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Autore: Ila96    17/01/2011    2 recensioni
"Nick guardava dalla finestra il cielo grigio, annoiato. Fuori diluviava. Strano, pensò, di solito a Los Angeles non piove mai, anzi, si moriva di caldo..."
I Jonas Brothers e Jennifer Calt. Un'amicizia che dura da anni potrà diventare qual'cosa di più? E se Nick si innamorasse della sua migliore amica? E se lei, per scherzo, facesse finta di stare con Joe?
Se volete saperne di più cliccate e iniziate a leggere.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Angolo Autrice

Lo so. Sono ancora in ritardo. E non ho giustificazioni valide. Vi prego, scusatemi tanto.
Siamo arrivati davvero all’ultimo capitolo prima dell’epilogo. Wow. Mi sembra solo ieri che postavo il primo capitolo, tremante nell’attesa delle vostre recensione.
Un po’ mi dispiace di concludere, ma so che è giusto così. Non mi piace andare avanti all’infinito con le storie. Dopo un po’ stancano. Come le telenovele. XD
Non so che altro dire, solo…Buona Lettura e visto che è l’ultimo capitolo, recensite, vi prego.

Sedicesimo Capitolo

Jen era uscita da dieci minuti e stava giocando con Frankie, mentre Danielle sfogliava una vecchia rivista, accomodata all’ombra di un albero.
Quando Jen aveva annunciato la fantastica notizia Frankie le era saltato in braccio, ricoprendola di baci, mentre Danielle l’aveva abbracciata calorosamente, felice di averla in famiglia.
Ora non restava che dirlo a Nick. Non aspettava altro. Ogni secondo alzava la testa per controllare il vialetto, che inevitabilmente restava deserto.
Frankie le aveva rubato la palla e adesso stava correndo per tutto il giardino, facendole le linguacce.
- Frankie, adesso ti prendo!-
-No, non ci riesci, la-lala-lala-
Jen lo rincorse fino allo sfinimento. Quel piccoletto era veloce! Stava per buttarsi sulla morbida ed invitante erba appena tagliata quando due mani la presero per i fianchi, tirandola su di peso. Si girò, trovandosi il viso di Nick a pochi centimetri dal suo. Il suo cuore perse un battito.
- Nick…-
Lui la scrutava con espressione seria, come per catturare ogni particolare del suo viso.
- Nick…io…-
Lui le tappò la bocca, stringendola ancora di più a se, cosa che la fece arrossire.
-Shh, non parlare e ascoltami. Non posso permettere che tu te ne vada, non posso. Io senza di te non ce la faccio. Ormai non posso vivere se non mi sei accanto. Sei come l’ossigeno. Senza il tuo profumo, il tuo odore, la tua voce…io non…-
La voce gli si spezzò e stava per piangere. Jen aprì la bocca, pronta per parlare, ma lui gliela tappò con un bacio. Era una bacio forte, pieno di rabbia e disperazione e desiderio. Jen gli affondò le mani nei capelli, mentre lui le teneva la schiena. Quando si staccarono, senza fiato, Nick appoggiò la testa contro quella di lei, sospirando.
-Ti amo-
Jen sgranò gli occhi e smise di respirare. Non sapeva che fare. Anche lei lo amava, solo che…era difficile dirlo.
Stava per pronunciare le fatidiche parole quando un Joe euforico la placcò, correndo e buttandola a terra. Si ritrovò con lui a cavalcioni sopra di lei, che parlava tutto concitato.
-Quando avevi intenzione di dirmelo?! Sono così felice!! La mia Fefè! Prenderai la stanza accanto alla mia, promettilo!-
La voce di Nick lo interruppe.
-Ehm ehm!-
Joe si bloccò, voltando la testa verso il fratello più piccolo.
-Si, Nick?-
Nick lo fissava furente. Non solo le strappava via Jen dalle braccia, ma le si metteva sopra in una posizione, diciamo… “compromettente”.
-Alzati. Subito-
Joe si rese conto in che posizione si trovava e scatto in piedi, rosso per la vergogna.
- Jen, scusa. Io…-
Jen rise e sotto lo sguardo di Nick lo abbracciò e baciò sulla guancia.
-Tranquillo, Danger…-
