IL
TRIO
Il protagonista
di questa storia si chiama Francis J Cole, ha 13, è alto, magro e abbastanza
pallidino. Ha lentiggini sotto gli occhi e sul naso, che è a sua volta
piccolino. Ha gli occhi verdi sul grigio e capelli rossi sempre spettinati. Sta
finendo il terzo anno delle media inferiori.
E’ il leader
della situazione, il trascinatore. Il suo cervello è un’esplosione continua di
idee matte ma geniali. E’ sempre in azione e non si risparmia per nessuno,
considera tutti importantissimi e questo fa di lui un ragazzo molto conosciuto
in giro e rispettato. Ha sempre il sorriso sulle labbra e qualcosa da fare. Non
trasmette mai tristezza o malinconia o noia che elimina suonando da Dio il
pianoforte.
E’ un ragazzo
come gli altri, abita in una villetta in periferia di Gritysh, un quartiere
italiano in provincia di San Francisco, e sta in un gruppetto di amici: il
Trio.
Esso è composto
da lui e altri due suoi amici: Ernesto Cristoph Werrington e Carlos Emanuel
Quaresma . Uno di origine italiana l’altro cubana.Tutti e due coetani di
Francis.
Il primo,
Ernesto, è alto snello e slanciato. Ha la carnagione normale e un fisico
possente. Porta gli occhiali e non va tanto bene a scuola, per lui prima di
tutto c’è il calcio. Grande terzino si allena 5 volte la settimana e ha poco
tempo per la scuola o la famiglia, il tempo che gli rimane lo passa con gli
amici. E’ sempre disponibile e con la battuta pronta ma si aspetta dagli altri
lo stesso suo impegno e la stessa sua grinta e quindi quando qualcuno gli
chiede di ripetere o gli chiede maggiori informazioni su qualsiasi argomento,
si infervora e diventa rosso. In effetti ha poca pazienza per gli altri perché
è stato condizionato dal suo ritmo di vita ma compensa tutto con simpatia e
vivacità. Abita con il padre, sportivissimo anche lui, a causa della morte
della madre 4 anni prima a causa di un incidente stradale in vacanza.
Il secondo,
Carlos, è di altezza media, carnagione scura tipica cubana, capelli nerissimi
come gli occhi. Non ha un gran fisico ma comunque si mantiene allenato con il
campionato cittadino di Pin-Pong amatoriale. E’ un gran simpaticone anche lui
ma preferisce ascoltare gli altri invece che parlare. E’ l’esatto contrario di
Ernesto. Non cerca sempre di migliorarsi, è pacato, gentile, silenzioso e intelligente.
Nonostante questo è piuttosto estroverso e ama stare con Ernesto e Francis
tutto il giorno. Ha un rapporto un po’ difficoltoso con i suoi genitori che lo
spingono a frequentare nuove conoscienze e nuovi ambienti. Lo trovano chiuso in
sé stesso e malinconico.
In parte è vero
perchè da quando se n’è andato via il fratello maggiore si sente un po’ solo, è
per questo che sta sempre “in Trio”. Con il fratello faceva tutto: si
confidava, faceva i compiti, giocava, discuteva, insomma, era un gran bel fratello,
che se n’è andato a fare carriera a New York. Non si vedono da tanto.
PASSIONE COMUNE
I componenti del
trio si sono incontrati circa 7 anni fa in occasione del campionato regionale
amatoriale di “Fantasy Fable” un videogioco di fantasia di ambientazione
medio-evale.
Primo è arrivato
Carlos, secondo Francis e terzo Ernesto.
Infatti hanno una
passione comune: i videogiochi.
Ne sono
innamorati, hanno poster, statuine, foto, testi, adesivi, spille e chi ne ha
più ne metta.
Il loro gioco
preferito è Fantasy Fable, un gioco fantastico di ambientazione medievale che
prevede di vestirsi nei panni di un ragazzino e farlo crescere tra draghi
mostri e altro con spada scudi e archi, con l’obbiettivo finale di farlo
diventare un qualcuno, una persona, un eroe buono o cattivo.
I tre tutto il
giorno ne discutevano e la notte (perché i compiti vanno fatti) ci giocavano fino a sfinirsi per poi svegliarsi
in ritardo la mattina del compito in classe o l’interrogazione.
Di solito il
luogo di raduno era il parchetto o la piazza davanti alla chiesa. E lì
parlavano di come uscire dal labirinto magico, o di come uccidere quel drago o
ancora di come fidanzarsi con la più bella del villaggio.
Anche realmente
c’era una bella della scuola: Emma Holmes.
Era veramente
bella. Era alta, magra con occhi azzurri cristallini e capelli color grano al
sole. Il suo sorriso era coinvolgente, bellissimo e… e… insomma,
fantasmagorico. Faceva innamorare chiunque con quei suoi denti bianchissimi
perfetti.
Emma era
simpatica e estroversa e stava col suo gruppetto di ragazze che frequentava
spesso il Trio. Erano attratti l’uni con gli altri.
Ma la cosa
veramente più bella era vedere giocare Emma a pallavolo: con quei pantaloncini
cortissimi e il top aderente attirava veramente chiunque.Quello che la
caratterizzava è che nonostante la sua bellezza era facilmente avvicinabile,
ascoltava chiunque. Non come tante belle che se ne stanno col loro mini
gruppetto che se sanno che esisti è già tanto.
Francis, Carlos
ed Ernesto non erano particolarmente attirati da lei ma comunque non
disdegnavano a parlarle.