h. 23.52
E’ quasi un’ora che cerco di dormire, ma non ci riesco. Sto pensando a te.
Oggi abbiamo parlato. Beh, “parlato” è una parola grossa. Io ti ho insultata e tu mi hai risposto. Ecco.
E questo pensiero mi fa stare sveglio.
Perché mi fai questo effetto, Ginevra?
Perché sei cambiata così tanto in questi anni?
Prima eri solo un brutto anatroccolo, l’eterna innamorata di San Potter.
Adesso ti sei trasformata in uno splendido cigno.
Mi hanno sempre insegnato a disprezzare le persone come te, ma non ci riesco.
Con tuo fratello, però, ci riesco. Con te no. Ma non so perché.
Non so se sia attrazione fisica…
No, quella la provavo per Pansy Parkinson…
Non voglio solo portarti a letto…
Ti voglio mia…
Ma se non è attrazione fisica, che cosa provo per te?
Perché ti penso sempre?
Perché ogni volta che ti vedo immagino di baciarti?
Ginevra… non so più che cosa fare…
Mi hanno insegnato molte cose, ma questo non riesco a capirlo…
Ti voglio, Ginevra…
Non per una notte, per sempre…
Anche se non capisco perché…

h. 17.21
Eccoti, sei qui in biblioteca tutta sola… stai studiando…
Che bella che sei quando sei assorta…
Mi vado a sedere esattamente di fronte a te…
Spero di rivolgerti la parola…
Ti saluto… tanto non ci perdo niente…
- Ciao, Weasley
Alzi lo sguardo verso di me
- Ciao, Malfoy - dici indifferente - hai finalmente imparato l’educazione?
Prima doccia fredda. Ora che rispondo?
- Perché, non posso salutare la mia Weasley preferita?
Questo è vero, sei l’unico componente della famiglia Weasley che adoro.
Scuoti la testa incazzata.
Hai ragione a comportarti così…
Faccio finta di studiare.
È dura concentrarsi quando sei così vicina a me…
Profumi di vaniglia. Mi piace quell’odore.
Merlino, ti sei accorta che ti sto guardando. Non sembri molto felice.
- Beh, che hai da guardare, Malfoy?
- Niente, perché?
- Non lo so, continui a fissarmi…
Ricominci a studiare.
Merlino, come sei bella quando studi…
Ricomincio a fissare il libro.
Dopo un po’ mi dici
- Perché ti comporti così, Malfoy?
Stavolta non ti stavo guardando! Che ho fatto?
- Così in che senso, Weasley?
- Sei strano…
Mi hai detto che sono strano…
Ma è colpa mia se ti voglio?
Prendo un pezzo di pergamena.
Ci scrivo solo quattro parole:
Perché ti penso, Ginevra?
Mi alzo e lascio questo bigliettino davanti a te.
Mentre metto a posto i libri vedo che lo leggi.
E sorridi.
Ginevra Molly Weasley sorride a Draco “Furetto platinato” Malfoy?!
Ti avvicini.
Ti fermi a pochi passi da me.
Apro la bocca per parlare, ma me la blocchi con la mano.
Sei tu a parlare.
- Perché ti penso, Draco?

h. 00.48
Sono ancora sveglio e penso a te.
A quel bacio rubato in biblioteca.
Alle facce stupite di tutti quelli che erano lì.
Al tuo viso radioso.
Ai tuoi occhi azzurri che si erano illuminati.
E sto capendo perché ti voglio così.
…PER MERLINO! Mi sono innamorato di te!