Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: PumasGold    20/12/2005    1 recensioni
La mia prima FF. Mi raccomando commentate numerosi e siate molto critici che sbagliando si impara! Ricordate: Abbiate Pazienza!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IL TRIO

IL TRIO

Il protagonista di questa storia si chiama Francis J Cole, ha 13, è alto, magro e abbastanza pallidino. Ha lentiggini sotto gli occhi e sul naso, che è a sua volta piccolino. Ha gli occhi verdi sul grigio e capelli rossi sempre spettinati. Sta finendo il terzo anno delle media inferiori.

E’ il leader della situazione, il trascinatore. Il suo cervello è un’esplosione continua di idee matte ma geniali. E’ sempre in azione e non si risparmia per nessuno, considera tutti importantissimi e questo fa di lui un ragazzo molto conosciuto in giro e rispettato. Ha sempre il sorriso sulle labbra e qualcosa da fare. Non trasmette mai tristezza o malinconia o noia che elimina suonando da Dio il pianoforte.

E’ un ragazzo come gli altri, abita in una villetta in periferia di Gritysh, un quartiere italiano in provincia di San Francisco, e sta in un gruppetto di amici: il Trio.

Esso è composto da lui e altri due suoi amici: Ernesto Cristoph Werrington e Carlos Emanuel Quaresma . Uno di origine italiana l’altro cubana.Tutti e due coetani di Francis.

Il primo, Ernesto, è alto snello e slanciato. Ha la carnagione normale e un fisico possente. Porta gli occhiali e non va tanto bene a scuola, per lui prima di tutto c’è il calcio. Grande terzino si allena 5 volte la settimana e ha poco tempo per la scuola o la famiglia, il tempo che gli rimane lo passa con gli amici. E’ sempre disponibile e con la battuta pronta ma si aspetta dagli altri lo stesso suo impegno e la stessa sua grinta e quindi quando qualcuno gli chiede di ripetere o gli chiede maggiori informazioni su qualsiasi argomento, si infervora e diventa rosso. In effetti ha poca pazienza per gli altri perché è stato condizionato dal suo ritmo di vita ma compensa tutto con simpatia e vivacità. Abita con il padre, sportivissimo anche lui, a causa della morte della madre 4 anni prima a causa di un incidente stradale in vacanza.

Il secondo, Carlos, è di altezza media, carnagione scura tipica cubana, capelli nerissimi come gli occhi. Non ha un gran fisico ma comunque si mantiene allenato con il campionato cittadino di Pin-Pong amatoriale. E’ un gran simpaticone anche lui ma preferisce ascoltare gli altri invece che parlare. E’ l’esatto contrario di Ernesto. Non cerca sempre di migliorarsi, è pacato, gentile, silenzioso e intelligente. Nonostante questo è piuttosto estroverso e ama stare con Ernesto e Francis tutto il giorno. Ha un rapporto un po’ difficoltoso con i suoi genitori che lo spingono a frequentare nuove conoscienze e nuovi ambienti. Lo trovano chiuso in sé stesso e malinconico.

In parte è vero perchè da quando se n’è andato via il fratello maggiore si sente un po’ solo, è per questo che sta sempre “in Trio”. Con il fratello faceva tutto: si confidava, faceva i compiti, giocava, discuteva, insomma, era un gran bel fratello, che se n’è andato a fare carriera a New York. Non si vedono da tanto.

PASSIONE COMUNE

I componenti del trio si sono incontrati circa 7 anni fa in occasione del campionato regionale amatoriale di “Fantasy Fable” un videogioco di fantasia di ambientazione medio-evale.

Primo è arrivato Carlos, secondo Francis e terzo Ernesto.

Infatti hanno una passione comune: i videogiochi.

Ne sono innamorati, hanno poster, statuine, foto, testi, adesivi, spille e chi ne ha più ne metta.

Il loro gioco preferito è Fantasy Fable, un gioco fantastico di ambientazione medievale che prevede di vestirsi nei panni di un ragazzino e farlo crescere tra draghi mostri e altro con spada scudi e archi, con l’obbiettivo finale di farlo diventare un qualcuno, una persona, un eroe buono o cattivo.

I tre tutto il giorno ne discutevano e la notte (perché i compiti vanno fatti) ci  giocavano fino a sfinirsi per poi svegliarsi in ritardo la mattina del compito in classe o l’interrogazione.

Di solito il luogo di raduno era il parchetto o la piazza davanti alla chiesa. E lì parlavano di come uscire dal labirinto magico, o di come uccidere quel drago o ancora di come fidanzarsi con la più bella del villaggio.

Anche realmente c’era una bella della scuola: Emma Holmes.

Era veramente bella. Era alta, magra con occhi azzurri cristallini e capelli color grano al sole. Il suo sorriso era coinvolgente, bellissimo e… e… insomma, fantasmagorico. Faceva innamorare chiunque con quei suoi denti bianchissimi perfetti.

Emma era simpatica e estroversa e stava col suo gruppetto di ragazze che frequentava spesso il Trio. Erano attratti l’uni con gli altri.

Ma la cosa veramente più bella era vedere giocare Emma a pallavolo: con quei pantaloncini cortissimi e il top aderente attirava veramente chiunque.Quello che la caratterizzava è che nonostante la sua bellezza era facilmente avvicinabile, ascoltava chiunque. Non come tante belle che se ne stanno col loro mini gruppetto che se sanno che esisti è già tanto.

Francis, Carlos ed Ernesto non erano particolarmente attirati da lei ma comunque non disdegnavano a parlarle.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: PumasGold