Dedicata ad elly_volturi

La mia migliore amica, l’unica che mi sopporta e mi aiuta sempre.

Grazie!

Ti voglio bene!

 PROFUMO DI PESCA

Athenodora aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu un raggio di sole che le illuminò il viso facendolo risplendere, come se fosse coperto di diamanti.

Le piaceva rimanere distesa sul suo letto estraniandosi dal mondo, era come se dormisse, non aveva pensieri né felici, né tristi.

Si guardò attorno e si accorse subito che Caius non c’era, strano era sempre lì la mattina presto.

Si alzò e si diresse verso l’armadio per prendere un vestito quando un biglietto e un pacchetto argento, sopra la scrivania, attirarono la sua attenzione.

Prese in mano il biglietto e lo lesse.

Segui il profumo, ti riporterà da me.

P.S: il regalo naturalmente è per te!

Con un sorriso immenso sul viso aprì dolcemente il regalo, all’interno c’era una collana tempestata di diamanti, nella parte più alta erano a forma di fiore mentre gli altri contornavano degli zaffiri ovali blu oceano.

Era a dir poco stupenda, la indossò felice e subito dopo essersi vestita, uscì dalla stanza.

Appena fu fuori comprese il significato della prima parte del biglietto, nell’aria c’era un intenso profumo di pesca, era dolce e particolare.

Mentre lo seguiva per i corridoi del palazzo, ricordò la prima volta che l’aveva sentito.

Era un giorno come tanti, ma quella mattina Athenodora alzandosi trovò un pacchetto regalo sul comodino, lo aprì e trovò all’interno una bottiglietta riccamente elaborata.

Ne spruzzò un po’ e sentì subito un lieve profumo di pesca.

Proprio in quel momento rientrò Caius, arrabbiato per il comportamento di Aro.

Athenodora si avvicinò a lui e senza ascoltare gli insulti che stava rivolgendo al fratello, lo baciò, lui la prese in braccio e, scordandosi tutto ciò che non era all’interno di quella stanza, la guardò negli occhi.

In quel momento si rese conto di quanto l’amasse, di quanto avesse bisogno di lei, come da umano aveva bisogno dell’ossigeno.

“Ti amo” le sussurrò, era la prima volta da quando si erano conosciuti che glielo diceva, non era nel suo carattere essere dolce e romantico, ma per lei sarebbe stato qualsiasi cosa.

“Ti amo anch’io” gli rispose felice.

Proprio in quel momento la bottiglietta di profumo, che Athenodora aveva appoggiato sul comodino in equilibrio precario, scivolò a terra e si ruppe, riempiendo la stanza di un intenso profumo di pesca.

Da quel momento quella fragranza diventò per loro un modo per ricordare sempre quel momento e assieme a quello il loro amore.

Athenodora seguì il profumo fino nei sotterranei del palazzo, domandandosi cosa avesse architettato Caius quella mattina.

Si ritrovò di fronte ad una grandissima porta di legno, piena d’iscrizioni in latino.

Con una mano la spalancò e si ritrovò in una stanza davvero splendida, piena di luce, che non riusciva a capire da dove venisse, tutte le pareti erano colme di oggetti di cristallo che risplendevano con i colori dell’arcobaleno.

In fondo, appoggiato ad una parete, stava Caius, Athenodora non ci pensò un attimo, corse verso di lui e lo abbracciò.

“Ti amo Dora” fa un sussurro, ma lei lo sentì benissimo.

Note dell’autrice:

La prima one-shot che scrivo su twilight, naturalmente sui Volturi!

Mi sono sempre piaciute molto le tre coppie reali, e così ho deciso di scrivere qualcosa su di loro..

Come vi è sembrata?

A presto!

Baci Jessy!