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Autore: merci pour le venin    15/01/2011    8 recensioni
La prima volta che David vide Jon Bon Jovi, all'epoca conosciuto come John Bongiovi, fu all'età di sedici anni, poichè entrambi frequentavano il Sayreville War Memorial High School.
Non che allora gli interessasse molto del suo nome: lui sapeva soltanto che un'informe massa di lunghi capelli castani ci stava provando con la sua ragazza.

Il primo incontro tra David Bryan e Jon Bon Jovi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: IzzyJovi
Titolo: Primo incontro (nel posto sbagliato al momento sbagliato)
Fandom:
Bon Jovi
Personaggi: David Bryan, John Bongiovi/Jon Bon Jovi
Genere: generale, commedia
Rating: verde

Primo incontro
(nel posto sbagliato al momento sbagliato)

La prima volta che David vide Jon Bon Jovi, all'epoca conosciuto come John Bongiovi, fu all'età di sedici anni, poichè entrambi frequentavano il Sayreville War Memorial High School.
Non che allora gli interessasse molto del suo nome: lui sapeva soltanto che un'informe massa di lunghi capelli castani ci stava provando con la sua ragazza.
David non aveva mai rivolto la parola a quel ragazzo, nonostante lo vedesse spesso nei corridoi.
Non ne aveva mai avuto l'occasione o il motivo; di lui sapeva solo che era molto popolare tra le ragazze, complici forse quel suo costante sorriso e quei suoi modi da dongiovanni.
Ma quel giorno un motivo ce l'aveva eccome!
Era arrivato a scuola più tardi del solito, a causa della sua vecchia e malconcia sveglia che aveva deciso di non suonare.
Già normalmente, riguardo alla scuola, se la prendeva comoda: non gli piaceva molto studiare, ai libri preferiva il pianoforte; inoltre aveva il fondato presentimento di non stare molto simpatico ai professori.
Che sia per i capelli lunghi? si chiedeva corrucciato a volte.
Fatto sta che una volta sveglio si diresse a scuola in tutta calma, fermandosi anche al parco per fumarsi una sigaretta; il parco era deserto a quell'ora: tutti erano a scuola, al lavoro o a bighellonare per la città.
Respirò a pieni polmoni l'aria fredda del mattino, per poi estrarre dalla tasca dei jeans il pacchetto delle sigarette. Ne fumò una sdraiato su una panchina, ancora mezzo addormentato, poi si decise ad alzarsi e ad andare verso la scuola.
Quando arrivò davanti al cancello dell'edificio era in ritardo di quasi un'ora.
A quel punto, pensò, tanto valeva andarsene, anche perchè a quell'ora non l'avrebbero neanche fatto entrare.
Stava per allontanarsi quando vide qualcosa che gli fece strabuzzare non poco gli occhi (e stringere i pugni): poco lontano dal punto della strada dove si trovava lui c'era Mary, la sua ragazza, intenta a baciare con trasporto un ragazzo con un giubbotto di pelle nera e un paio di jeans che sembravano averne viste di tutti i colori, talmente erano strappati.
Era di spalle e per questo non poteva essere assolutamente sicuro della sua identità, ma a giudicare dalla lunghezza dei suoi capelli poteva essere solo una persona.
Dopo un primo momento di shock (giustificato) si avvicinò ai due, che non lo notarono nemmeno.
Diede un leggero colpo sulla spalla del ragazzo, che si voltò a guardarlo. << Che... >> fece per dire, ma David lo colpì in piena faccia con un pugno.
<< David! >> aveva esclamato Mary un po' spaventata, mentre spostava lo sguardo dal suo ragazzo - che sembrava essere davvero furioso - al labbro sanguinante di John.
Quest'ultimo si tastò il viso per assicurarsi di non aver subito danni e quando vide il sangue del labbro sulle sue dita alzò lo sguardo verso David: << ma che diavolo fai? >> gli urlò, per poi pulire il sangue con una manica della giacca.
David lo guardò a bocca aperta per qualche secondo, scocciato per quello che aveva detto l'altro: cosa faceva... lui?
