Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: sosia    17/01/2011    3 recensioni
[...]Istintivamente si toccò le labbra ancora umide, ritrovandosi a sorridere: “Fugace ed effimero come piace a te non é così Deidara?”.[...]
[Seconda classificata al contest "Verba volat, crack manet" indetto da Vivvinasme e vincitrice del premio Het].
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Deidara, Ino Yamanaka, Sakura Haruno
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Premetto che sono felicissima per il secondo posto e faccio i miei complimenti anche alle altre partecipanti! Solo un’ altra nota poi la pianto di rompervi: ho corretto gli errori che mi sono stati giustamente segnalati dalla giudice, in fondo troverete il giudizio completo. Buona lettura!
Testo in corsivo: pensato
Testo “…”: parlato

Autore/Autrice: sosia, xdxdxdxd sul forum
Titolo: Hanabi Taikai
Tipologia Fanfiction: One-shot
Personaggi principali: Deidara, Ino Yamanaka, Sakura Haruno
Rating: Verde
Pairing scelto: DeidaraxIno
Genere: Romantico
Avvertimenti: One-shot, Missing Moments
Mese scelto: Agosto
Note dell'autore/dell'autrice:
1 Yakitori: spiedini di pollo.
2 Takoyaki: palline grigliate di polpo.
3 Maneki Neko: statuina a forma di gatto portafortuna, alcuni hanno anche un campanello al suo interno.
4 Uhn: a dire il vero non so se si scriva proprio così, ma dovrebbe essere l’esclamazione di Deidara alla fine delle frasi.
Questa fanfiction é ambientata durante la festa dell’Hanabi Taikai, che si festeggia in Giappone con circa 7000 spettacoli pirotecnici l’anno, in vari periodi.
Per cui ho scelto l’Hanabi che si festeggia il 14 agosto.


Hanabi Taikai


Riaprendo gli occhi emise un lungo sospiro che si perse sovrastato da una moltitudine di rimbombi. Le luci d’ogni varietà di colore seguite dal fumo grigiastro che si lasciavano alle spalle, incominciarono a riempire il cielo, insolitamente senza stelle. Guardandosi intorno comprese che lui era sparito, anche se forse una piccola vittoria l’aveva ottenuta.
Istintivamente si toccò le labbra ancora umide, ritrovandosi a sorridere: “Fugace ed effimero come piace a te non é così Deidara?”.

--------------------------------------------------------------------------
Il sole stava ormai giungendo all’ultima fase del suo ciclo giornaliero: il crepuscolo. Le giornate si erano allungate fino a sembrare interminabili, Ino si fermò a contemplare quella miscela di colori caldi così forti da scaldargli il cuore, sentì un leggero venticello che le scompigliò i capelli. Si riscosse accorgendosi di aver perso la cognizione del tempo e di essere in ritardo, perciò corse velocemente in direzione del fioraio Yamanaka, doveva ancora cambiarsi d’abito e voleva essere assolutamente perfetta per quella serata. Percorrendo la strada si accorse che la riva del fiume già pullulava di gente, venuta per assistere ad un evento così emozionante. Devo fare in fretta, pensò entrando in casa e dirigendosi verso la sua stanza. Cominciò a rovistare all’interno del grande armadio situato di fronte al letto, rigorosamente color indaco come la quasi totalità della camera; infatti, era il colore di moda quell’anno. Finalmente aveva trovato lo yukata di cotone leggero che come voleva la tradizione avrebbe indossato, già immaginava l’espressione d’invidia dipinta sul viso di Sakura. Sorrise, nessuno può battermi in fatto di stile, pensò facendo un occhiolino alla sua immagine riflessa allo specchio.
Scese frettolosamente le scale e trovò la sua amica d’infanzia ad attenderla.
“Ino sei in ritardo arriveremo tardi alla festa.”, era Sakura e aveva l’aria di chi aveva aspettato abbastanza. Indossava anche lei un bellissimo yukata, color panna con ricamati tanti fiorellini rosa che si intonavano ai suoi capelli, tenuto chiuso dall’Obi, la cintura color magenta. Ai piedi le Gete, i sandali di legno a infradito, con un cordoncino in tessuto morbido, rosso anch’esso.
“Tsk, almeno io non sono vestita come se andassi a un funerale.”, ribatté Ino con un gesto noncurante della mano, anche lei indossava uno yukata, però con tonalità violette con tante primule odorose gialle, scelte apposta per il loro significato: bellezza vincente. L’Obi a “legatura a scatola” che andava a formare un grande fiocco sul dorso della ragazza e le Gete ai piedi.
“Cosa vorresti insinuare?”, rispose Sakura con tono stizzito. “Vieni, andiamo di sopra che ci penso io.”, rispose semplicemente facendole un cenno con la mano smaltata. Ino accompagnò l’amica nella sua stanza e le sciolse la cintura per poi sovrapporre il lato sinistro dell’abito su quello destro, richiudendolo.
“Vedi.”, le fece notare. “Prima l’avevi chiuso al contrario, esattamente come se ti stessi recando a un cimitero.” Sakura abbozzò un sorriso. “Grazie, Ino.”, rispose.

