila di scegliermi possibili mariti, so farlo da me”}

Le risate di Connor, Alice e Buffy interrompono ancora i suoi ricordi “si, aveva la ribellione in corpo …era, lei era libera. Se dovessi definirla con una parola, questa è quella giusta. Libera” Buffy ridacchia dicendogli “beh aveva ragione, se è vero che sceglievi i suoi fidanzati” Angel, un po’ a disagio, tenta di giustificarsi “erano altri tempi, Buffy”   “lo so, scherzavo”

{prima di riporre i due claddagh nel portagioie, lei mi fece promettere una cosa …e io non potei fare altro che assecondare la sua richiesta. Chiuse i due anelli dentro un panno di lino, scrisse qualcosa su un foglietto e poi legò il tutto con un nastrino di raso bianco. “Li affido a te, Liam” Promisi che non avrei dimenticato e mi consegnò la chiave. Io dimenticai invece.}

“Non tu, papà. Fu Liam a fare quella promessa e Liam morì subito dopo, come avrebbe potuto ricordare…”        “Lo so, Connor. Lo so”

{Appesi la chiave a questa catenina che porto ancora a dosso e l’accompagnai a casa. Prima però volle passare al cimitero, per salutare il nonno. Lui se ne era andato solo qualche settimana prima e ora posso dire col senno del poi, che lo ringrazio per… per essersene andato prima che io… Non appena arrivati a casa mia madre ci disse che eravamo in ritardo per la cena e che nostro padre era in collera. Non era una novità, ero abituato alle sue sfuriate. Quella sera la litigata fu più violenta del solito e io persi completamente la ragione. Mi insultò con parole terribili, dicendomi che stavo contaminando anche Kathy con il mio comportamento sconsiderato. Disse proprio così. “Finirai col contaminare anche tua sorella”. Andai di corsa nella mia stanza e arraffai velocemente qualche abito, deciso ad andar via. Non potevo più sopportare oltre …e se fossi rimasto avrei finito col colpirlo. Pensavo alla promessa fatta a mia sorella e prima di uscire per sempre dalla casa di mio padre, le dissi di non piangere. Lei era l’unica che piangesse per me e credo che sapesse, che non mi avrebbe più rivisto. La rassicurai dicendole che sarei tornato …e tornai, ma non ero più io. Il resto è storia ormai e credo che la conosciate bene. Uscii da casa mia e quella stessa notte incontrai Darla… dimenticai la promessa, dimenticai molte cose… dimenticai la mia umanità e tutto ciò che avevo amato mi divenne insopportabile. Quando si diventa vampiri le priorità cambiano in modo assoluto, ma anche Angelus, e non capirò mai il perché, continuò a portare al collo quella piccola chiave. Forse, nella sua immensa follia, qualche piccolissima goccia di umanità deve essere sopravvissuta o forse no, ma non distrusse mai questa chiave, ne mai tentò di liberarsene}

Angel sembra esausto ora. Per lui è sempre stato difficile parlare, e per essere un tipo ombroso e taciturno, questa notte ha parlato davvero tanto. Sa che questa è una cosa che doveva fare, l’ha giurato a sua sorella molto tempo fa e ora può finalmente mantenere la sua promessa. Perché ora finalmente ha ricordato ed è come se Liam e Kathy rinascessero ancora. Sente che quello che sta per fare gli manderà l’anima in frantumi, ma allo stesso tempo laverà almeno in parte, tutto l’orrore che questi ricordi hanno rievocato. Accarezza ancora la superficie del portagioie e poi tenta di sganciare la catenina che porta al collo, ma è così difficile, soprattutto perché le sue mani tremano in modo disperatamente vistoso. Buffy accorre in suo aiuto “Lascia… faccio io! …il claddagh, anche quello ha continuato ad usarlo. Angelus… sto parlando di lui. Non si è liberato di questa chiave e ha anche continuato a portare l’anel…”

Si blocca di colpo, incapace di continuare. Ciò che ha davanti agli occhi la lascia senza fiato.

“A n g e l”

Proprio poche ora prima hanno parlato dei loro anelli …e del molo …e di quella meravigliosa e maledetta prima e unica notte in cui si sono giurati amore eterno …e ora eccoli qua i due claddagh, quelli che lei credeva perduti per sempre …e invece no, gli anelli sono stati riuniti, Angel li ha custodi per tutto questo tempo, proprio lì sul suo cuore …lui non ha mai smesso di amarla, mai …e ora non vuole fermare il pianto, perché lei aveva paura di questo, aveva  paura che lui avesse dimenticato. Aveva l’irrazionale paura che lui fosse tornato solo per quella stramaledettissima profezia e che le sue parole d’amore fossero dettate solo da quello stramaledettissimo bagliore …e non è così invece. Non riesce a staccare gli occhi dalla catenina, da cui, insieme alla piccola chiave, pendono due claddagh. I loro. Quelli della loro notte sul molo. Adesso è assalita dal dubbio …e se non fossero gli stessi? se Angel gli avesse ricomprati? …magari proprio oggi …magari in qualche bancarella …magari da quello stupido grassone. Solleva lo sguardo agli occhi di lui che semplicemente annuisce …e Buffy capisce. Si, è assolutamente un si. Sono gli stessi anelli di allora. È così felice adesso. La paura si è dissolta ancora una volta. Non si dicono nulla …non ora …non qui …non sono soli adesso. Accidenti, voleva aiutare Angel, ma le sue mani tremano proprio come le sue. Riescono comunque a liberare la piccola chiave dalla catena. Ora è libera. Kathy è libera di amare ora, per sempre.