<< È quello che dovrei chiedere io! >> esclamò infatti, sempre più arrabbiato, avventandosi su di lui.
Però John stavolta non si fece cogliere di sorpresa e restituì all'altro il pugno che gli aveva dato in precedenza; David gli saltò addosso e finirono a rotolarsi per terra.
Mary intanto fissava la scena senza fare nulla.
<< Stavi baciando la mia ragazza! >> ringhiò David, mentre tentava di dare una testata all'altro.
John lo fissò un attimo stranito. << Eh? >>
<< Cosa "eh"? >> domandò David, bloccandosi nel suo tentativo di colpirlo.
<< Lei mi aveva detto di essere libera >> affermò John.
David si voltò a guardare Mary e così fece anche John, mentre la ragazza se ne stava ancora lì a fissarli, senza sapere bene che cosa fare.
Passarono qualche minuto così, a fissarsi, ma alla fine il silenzio fu interrotto da un colpo di tosse. << Ehy, senti... >> cominciò John.
<< David >> annuì l'altro, pensando che era davvero uno strano momento per scegliere di presentarsi.
<< Piacere, John. Ti tenderei la mano, ma mi stai soffocando. >>
David si ricordò solo in quel momento di essere ancora sopra all'altro e si alzò di scatto, lasciandolo finalmente libero di respirare. Gli porse la mano, aiutandolo ad alzarsi.
<< Ah, ehm... scusa, per il labbro... >> biascicò imbarazzato.
John scosse il capo, << nah, non importa! Basta che non tenti più di strangolarmi e dimentico tutta la faccenda. >> disse, muovendo un po' il collo.
<< Puoi starne certo, non penso proprio che succederà di nuovo... >> affermò David, tornando a guardare Mary.
Le andò vicino e lei interruppe sul nascere qualsiasi discorso lui stesse per iniziare: << David, ti giuro che non è stata colpa mia! Non volevo! >> esclamò, tentando di convincerlo.
<< Mary, non sono un idiota sai? >> disse lui evitando di guardarla.
<< Ma... >>
<< Senti, finiamola qua OK? >> chiuse il discorso David: non aveva intenzione di stare con una ragazza che lo tradiva con il primo che passava!
Ma Mary non sembrava d'accordo con lui, << certo! Chiudiamola qua eh? Preferisci la tua stupidissima tastiera a me! >> piagnucolò.
David stava per risponderle con qualcosa di poco carino, ma John lo interruppe.
<< Tu sai suonare la tastiera? >> gli domandò, come illuminato.
<< Beh sì... suono il pianoforte da quando avevo 7 anni >> rispose David, non capendo però dove volesse andare a parare l'altro.
John gli si avvicinò entusiasta. << Noi abbiamo molto di cui parlare, amico mio! >> esclamò allegro mettendogli un braccio intorno alle spalle. David non fece in tempo a rispondere o a chiedere spiegazioni che venne trascinato via lontano da Mary, che continuava a lamentarsi da sola.

Da quel momento David ebbe ben più di un motivo per ricordarsi il nome di John. Dopo una rissa del genere era impossibile dimenticarlo e decidere di fondare una band insieme era un ottimo modo per concludere quella giornata.




Angolo Izzy (ergo: fuggite finchè siete in tempo)
Eeee rieccomi! Ci avete sperato eh, che non mi facessi più viva :D
Ma io dovevo assolutissimamente scrivere qualcosa su David! ... ma PERCHÈ ho dovuto farlo per davvero? D: povero David, si starà rivoltando nella t... *fa le corna e si appende un peperoncino gigante al collo* nella vasca da bagno D:
Cooomunque, dato che volevo scrivere qualcosa sul mio adorato, ho pensato al suo primo incontro con Jon. Di questo avvenimento io sapevo solo che si incontrarono a scuola perchè frequentavano lo stesso liceo, così mi sono detta: sappiamo dove, ma non sappiamo come ;D
Ah, dedico anche questa a HarryJo, quella cara ragazza XD avevi ragione, il finale era orrendo u.u
Beh, passo e chiudo!
See you ;D


 













  

 

   
 
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