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Autore: Morea    15/01/2011    6 recensioni
« Leggo lo stupore nei loro occhi, adesso sanno che i miei non sono di vetro, che i miei capelli sono color paglia, che il mio fisico è giovane e prestante, e non indebolito dalla vecchiaia.
Mi guardano con disgusto, come dovresti guardarmi anche Tu.
Ho perso anche la gamba di legno, l'ultimo stelo che mi rendeva bello come un fiore ai loro occhi.
Sono Bartemius, sono solo, sono inutile.
Se anche dovessi sopravvivere a questa sera, mi lascerei morire di vergogna. »
Look like the innocent Flower, but be the serpent under't.
Storia classificatasi Prima al Contest 'Come un Romanzo' indetto da remsvg.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bartemius Crouch junior
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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'Come un Romanzo' di remsvg.

Bartemius Crouch Junior,

Macbeth,

'Look like the innocent Flower, but be the serpent under't'. 

Profezia, Pazzia, Persona Ambiziosa.





The Sick Rose



O Rose thou art sick.
The invisible worm,
That flies in the night
In the howling storm:
Has found out thy bed
Of crimson joy:
And his dark secret love
Does thy life destroy.

(William Blake)








Look like the innocent Flower


“Ho sempre saputo di essere predestinato.

L'unico in grado di servirti come si deve, l'unico degno della Tua benevolenza, l'unico a cui affidarsi per compiti della massima importanza.

Nessun Veggente me l'ha predetto, l'ho sempre saputo e basta: è una Profezia che scorre nel sangue, quella che mi lega a Te.

Hai scelto me anche questa volta: hai preteso che fossi io ad ingannare mio padre, a disfarmi di Malocchio, a prendere il suo posto.

Sono stato l'insegnante più insospettabile, sono stato l'amico più leale.

Il Signore Oscuro voleva Potter, glielo avrei servito su un piatto d'argento.”


Look like the innocent Flower


“E' stato snervante ingerire Polisucco una volta ogni ora.

Aveva un sapore orrendo, raccapricciante, ma non era quello, a darmi la nausea: odiavo assumere le sembianze di un Auror, odiavo essere guardato come l'eroe buono da quello sciocco di Silente, odiavo non urlare al mondo che ero io, che ero Bartemius, che ero l'unico Crouch degno di questo nome.

Ho messo il nome di Potter nel Calice di Fuoco, difendendolo a spada tratta contro chi lo accusava di averlo fatto da solo, l'ho aiutato con lo Spinato, l'ho salvato con l'Algabranchia, ho ucciso mio padre, mentre fingevo di essere il prode Moody che andava a cercarlo. Mi sono guadagnato il rispetto e l'ammirazione di tutti, avvizzito nell'aspetto ma rigoglioso nell'anima: in quell'anima che avevo usurpato, che avevo spacciato per mia, in quello spirito eroico e buono che avevo tentato invano di violentare, ad ogni capello che strappavo al suo legittimo proprietario.”


Look like the innocent Flower


“Sono stato perfetto, non è vero, mio Signore?

Ho agito come volevi, ho rinnegato il mio nome, ho preteso che fossi Tu il mio vero padre, l'unico da cui avrei voluto ereditare i miei geni. Non mi è importato di me stesso, perché vivevo solamente grazie a Te: ero libero grazie al Tuo intervento, e vederti di nuovo, semplicemente vederti, era la gioia più grande a cui potessi ambire.

Abbiamo pianificato tutto alla perfezione, vero, mio Signore? Non sembrava anche a Te che fossimo destinati a lavorare insieme, come se una Profezia ci avesse unito ben prima di conoscerci? Ambivo a diventare il Tuo più fedele servitore, e ci sono riuscito: non ho mai avuto soddisfazione più grande di questa.

Quando ho trasformato la Coppa in una Passaporta, ho sognato di sfiorarla io per primo, ho sognato di presentarmi a Te insieme a Potter, di assistere alle punizioni esemplari che avresti inflitto agli altri codardi: mi sono visto mentre mi inchinavo al Tuo cospetto, ho assistito al mio trionfo, ai Tuoi elogi, alla Tua ammirazione.

Sognavo di vivere quel momento, eppure mi sono tenuto in disparte, come avevi chiesto: sono rimasto a Hogwarts perché questo era ciò che volevi, perché desideravi che impersonassi ancora quello sciocco Professore, che fossi ancora il braccio destro di Silente.

Ho rinunciato alla mia gloria nel Tuo nome, sicuro che quello stesso onore mi sarebbe stato conferito in seguito, quando sarei stato spogliato di quei petali che mi rendevano piacevole agli occhi dei buoni.


Look like the innocent flower


“So che il mio tempo come Moody sta per scadere, ma non mi interessa.

Potter è di nuovo qui, al sicuro, a Hogwarts, ed impazzisco alla sola idea che qualche cosa possa essere andata storta.

Non mi era stato predetto un fallimento, mio Signore.

Fisso il ragazzo, disgustato e curioso al tempo stesso.

Mi chiedo come abbia fatto a fuggire, gli domando cosa mai sia successo nel Cimitero, mi indigno quando capisco che tutti i Mangiamorte sono stati riammessi nella Tua cerchia, anche la feccia più indegna che Ti ha voltato le spalle.

