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Autore: _Screamin    16/01/2011    5 recensioni
Tom e la sua ragazza si lasciano dopo molti litigi, purtroppo i due sono costretti a vedersi sempre a causa del gemello, che pretende la presenza della ragazza nella sua vita.
Il nuovo amore della sua ex, lo farà uscire fuori di testa e farà di tutto pur di riprendersi quello che gli appartiene.
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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_Screamin: Salve a tutte e buona domenica ^^ Ecco un nuovo capitolo tutto per voi!!
                    A me sinceramente non piace molto, forse perchè non c'è scritto granchè d'importante....continuo a ringraziare le mie lettrici che mi seguono sempre :)
                   Spero che anche questo vi piaccia ^^ Buona lettura.





- Capitolo 23-

 

Seduta in quella scomoda poltroncina sono in dormiveglia sopra la spalla di Gustav, che è l'unico sveglio del tutto che sorseggia in santa pace il suo caffè.

Siamo per l'ennesima volta in partenza, meta Berlino per gli Ema, una straziante trasmissione che premia gli artisti musicali, e ovviamente non potevano mancare loro.

Quest'anno sono nominati in una sola categoria, e da come dice David è la più importante, Best Band o qualcosa di simile.

Ovviamente non ci sono dubbi, porteranno il premio a casa con facilità, però io che c'entro? Potevo benissimo dormire fino alle 11 e prendere il volo per Berlino e raggiungerli, poi sarei passata a casa da mamma per salutarla, avrei organizzato un uscita con tutte le mie amiche e solo dopo sarei tornata da loro.

Un bicchiere di caffè fumate mi spunta sotto il naso distogliendomi dai mie pensieri, afferro il caffè facendo un sorriso a Georg che si accomoda nella "poltroncina" accanto alla mia, da quando ci siamo baciati passiamo la maggior parte del tempo a fissarci, non che la cosa mi dispiaccia, anzi adoro i suoi occhi e passerei ore intere a fissarli.

<< Direi che stai proprio dormendo in piedi.>>

<< Già,Poi questa notte non ho dormito molto.>>

La mano di Gustav comincia ad accarezzarmi i capelli facendomi ancora di più venir sonno, bevo un sorso di caffè per non farmi prendere tra le braccia di Morfeo, maledetto Gustav sa i miei punti deboli e li usa contro di me per farmi crollare in un sonno profondo.

<< David l'aereo quando parte??>>

<< Tra 20 minuti vi dovete imbarcare! Giuro che se continui a ripeterlo ancora ti strozzo.>>

Bill mette il broncio calandosi il berretto con la visiera sopra gli occhi, per poi poggiarsi alla spalla del fratello, io socchiudo gli occhi perché la mano di Gustav continua a muoversi delicatamente tra i miei capelli.

<< Saph, adesso che torniamo a Berlino...stai nel nostro appartamento...oppure vai dai tuoi??>>

<< Sta con noi! Gustav queste domande non devi neanche farle.>>

con la coda dell'occhio noto Georg che annuisce alle parole di Tom, mamma mia evento da segnare visto che fino a due giorni fa si sono menati di brutto, sbatto le palpebre sperando di svegliarmi dal mio dormiveglia e essere più attiva.

<< Però sarò tutti i giorni fuori,Devo salutare quasi metà Berlino.>>

<< Si quello puoi farlo, Basta che non porti in casa qualcuno dei ragazzacci di strada!>>

<< Solo Laura può! Lei è simpatica, e due giorni fa quando siamo andati a fare shopping mi ha fatto divertire un mondo, dovresti uscire più spesso con lei>>

Sbotta Bill alzandosi dalla spalla di Tom e diventando di colpo pimpante, e qui qualcosa mi dice che Bill comincia a interessarsi troppo alla ragazzaccia di strada, fermo il movimento della mano di Gustav e mi sollevo leggermente stiracchiandomi.

<< Ovviamente Laura verrà agli EMA, suo zio la fa entrare senza problemi.>>

<< E tu insieme a lei rimarrete dentro il privè dei ragazzi fino a quando non finiscono le premiazioni, non vorrei che succedesse anche quest'anno.>>

David punta lo sguardo dentro al mio facendomi capire che non vuole che succede quello che è successo l'anno scorso, ovvero una lite stupenda con Nicole delle Pussycatdolls conclusa con il suo setto nasale deviato, e una cara multa pagata da David stesso.

<< Ma stai tranquillo! Non ho più motivo di picchiare delle ragazze, adesso è liberissimo di stare con chi vuole.>>

Tom sentendosi chiamato in causa alza lo sguardo picchiettando nervosamente il piede a terra, David al contrario abbassa lo sguardo sapendo che ha toccato un tasto più che dolente.

<< Non ho intenzione di andare con altre donne,Tu per una sveltina hai fatto succedere il finimondo.>>

<< COSA? Senti Tom lasciamo perdere non voglio fare scena qui davanti a tutti! Adesso le cose stanno così, che ti piacciano o meno.>>

Mi alzo dalla poltroncina leggermente infastidita dal suo comportamento e mi dirigo verso il bar per comprare un giornale da poter fracassare sulla testa di Tom, ha venti anni ma sinceramente ne dimostra meno di due.

 

--

 

Georg si alza di corsa per seguirla, lo blocco da un braccio facendolo sedere accanto a me, non mi rovino con le mie stesse mani lasciandolo andare.

David non osa minimamente guardarmi in faccia, questo discorso è uscito grazie a lui, rovinando di nuovo quel poco di rapporto che avevo instaurato con lei il pomeriggio dello shopping.

<< Non andare, se la prenderebbe anche con te.>>

<< Ma diciamo anche che hai paura che possa fare tutto il contrario che prendersela con me.>>

Inspiro profondamente cercando di mantenere il controllo, Tom non puoi mandare a puttane la carriera per una ragazza, insomma lì fuori ce ne sono di più belle che con un tuo schiocco di dita sono hai tuoi piedi....

No ma io voglio solo lei, se no il bello di essere complicati dov'è??

E poi adesso che Georg sta facendo di tutto per mettersi con lei, io la voglio ancora di più! Che strano.

<< Ragazzi adesso non litigate! Insomma così prima o poi scapperà...>>

<< Ha ragione Gustav ragazzi almeno davanti a lei datevi una regolata! Se no finisce che molla entrambi.>>
Sentenzia David dando una pacca alla spalla di Georg, dolcemente gli alzo il dito medio e riprendo a guardare un punto non definito del grande aeroporto, mentre gioco nervosamente con le mani.

Mentre una frase di Georg mi ritorna alla mente

"NON CI SONO REGOLE IN GUERRA E IN AMORE!!!"

Un sorriso al quanto bastardo mi si dipinge sul viso, tutto al suo tempo Georg...tutto al suo tempo.

  
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