Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: oscar1755    21/12/2005    9 recensioni
Un'altra ff su Maya .... in attesa che la Miuchi si decida a mettere la parola fine a quest'opera ^_^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si fissarono immobili, senza parlare, per un lungo istante. L’emozione li aveva sopraffatti, trascinandoli in vortice di ricordi dai quali nessuno dei due riusciva a riemergere.
Masumi, ammirato dalla bellezza di Maya, non osava interrompere la meravigliosa emozione che fluiva in lui colmandolo di estasi.
Avvinto dall’amore per lei, si avviò con passo tranquillo verso il palcoscenico senza abbandonare con lo sguardo la figura esile che si ergeva trepidante di fronte a lui. Si avvicinò, porgendole il mazzo di rose scarlatte confezionato con cura.
Tra le ciglia di Maya brillò una lacrima di gioia e, accettando il dono con gratitudine, accolse nelle mani tremanti il simbolo del loro eterno legame.
Masumi la strinse fra le braccia e, assaporando il fragrante profumo della sua pelle vellutata, nascose il viso nell’incavo del collo lasciandosi accarezzare il volto dai capelli serici e lucidi.
Con il cuore in tumulto, lasciò che le parole, tanto a lungo celate nel proprio cuore, si librassero raggiungendo la persona amata.
- Sono tornato da te. Io ti amo, Maya.
La voce profonda e dolce le accarezzò le vibranti corde dell’anima. Masumi non nascose il timore, nutrito in passato, di averla perduta per sempre.
- Non fuggire da me mai più, Maya. Sei l’aria fresca del mio mattino, il battito del mio cuore, il nettare della mia anima. Ti prego perdonami. Dimentica, se ti è possibile, il male che ti ho fatto, nascondendo i miei veri sentimenti dietro la fredda maschera dell’uomo insensibile.
L’esplosione di felicità all’udire che Masumi l’amava, la colpì con impeto, travolgendone i sensi, mentre il cuore palpitava in preda allo stupore. Maya sollevò le braccia stringendosi a lui, ebbra dell’amore che la trasportava in una dimensione senza tempo né confini.
- Ti amo Masumi. Niente è mutato dentro di me.
Lui la strinse ancora di più a sé, imprigionandola in un abbraccio sensuale.
Le sue labbra percorsero la delicata curva della gola, lasciando sulla pelle una impronta di bruciante desiderio.
Sollevò lo sguardo e tuffò i propri occhi nelle profonde iridi scure, velate da lacrime di gioia.
Chinandosi su di lei le sfiorò le labbra con struggente dolcezza, fino a quando, entrambi, catturati dai sensi, percepirono nel bacio, sempre più intimo e travolgente, l’accendersi della fiamma della passione.
Masumi le sfiorò una guancia con il dorso della mano, dove l’ultima lacrima scesa aveva lasciato una lieve scia che risplendeva nel tenue bagliore del teatro.
- Non piangere amore mio. Hai versato troppe lacrime a causa mia. Perdonami, ti prego.
Maya, sollevando il braccio, posò la propria mano tremante su quella di Masumi, stringendola con tenerezza.
- Sono lacrime di gioia, che non posso e non voglio trattenere.
Il rossore sulle guance rivelava il suo genuino ed innocente imbarazzo.
- Ragazzina, mi farai impazzire. Ti ho cercato per tutta una vita, ed ora che ti ho trovato non ti lascerò più andare via.
La risata cristallina di Maya gli allietò l’animo. Si impossessò di nuovo delle sue labbra. Il bacio profondo lasciò entrambi ansanti.
La melodia del loro amore li trasportò un altro luogo, lontano nel tempo e nello spazio, in una dimensione dove i loro sensi furono sedotti dalla crescente passione.
Il cuore di Maya pulsava, ebbro di meraviglia, mentre il suo corpo assaporava, con delicato stupore, sconosciute e sensuali emozioni. L’amore che nutriva per Masumi si arricchì di un desiderio, ancora inesplorato, di sentirlo più vicino.
- Ti amo.
Il sussurro lieve, raggiunse le labbra di Masumi come un alito vitale.
- Ti amo Maya, ti desidero così tanto. Sei la mia vita, sei tutto ciò che ho sempre desiderato. Non lasciarmi mai, amore mio.
La abbracciò, sottolineando con un sospiro il desiderio che provava per lei.
- Masumi ti amo, tu non hai idea dell’amore che mi lega a te. Temevo di averti perduto e, ogni volta che gridavo il mio odio, mentivo. Cercavo di proteggere me stessa dall’attrazione che mi conduceva a te. Ero sopraffatta dal timore di perdere la mia anima, amandoti. Ho sempre creduto che tu fossi irraggiungibile per me.
Masumi le posò un dito sulle labbra.
- Tesoro mio, non dire più nulla. Niente più tormenti e niente più paure. Ci amiamo, a dispetto del destino avverso che voleva dividerci. Credimi, ragazzina, cercherò di donarti tutta la felicità di cui sono capace.
Il sorriso adorante di Maya fu la risposta più dolce che Masumi potesse ricevere. La sua mano percorse la morbida curva della nuca accarezzandole il lobo dell’orecchio in una lieve ed eccitante carezza.
Maya cercò le labbra di Masumi, mai sazia di lui.
Intrecciò le sue dita ai biondi capelli di Masumi e, tirando delicatamente, lo attirò verso di sé.
- Baciami ancora Masumi.
Arrossì, stupita della propria audacia. L’abbraccio vigoroso la lasciò senza fiato.
Il respiro lieve si trasformò in un gemito di piacere, quando sentì Masumi morderle lievemente un labbro.
- Ti amo, ragazzina.
Sollevò la testa e la fissò. Gli occhi resi ludici dall’eccitazione ed il volto serio esprimevano il suo crescente desiderio. Le mani si mossero febbrili sui suoi fianchi. Depose un bacio tra i seni ansanti, mentre la sua mano bramava il contatto con quella pelle di seta.
Lentamente, gli abiti caddero gli uni sugli altri, mentre l’eccitazione soggiogava entrambi, lasciandoli coscienti solo del piacere che si donavano l’un l’altra.
Il corpo morbido come seta si accese sotto la struggente tortura provocata dalle languide carezze di Masumi.