Sento di sfiorire, mentre il mio stomaco borbotta: i primi avvertimenti del tempo che sta per scadere rimangono inascoltati, non mi importa più di spacciarmi per la mia nemesi, non mi importa, quando posso sostituirmi a Te nel compiere ciò che bramavi con tutto Te stesso.

Ucciderò il ragazzo al posto Tuo, mio Signore.

Non mi ricoprirai forse di onori, quando ti consegnerò il suo cadavere, mio Signore?

Nessuno ha predetto che fossi Tu a farlo, dopotutto;* voglio farlo io, perché ogni Tuo nemico è anche il mio, e perché non potrei vivere, sapendo di averti disubbidito.

Bramo già il suo corpo immobile, desidero con tutto me stesso cancellare la vita da quegli occhi verde smeraldo, con lo stesso verde che ha causato il Tuo fallimento: cos'è un Avada Kevadra, dopotutto, se non qualcosa di assolutamente necessario, se non un illustre veicolo per il nostro fine comune, mio Signore?

Ad ogni mia frase, ad ogni sua domanda, Potter è più incredulo, ed io sono più me stesso: sento la mia corolla dorata sfaldarsi, mentre mi smaschero sempre più ai suoi occhi.

Non lo racconterà, mio Signore, sarò io ad impedirglielo.”


- Stupeficium!




Look like the innocent Flower


“Ci stavo riuscendo, mio Signore.

Adesso impazzisco di dolore, per aver fallito.

Ho perso ogni ambizione, perché il mio inganno è stato svelato.

Bevo, e perdo ogni petalo; quella Profezia che scorreva nel mio sangue si è disciolta in esso, e non vi ha lasciato traccia.

E' contravvenendo al Tuo volere, che ritorno ad essere Bartemius.

Sarei stato felice di mostrare a tutti chi ero, l'avrei urlato al mondo, che ero Crouch Junior, e che Ti ero fedele.

Adesso odio il mio nome, odio il mio corpo, odio la mia bocca, perché Ti tradirà.

Ti prego di non perdonarmi.

Non Ti merito, mio Signore.

Leggo lo stupore nei loro occhi, adesso sanno che i miei non sono di vetro, che i miei capelli sono color paglia, che il mio fisico è giovane e prestante, e non indebolito dalla vecchiaia.

Mi guardano con disgusto, come dovresti guardarmi anche Tu.

Ho perso anche la gamba di legno, l'ultimo stelo che mi rendeva bello come un fiore ai loro occhi.

Sono Bartemius, sono solo, sono inutile.

Se anche dovessi sopravvivere a questa sera, mi lascerei morire di vergogna.”


- Mi senti?

- Sì.

- Vorrei che ci dicessi come mai sei qui. Come hai fatto a fuggire da Azkaban?



“La mia maschera cade, ultimo petalo di una rosa morente.

E cado anch'io, come corpo morto cade.

Parlo, e il Veritaserum è la mia condanna a morte.

Il Tuo servitore è appena stato spogliato di ogni dignità.”



- Mi ha salvato mia madre...


But be the serpent under't.









* Voldemort non ha mai fatto parola con nessuno del contenuto della profezia che lo riguardava, anche perché lui stesso non ne era interamente a conoscenza: tra l'altro, la ricerca vera e propria della sferetta nell'Ufficio Misteri risale all'anno successivo, quindi non vedo perché Barty Crouch dovesse saperne qualcosa.


Altre note:

Il titolo cita una poesia di William Blake, riportata tra l'altro all'inizio della one-shot.

'Come corpo morto cade' è una citazione Dantesca.

Quello di Barty è un monologo interiore: è un ripercorrere tutte le fasi della propria esistenza mentre attende l'esito dei piani attuati da Voldemort, mentre Harry è ancora nel labirinto, e pregustare già la gloria che scaturirà dall'uccisione del ragazzo. Il monologo si evolve poi col ritorno ad Hogwarts di Harry e con la cattura di Barty da parte di Silente e degli altri professori.

Per il resto, i dialoghi introdotti dal trattino sono presi da Harry Potter e il Calice di Fuoco.







Questa storia, con mia somma sorpresa, si è classificata Prima al Contest "Come un romanzo" di remsvg.


Riporto il giudizio della mia Bellatrix:



Morea, 48
Giudizio personale 9
stile 9,5
originalità 9
IC 8,5
sorelle della Rem 2
prompt 10

Vediamo un po'.
Citazione, c'è.
Profezia, c'è.
Pazzia, pure.
Persona ambiziosa, anche.
Penso che manchi solo un errore grammaticale o simili a questa fanfiction, perchè c'è tutto.
Il tuo Bartemius è davvero favoloso. La sua devozione e pazzia -un po' bellatrixeggiante- arrivano dritte al lettore, tanto che anche due filogrifoni come le mie sorelle lo hanno amato.
Il tutto è unito da uno stile impeccabile, onirico e terreno, impreziosito da riferimenti letterali splendidi.
Ho particolarmente apprezzato la struttura della flash, la ripetizione della citazione principale in modo assente e l'abbinamento dell'oggetto come profezia interiore.
Well done Andy.

 ♥

  
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