Non mi sentivo in colpa, né maleducata, se ogni tanto perdevo la pazienza ed esplodevo in qualche gesto non propriamente da signorina per bene. Tutti si sentivano in diritto di sbirciare sulla mia vita in qualunque momento, di farmi sentire in vetrina, come un fenomeno da baraccone od un animale al circo perciò che se la prendessero pure, io alzavo il dito, almeno questo restavo libera di deciderlo.