Ormai era già sera inoltrata, ma si sentiva il vento che lasciava un piacevole tepore sulla pelle. Le vie erano illuminate con una luce soffusa e disseminate di persone d’ogni età, i bambini correvano per le strade con gli yukata pieni di colori che sembravano emanare energia, le ragazze con i ricami di fiori d’ogni varietà e colore, ridevano e conversavano, mentre ricevevano i ventagli di legno con disegni complessi offerti dagli organizzatori della celebrazione e le signore assieme a mariti e compagni passeggiavano, indossavano abiti a tinta unita con trame geometriche.
“Questa é una delle feste più belle dell’anno, non trovi Ino?”, chiese Sakura sorridendo e ammirando la straordinaria vitalità di quella serata. “Hai proprio ragione!”, rispose Ino voltandosi verso di lei e annuendo “Perché non prendiamo un po’ di Yakitotori*.”, propose, Sakura guardò il chioschetto da cui provenivano odori di cibi sfiziosi “Va bene, ma compriamo anche dei Takoyaki*.”
“Ok!” rispose Ino chiedendo al signore di servirle.
Una volta concluso il pasto, sedute su una delle panchine disposte ai lati della strada, continuarono a percorrere il viale rivolgendo lo sguardo verso i molteplici oggetti disposti sulle bancarelle. “Ho deciso”, disse Ino con convinzione “Io compro questo.”, concluse indicando un Maneki Neko con un sonaglio al suo interno. “É carinissimo!”, disse Sakura sistemandosi una ciocca di capelli. Il vociare diffuso si fece sempre più insistente “Andiamo lo spettacolo sta per iniziare.”, urlò Ino per farsi sentire “Cominciamo ad avviarci verso il fiume dove si terranno i fuochi d’artificio… accidenti, perché non fai più attenzione?”, sbraitò rivolgendosi ad un ragazzino che l’aveva appena urtata.
“Hei! Quello… fermati é mio!”, strepitò Ino gesticolando freneticamente per attirare la sua attenzione. Sakura si avvicino a Ino preoccupata, mentre il ladruncolo, correndo, imboccò una via secondaria per dirigersi verso l’uscita del villaggio. “Cos’é successo?”, chiese Sakura ad una Ino che sembrava parecchio furiosa. Ino senza dare risposta si mise a correre nella stessa direzione di quel ragazzino, non gliela farò passare liscia pensò con decisione, “Sakura vai a cercare un posto per lo spettacolo, tornerò prima che cominci.”
Continuò a correre, per quanto le Geta glielo permettessero, alla frenetica ricerca di quel piccolo delinquente, non trovandolo decise di salire sul tetto uno dei palazzi più alti. Niente era come si fosse volatilizzato, si accorse di essere piuttosto distante dal luogo dei fuochi, ma da quell’altezza avrebbe avuto una visione completa dello spettacolo. “Quel maledetto! Come ha osato rubarmi il mio Maneki Neko?” esclamò mostrando una delle mani a mo’ di pugno. D’un tratto sentì una folata di vento e vide un’ombra dietro di se, seguita dal sussurro vicinissimo al suo orecchio di una voce maschile “Una bella ragazza come te che urla in questo modo, non é molto artistico non trovi? Uhn*.”
Ino si voltò di scatto trovandosi di fronte un ragazzo piuttosto alto, aveva i capelli biondi simili ai suoi raccolti in una coda alta e un lungo ciuffo che ricopriva l’occhio sinistro. Ino si ritrovò stupita a pensare quanto il viso di quel ragazzo le appariva attraente, sotto la luce flebile della luna. Neanche si rese conto di essere rimasta ferma, come imbambolata a fissarlo, finché lui non la riscosse dicendole “Non c’é che dire devo essere proprio un’opera d’arte! Uhn.” La kunoichi si accorse di quanto dovesse sembrare stupida con un simile atteggiamento, dopotutto da quando rimaneva abbagliata dalla bellezza di qualcun altro, che non fosse lei ovviamente o Sasuke. In un attimo si ricompose e decise di rispondergli per le rime “Non c’é che dire.”, cominciò riprendendo le stesse parole del biondo, curiosa della sua reazione, “hai proprio un ego smisur… ”, non riuscì a concludere la frasi perché le parole le morirono in gola. Quella divisa e quell’anello... vide inoltre che aveva il coprifronte del villaggio della roccia sbarrato da una linea netta.