Arrossì, mentre la sua mano esitante ed inesperta percorreva il torace asciutto di Masumi.
Un brivido di insopportabile eccitazione lo travolse. Smarrirono entrambi il senso del tempo. La voce di Masumi, resa roca, dalla passione sussurrò più volte il suo nome.
Incapaci di attendere oltre, assaporarono insieme il puro piacere sensuale, raggiungendo l’estasi e planando, esausti, in luoghi di sconfinata dolcezza.
Nel silenzio che li avvolgeva, ascoltarono i battiti dei loro cuori tornare ai ritmi naturali.
Masumi le depose un tenero bacio sulle labbra socchiuse. La felicità assoluta traspariva dai volti sereni.
Abbracciati, il corpo di Maya languidamente adagiato su quello di Masumi, assaporavano il pieno benessere germogliato dall’appagamento dell’amore e dei sensi.
La mano di Maya carezzò, lieve, il contorno del bellissimo viso del suo amante. Il sorriso senza più segreti che Masumi le rivolse, spazzò, in un istante, tutte le inquietudini che l’avevano tormentata per lungo tempo.
Solo un’ombra le attraversò gli occhi limpidi. Cancellò immediatamente quel pensiero che turbava la sua immensa felicità. Masumi era accanto a lei e l’amava. Avrebbe continuato a recitare, indipendentemente dalla scelta che lui avrebbe operato sulla messa in scena della dea scarlatta.
Lui sembrò intuire la leggera incertezza di Maya. Stringendola a sé cerco di rassicurarla.
- Che cosa c’è, amore mio? Ti ho fatto male, forse? Ho cercato di esser tenero, ma il desiderio che avevo di te mi ha sopraffatto. Oppure c’è qualcosa che ti preoccupa?
Il rossore di Maya aumentò al pensiero dell’intimità appena consumata e, imbarazzata, nascose il volto nell’incavo della gola di Masumi, deponendovi un lieve bacio.
- Se fai così, perderò di nuovo il controllo.
Tornò serio.
- Parlami, te ne prego. Non devono esserci più segreti fra noi.
- Masumi, non desidero che tu ti senta in debito nei miei confronti. I diritti della dea scarlatta ti appartengono e desidero che tu ne disponga come meglio credi.
Masumi sorrise.
- Ecco cosa mi ero dimenticato! Volevo parlarti proprio di questo, ma preso dall’amore per te ho cancellato dalla mente ogni cosa.
Allungò pigramente una mano verso gli abiti sparsi disordinatamente sul pavimento, trattenendo con l’altra il corpo nudo di Maya. Sorrise ironico.
- Non voglio che ti allontani da me neanche per un attimo.
Trasse dalla tasca interna della giacca due documenti e glieli porse. La osservò rapito, mentre Maya, assorta, leggeva con gli occhi il contenuto. Sollevò lo sguardo e lo fissò, sorpresa.
- Portano la data del giorno successivo alla morte della signora Tsukikage.
- I diritti della dea scarlatta ti appartengono, Maya. Sarai tu ad interpretare Akoya. Lo hai ampiamente meritato.
Le accarezzò con amore il volto prima di continuare a parlare.
- La sera del tuo debutto, quando la signora Tsukikage fu ricoverata, il mio pensiero fu rivolto a te. Se le fosse accaduto qualcosa di grave, come poi è successo, tu saresti rimasta sola, in balia di persone che avrebbero ostacolato la tua carriera di attrice. Preoccupato, mi recai in ospedale per esprimerle i miei timori. Le dissi che la tua interpretazione era stata sublime e meravigliosa. Sorrise, dicendomi che non aveva mai nutrito dubbi sul tuo talento. Le confessai di amarti e lei mi indicò il modo per assicurarmi i diritti della dea scarlatta, allo scopo di proteggerti.
Maya lo ascoltò rapita. Le labbra socchiuse mostravano la sua sorpresa. Nella sua mente, tutti gli avvenimenti stavano trovando la giusta collocazione.
- Adesso mi è tutto chiaro. Ho interpretato i tuoi silenzi come conferme alle mie accuse. Sono io che devo chiederti perdono per non averti concesso la fiducia che mi chiedevi.
Masumi la baciò dolcemente.
- Non ti devi scusare. Ho contribuito non poco a creare equivoci tra di noi.
Maya lo fissò radiosa.
- Allora, il tuo atteggiamento dietro l’identità dell’ammiratore segreto non era legato alla tua brama di ottenere i diritti della dea scarlatta!
- Ti inviai il primo mazzo di rose, rapito dalla tua interpretazione di Beth. Fui catturato dalla tua passione per il teatro. Erano sentimenti inconcepibili per me, un uomo avvezzo a trattare attori e attrici come oggetti di proprietà della Daito. Poi l’ammirazione si trasformò in amore. Ti dono il cuore che hai risvegliato in me, amore mio. Quando sei venuta da me e mi hai confessato di amarmi, la gioia mi ha travolto. Il mio desiderio si è realizzato.
Maya gli prese una mano e se la appoggiò delicatamente sulla guancia.
- C’è stato un tempo, in cui ho creduto di odiarti. Scoprii di amarti, nel tempio abbandonato, nella valle della dea scarlatta, ricordi?
- Come poterlo dimenticare? Dormimmo abbracciati tutta la notte e mi odiai per non averti detto nulla dei miei sentimenti. Ma ero ancora fidanzato.
Maya chinò la testa. Esisteva una fidanzata, l’aveva dimenticato. Il volto si rabbuiò al pensiero di Shiori.
Masumi intuì il suo disagio.
- Tesoro mio, oggi sono negligente. Ho trascurato di dirti che non sono più fidanzato.
La sua risata felice risuonò nel teatro vuoto.
- Già. Inoltre ho dichiarato alla stampa che sono innamorato di te. Quindi preparati domani, a leggerlo a lettere cubitali su tutti i giornali. Ho intenzione di chiedere in moglie la mia adorata dea scarlatta.
Tornò serio e con gli occhi colmi di emozione si rivolse a lei.
- Mi vuoi sposare, ragazzina?
Lei lo abbracciò in un impeto di travolgente felicità.
- Sì, ti sposerò, amore mio.
Masumi la attirò a sé coprendola con il proprio corpo, le catturò le labbra in un bacio sensuale e la passione esplose di nuovo tra loro.
Nella quiete della notte si assopirono, intrecciando i loro respiri. Due splendide figure giacevano abbracciate, immerse nel lieve chiarore che avvolgeva nel teatro.

