Alla mia gemella divisa alla nascita, perchè le piaccia anche se non ama la coppia.
E perchè le voglio un'infinità di bene, come a una sorella vera.
-Primo
atto-
Il
sangue scorre lungo il volto in modo
omogeneo, macchia il bel viso e quando vado a sfiorarlo, è
caldo. Come se li
avessero rubato la vita.
La
sento tra le dita. Mi bagna i
polpastrelli. Loro. Non. Possono.
Io
l'ho già vinto da tempo.
E
mi guarda con quegli occhi da cerbiatto.
Sento una morsa stringermi la mano ancora macchiata.
Ma nessun uomo vale tanto, cerco
di ripetermi, osservando il terreno. Di
delusioni ne
ho avute troppe.
Non
posso certo permettermi di fare
qualcosa, qualunque cosa. Un disastro per me, per lui e per ...Si,
anche per
Aro. Ecco perché continuo a ripetermi
delle bugie.
E
il sangue bagna la terra.
E
Jane conficca le unghie sul volto del
ragazzino.
Perché lui
non è un uomo, è un
bambino.
Non si può far finta quando tutto
parla chiaro. Alec
si pulisce le labbra dal sangue. Il dolore si trasmette da me al suo
assalitore.
E
anche se lo neghi. E'
un bambino, solo un bambino. Sai si vede bene.
E non
se la sa cavare da solo. Quanto immenso sia.
[194
parole]
Ma
il viso era
troppo bello per appartenere a un ragazzo. Al confronto delle
sue labbra
piene e degli occhi grandi, gli angeli del Botticelli
sfiguravano.
Malgrado le pupille di un rosso opaco.
(New
Moon, Stephenie Meyer)