“Sono i segni distintivi di Akatsuki!”, concluse il suo pensiero a voce alta. Si ritrovò letteralmente paralizzata dalla paura, quel ragazzo di cui neanche conosceva il nome, apparteneva alla più pericolosa organizzazione esistente. Avrebbe potuto ucciderla facilmente, ma si limitava a osservarla immobile e questo creava in Ino ancora più agitazione. Il ragazzo di fronte a sé sorrise ma Ino vide che si trattava di un sorriso triste, “Finalmente te ne sei accorta, sai… “ disse avvicinandosi a Ino, “potrei renderti davvero artistica.”
La ragazza rimase ad ascoltarlo in silenzio, non riusciva a muoversi ed era consapevole di non avere le abilità necessarie a competere con lui. “C-come?”, fu il primo pensiero nonché l’unica parola che riuscì a fatica a pronunciare, il sorriso si allargò ancora di più sul viso del ragazzo che ormai era di fianco a lei. La domanda che le pose la colse completamente di sorpresa, “Cosa pensi dell’arte?”, gli chiese Deidara. Il suo cuore batteva all’impazzata. A che gioco stava giocando, poi armandosi di coraggio e guardandolo attentamente negli occhi azzurri come i suoi, rispose sfrontata non voleva dargliela vinta, “Mi poni delle domande, senza neanche esserti presentato… Comunque a dir la verità l’arte la trovo abbastanza noiosa, meglio concentrarsi sulle cose pratiche.”
Ino si rese conto che l’espressione del ragazzo era mutata, come fosse contrariato, nonostante ciò vide che le stava ponendo le mani sulle spalle, facendola sussultare, ma in un certo senso si sentiva rassicurata dal sorriso del ragazzo. Si accorse che sulle mani c’erano delle bocche, certamente doveva avere qualche abilità speciale. “Il mio nome é Deidara.”, disse con un sussurro al suo orecchio poi continuò “Ognuno di noi si affanna durante la propria vita, per risolvere i problemi e realizzare i propri sogni, ma in fondo tutto è effimero non credi? Uhn.” Ino non riusciva a comprendere appieno quelle parole, forse un po’ per la paura anche se stranamente cominciava a sentirsi a suo agio accanto a Deidara. Come se lui le avesse letto nel pensiero disse, “Per farla più semplice l’arte é un esplosione!!!”, Ino vide come l’unico occhio che riusciva a scorgere si era come illuminato, forse ancor più del bagliore dei fuochi artificiali che tra non molto sarebbero cominciati, al suono di quella parola.
“Ero venuto per assistere allo spettacolo”, disse Deidara cominciando ad accarezzarle il volto, facendola arrossire. Ino si rese conto che non le stava dispiacendo anche se da quando uno dei membri di quell’organizzazione uccise il suo maestro, aveva immaginato che avesse mai incontrato di nuovo uno di loro, di certo non sarebbe stata in grado di conversare come le stava succedendo in quel momento. Invece con quel ragazzo stranamente allegro, stava cominciando a prendere confidenza, anche se era decisamente troppo logorroico per i suoi gusti. “Ma tu mi hai distratto per cui ti meriti una punizione.” Ino pensò a tutti i modi possibili per riuscire a guadagnare tempo, ma poi si accorse che tutto era inutile, nessuno sarebbe venuto a salvarla e nessuno poteva sentirla, tutti erano in trepidante attesa dei tre colpi, che avrebbero annunciato l’inizio dell’esibizione dei maestri dell’arte pirotecnica. Chiuse gli occhi in attesa della fine, l’ultima cosa che sentì prima di riaprire gli occhi fu un inaspettato e fugace bacio a cui riuscì solo ad abbandonarsi.