Angel, con un gesto deciso apre il portagioie e velocemente estrae il sacchetto di lino. Richiude subito e consegnandolo a Buffy le dice “tienilo tu, è tuo adesso” lei annuisce in silenzio. Quello è tutto per lei, solo per lei. Sa che è così. Lo sa e basta! Nell’altra mano stringe gli anelli e ora si volta verso Connor e Alice. “Liam non ha potuto mantenere la sua promessa, ma io posso adesso. È anche grazie a te se ho potuto ricordare e credo che mia sorella abbia sempre saputo che un giorno sarebbe accaduto tutto questo.” Angel libera il sacchetto, sciogliendo i nodi del nastrino di raso che un tempo era bianchissimo e prendendo gli anelli in mano cerca le parole giuste da dire a suo figlio. Alice nota che qualcosa è caduto per terra e si china a raccoglierlo. È un foglietto ingiallito dal tempo, lo stringe fra le mani, non osa leggere ciò che vi è scritto, ora è attentissima a ciò che Angel sta dicendo a Connor. “Sai cosa mi ha chiesto mia sorella? la nostra promessa era…” Si ferma perché quel maledetto nodo in gola non lo fa continuare. Anche Connor non sa cosa dire adesso e aspetta che lui riesca a vincere la sua emozione. “ricordi cosa ti ho detto prima sul claddagh?” Connor annuisce. Ricorda bene le sue parole, da quando le ha sentite non fanno che risuonargli dentro “si, lo ricordo”

“Un irlandese non compra mai il claddagh. Gli viene regalato quando nasce, da chi lo ama“.

Angel apre la mano di suo figlio e sul palmo vi fa scivolare dentro i due anelli. La richiude subito a pugno, poggiandovi sopra la sua e la stringe forte come volesse ancora proteggere i claddagh. “Kathy voleva questo, voleva che regalassi i suoi anelli a qualcuno che potesse portarli al dito” Adesso guarda Alice “…e che potesse condividerli con la persona che ama”

Connor guarda Alice, poi suo padre …e di nuovo Alice …e ancora suo padre. È confuso, è frastornato, è emozionato, è felice, è preoccupato …e sente i claddagh che quasi bruciano nella sua mano. Alice, incapace anche lei di dire qualcosa, gli stringe semplicemente l’altra mano. Connor si riprende da questo marasma di emozioni che si agitano dentro lui …e

“Perché a me?” guarda Buffy cercando approvazione nei suoi occhi, per lui è importante che lei sia d’accordo e lei lo rassicura, approvando sicuramente. Lo vede nei suoi occhi e in quel piccolo cenno del capo. “perché non a Buffy, papà? mi sembra più giusto che sia lei a…” si ferma di colpo notando solo ora che al collo di suo padre, dalla catenina pendono due claddagh e ora capisce. Alla fine suo padre ha trovato anche l’altro, quello che lui credeva di aver dimenticato all’Hyperion. Angel sa che lui ha già trovato la risposta alla sua domanda e ridendo gli dice ”…e menomale che avevi conservato tutte le mie cose, eh? …si Connor, l’ho trovato la notte che ho dormito all’Hyperion, proprio dove l’avevo lasciato, stai tranquillo, va tutto bene. Questi sono i tuoi. Credo che Kathy sarebbe felice di sapere che sei tu la persona che…” con la voce carica di emozione, ricordando le parole di sua sorella le recita, come fosse una preghiera

{“Promettimi che quando tornerai qui, cercherai questi anelli. Dimmi che lo farai. Voglio che un giorno, questi due pezzi di metallo, possano unire due persone che si amano. Voglio che i miei claddagh appartengano a qualcuno che potrà usarli. Qualcuno che potrà far vivere, attraverso il suo amore, l’amore che io non conoscerò mai. Sarebbe come se anche io avessi amato. È importante per me avere questa certezza. Lo sento Liam, sento che è così. Sento che in un modo o nell’altro io potrò ancora vivere attraverso l’amore di uno sconosciuto che porterà il mio claddagh. Prometti che non dimenticherai. Puoi darli a chi vuoi, l’unica cosa che voglio è che questi anelli non siano dimenticati”}

Connor abbracciando suo padre riesce solo a dire “Grazie Kathy, non saranno dimenticati”

Angel è sereno, si sente leggero ora, nonostante l’emozione e la stanchezza.