Si svegliò per primo, osservando la sua compagna accoccolata tra le sue braccia. Le scompigliò teneramente i capelli. Due occhi assonnati lo fissarono sorpresi.
- Ci siamo addormentati.
Maya arrossì al pensiero della notte appena trascorsa tra le sue braccia.
Masumi gettò un’occhiata all’orologio e le diede un buffetto sulla guancia. La sua mano percorse, in una lenta sensuale carezza i suoi fianchi, risvegliando il lei l’ardore appena assopito.
Si passò una mano tra i capelli, sorridendole malizioso.
- Forse è meglio che ce ne andiamo, prima che il custode ci trovi in questo stato!
La risata imbarazzata e cristallina di Maya si spense sulle labbra, catturate da un bacio appassionato.
Uscirono, abbracciati, all’esterno del teatro. Si scambiarono un altro, intenso bacio pieno di promesse.
- Ragazzina, abbiamo tutta la vita davanti da trascorrere insieme.
L’alba nascente li accolse, tingendo di rosso il cielo sopra di loro. Maya si tuffò ancora nel suo caldo abbraccio offrendogli le labbra che lui imprigionò con le proprie ancora una volta.
Chiudendo gli occhi si sentì appagata e felice. La metà dell’anima bramata per lungo tempo era accanto a lei e, ritrovata, aveva placato la tempesta del suo cuore.

FINE

PS: Poichè il Natale è alle porte e ... per non avere Piper sulla coscienza... ^_- ...

... scherzi a parte ....

Volevo ringraziarvi per avere letto questa ff, e siete in tanti. Spero proprio che vi sia piaciuta. Nell'attesa che la sensei Miuchi concluda il manga, se mai lo farà, ho voluto regalarmi e regalare un lieto fine. A presto, e grazie ancora. ^_^

  
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