---------Spazio autrice:---------
Questa é la prima one-shot che scrivo e sono veramente soddisfatta!!!!
Baci!


Giudizio di Vivvinasme:
Competenze grammaticali e capacità di articolare periodi logici: 10/15
Coerenza della trama: 15/15
Qualità della trattazione del pairing scelto: 13/15
Originalità: 19.5/20
Riferimenti al mese scelto: 15/15
Giudizio personale: 4/5
Totale: 76.5/85

Hanabi Taikai è una oneshot che ho apprezzato molto. Un po’ per la curiosità di leggere qualcosa di tuo, un po’ perché hai scelto un modo davvero originale di trattare il difficile pairing Deidara/Ino, non ho esitato a piazzare un bel quattro nell’ultimo indice. Sono rimasta infatti molto colpita soprattutto dalla struttura della fanfiction, una sorta di flashback nei ricordi di una Ino che incontra Deidara, temuto membro dell’Akatsuki.
L’originalità è infatti il punto forte di questa oneshot, che ho apprezzato anche per la ricercatezza dei termini e per la sentita descrizione di uno degli eventi più spettacolari nella tradizione giapponese, proprio l’Hanabi Taikai. Dietro le tue parole vedo un’attenta documentazione che è fondamentale quando si ambienta una storia in Giappone, e a cui, purtroppo, molti autori non fanno caso.
Questo, e il modo in cui i due protagonisti s’incontrano, ha contribuito all’alto punteggio dell’indice Originalità. Per quanto riguarda la coerenza della trama ed i riferimenti al mese scelto, nulla da dire. Il mese è determinante per lo svolgimento della trama, ed è ben integrato con le descrizioni dell’ambiente e dei personaggi, creando un’atmosfera veramente suggestiva. Anche la trama è molto fluida, tranne per il tratto iniziale, che sembra spezzarla, ma ciò rende la oneshot ancora più interessante e piacevole da leggere. Il pairing Ino/Deidara era uno degli ossi duri del contest, in quanto i due hanno in comune poco e niente. Ma sei riuscita discretamente a creare un effimero legame, che sembra quasi volare via insieme al caldo vento d’Agosto.
Mi è piaciuto come hai descritto il loro incontro, e sono entrambi abbastanza IC, anche se a mio parere avresti potuto insistere maggiormente sui sentimenti di Ino, per ottenere un punteggio più alto. Quello che ha abbassato di tanto la tua valutazione totale è stata, ahimè, la sintassi.
Gli errori di punteggiatura sono numerosi, e hanno influito molto sulla mia velocità di lettura e, di conseguenza, sul tuo punteggio. Ad esempio: “a rovistare all’interno del grande armadio situato di fronte al letto, rigorosamente color indaco come la quasi totalità della camera, infatti, era il colore di moda quell’anno.” Il periodo è corretto, ma dopo la parola camera, avresti dovuto mettere un punto o almeno un punto e virgola per dividere la frase in due parti, in quanto si parla di due cose diverse. “chiese Sakura ad una Ino che sembrava parecchio furiosa che senza dare risposta si mise a correre nella stessa direzione di quel ragazzino”
Qui ripeti due volte che, il che (scusa la ripezione xD) rende il periodo errato sintatticamente. Forse se avessi inserito una virgola o, anche qui, spezzato la frase, il risultato sarebbe stato migliore. “La kunoichi si accorse di quanto dovesse sembrare stupida con un simile atteggiamento, dopotutto da quando rimaneva abbagliata dalla bellezza di qualcun altro, che non fosse lei ovviamente o Sasuke.”
Per quante volte abbia provato a leggere questa frase, non sono mai riuscita a capirla, il che ha rallentato notevolmente la lettura. Inoltre, verso la fine, anziché scrivere Uccise, avresti dovuto scrivere Aveva ucciso, in quanto l’azione è già stata compiuta. Ma queste sono solo precisazioni che io, come giudice, sono tenuta a fare per esplicare i numeri accanto agli indici. Per il resto, questa oneshot si è del tutto meritata il secondo posto, e il premio Het, che le ho assegnato per la suggestiva descrizione dell’incontro tra Ino e Deidara. Me ne sono innamorata!
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: sosia