“questi che porto al collo, me li regalò mia madre” cerca gli occhi di Buffy adesso e li trova. Dio è bellissima nella sua emozione e vedere tutta quella dolcezza nel suo sguardo, gli da una felicità immensa. “Avevo detto che anche mia madre, a modo suo era una rivoluzionaria, ricordi? di solito il claddagh viene donato solo alle figlie femmine. Passa da madre in figlia per generazioni. Lei però regalò a me i suoi, nonostante fossi maschio. Quelli di Kathy li comprò apposta per lei, subito dopo la sua nascita. Quelli nostri, il mio e quello di Buffy, sono antichissimi. Mia madre gli ha avuti da sua madre… che gli ha avuti da sua madre… e così via”

Connor annuisce “ma perché due anelli? Uno al dito e l’altro…”

“I claddagh vanno sempre regalati in coppia. Si, uno al dito e uno al collo, finché non trovi la persona giusta a cui donare l’altro …e posizionandolo in un modo anzi che in un altro….”

Connor è attentissimo “Si?” Ma Angel decide che non gli dirà altro… guarda Alice con complicità

“ma non state sempre li a smanettare su internet tu e Alice? Cercatelo, cercate claddagh ring”

Alice è assolutamente d’accordo, sa cosa ha appena fatto Angel e lo ringrazia per questo, vuole che siano loro due insieme a scoprire la leggenda sul claddagh, anche se lei qualcosa già la sa. Solo adesso si rende conto di avere ancora in mano il foglietto che ha raccolto prima e lo consegna ad Angel “credo che sia tuo, è caduto prima dal sacchetto degli anelli”. Lo apre con impaziente emozione, curioso di sapere cosa scrisse sua sorella in quella terribile sera di duecentocinquanta anni fa. Il sorriso gli muore sulle labbra, per lasciare posto all’incredulità. Scuote la testa un paio di volte non riuscendo a credere a ciò che lui stesso sta leggendo e con voce bassissima dice “ma non è possibile …come ha fatto a sapere che…” Buffy si preoccupa un po’, “Angel che succede?” sorride mostrandole la scritta “piccola peste, sapeva... lei sapeva...” rivolgendosi a Connor e Alice “credo che sia vostro” e restituisce il foglietto ad Alice.

…e insieme a Connor leggono a voce alta.  

a Conchúr e Ailis

con infinito amore

Kathleen

 

“che cosa significa?”

“a Connor e Alice… quelli sono i vostri nomi in gaelico, lei sapeva e non mi ha detto nulla, voleva che… che lo capissi da solo, voleva che… non posso crederci, piccola pestifera Kathy”

Connor e Alice non riescono a dire che una sola parola “grazie”.

Angel non risponde, vuole lasciarli soli adesso, sa che hanno tanto da dirsi.

Buffy si avvicina al laghetto, vuole toccare l’acqua, Angel la segue. Chinandosi, lei accarezza lievemente la superficie del lago e sollevando lo sguardo verso Angel che sta lì in piedi, pare accorgersi solo adesso di quanto lui sia alto. Gli sorride “è gelida”. Lui si china accanto a lei, osservando le increspature dell’acqua prodotte dal movimento della sua mano, piccole onde concentriche che si allontanano per poi riavvicinarsi e pensa a quante volte Kathy ha fatto questo, dicendo ogni volta sempre le stesse parole con lo stesso identico stupore “è gelida”.

Stanno lì in silenzio a godersi la pace di questo paradiso, il portagioie ora riposa sulle ginocchia di lei, non l’ha lasciato neppure per un secondo da quando è diventato suo. “Angel?” – “Uhm?” “pensavo alla magia… non è andata via, è ancora qui, il mondo ne è impregnato, ma avevamo dimenticato la magia che si nasconde nelle piccole cose, nei luoghi, nell’amore che sentiamo per gli altri, nei nostri ricordi” Lui annuisce “i testi dimenticati… le nostre memorie antiche dimenticate per sempre, è lì che ci sta conducendo Giles” Anche lei annuisce “credo di si, vedi la magia di questo luogo, non nasce dal rimescolare erbe maleodoranti per creare strane pozioni …e nella preveggenza di Kathy non c’è nulla di magico, la scienza da tempo studia questi fenomeni e…”

Angel concorda assolutamente con lei

“basta ora, sei stanca”

“un po’ si …e tu?”

“un po’ si …anche io”

Guardando alle sue spalle, osserva Connor e Alice che… beh non vuole vedere oltre. Sfilandosi il cappotto, lo poggia per terra e sedendosi trascina Buffy con sé che ora siede sulle sue gambe e appoggia il capo sulla sua spalla. Occhi negli occhi, labbra sulle labbra …e silenzio!

 

“come stai adesso?”

“sto bene”

“stanotte…”

“si?”

“vuoi sempre venire alla baita con me?”

sempre

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: lafatablu