Joe tornò in casa, trascinandosi dietro Frankie, che era rimasto a guardare la scena, a sbellicarsi dalle risate.
Jen stava per tornare da Nick, quando dal cancello entrò Kevin e gli corse in contro, abbracciandolo al volo.
- Kev! Rimango!!-
Lui le sorrise, stringendola.
-Non sai quanto sono felice, piccola-
Jen si staccò, vedendo che l’attenzione del maggiore era tutta dedicata a una figura dietro di lei, probabilmente Danielle. Li guardò scambiarsi un solo bacio, ma così dolce che fu costretta a distogliere lo sguardo.
Finalmentetornò da Nick, il quale nel frattempo si era seduto sul bordo della piscina, con le braccia incrociate. Non aveva ascoltato le parole di Joe e Kevin, per cui non sapeva ancora nulla.
- Nick, sei arrabbiato?-
Lui rispose sarcastico.
-No, perché dovrei?! Io ti dico che ti amo e tu baci mio fratello, che vuoi che sia!-
Jen strinse i pugni e gli si sedette vicino. Ora era arrabbiata.
-Lo sai benissimo che rapporto c’è tra me e Joe!-
-E’ proprio questo che mi da fastidio!-
-Perché?-
-Perché voi stavate insieme. Se ci fosse ancora qualcosa tra voi due?-
-Ma come cavolo ti viene in mente?! Joe per me è solo il mio fratellone, tutto qui!-
-Io non sopporto vederti che lo baci e li salti addosso e…Vi chiamate con soprannomi!-
Jen sorrise.
-Vuoi che ti chiami Nicky?-
Nick rise, scuotendo la testa.
-No, direi di no-
Jen appoggiò la testa sulle sue gambe, socchiudendo gli occhi per il sole.
-Ah, Nick! Ti devo dire una cosa!-
-Sono tutto orecchie-
-Visto che non parto più, questa sera, posso dormire con te?-
Nick scattò in piedi, facendo cadere Jen in acqua, di nuovo.
-E me lo dici così?! Davvero non parti più?-
Jen rise di gusto, spingendosi fino al centro della piscina.
-No, resto qui con voi. Con te-
Nick si buttò in acqua e la raggiunse, con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
-Immagino di essere stato l’ultimo a saperlo-
-Uhm…si!-
-Adesso me la paghi!-
La prese e se la caricò sulle spalle, per poi ributtarla giù.
-No! Aiuto!-
-Nessuno ti può sentire da qui!-
Jen lo spinse sott’acqua, ridendo felice.
-Sono molto vendicativa, dovresti saperlo!-
Quando Nick riemerse la trascinò fino al bordo, imprigionandola fra le sue braccia.
-Adesso non mi scappi più-
-Non volevo scappare-
Jen lo scrutò. La maglia azzurra con scollo a V formava una seconda pelle, delineando i pettorali scolpiti. Con i capelli bagnati e lo sguardo intenso era davvero sexy. Da brividi.
- Nick, ti amo-
L’aveva detto così, senza pensarci. Come se fosse una frase di tutti i giorni. Ed era giusto così, sentiva che adesso niente poteva andare storto.
Lui sorrise e la baciò.
- Anch’io ti amo-
Jen rise.
-Ripetilo. Mi piace sentirtelo dire-
Nick sfiorò il naso con quello di lei.
-Ti amo- le sussurrò dolce.
-Ti amo- affermò Jen annuendo, come per concludere.
Risero di gusto e uscirono dall’acqua, bagnati fradici.



Arrivò la sera. Annie era davvero triste, perché anche lei, come Jennifer, non aveva mai incontrato una vera famiglia e stando con i Jonas nutriva un sentimento mai provato prima. Era una sensazione che le scaldava il cuore, si sentiva circondata da una coperta morbida e calda in mezzo ad una tempesta di neve. Ed ora, che doveva andare via, sapeva che quella coperta l’avrebbe lasciata a casa Jonas, da quelle persone che aveva prima odiato e poi amato.
Sua madre era morta dandola alla luce e suo padre, dopo pochi mesi, non aveva resistito allo shock e si era suicidato, impiccandosi al lampadario del salotto di casa. Lei era sempre vissuta con il nonno paterno, che l’aveva curata e cresciuta con amore e affetto, ma quando all’età di 87 anni era venuto a mancare lei era stata trasferita dalla zia a New York. Al compimento dei 18 anni era volutamente ritornata ad abitare a Wycroft, svolgendo diversi lavori per mantenere il piccolo appartamento che era riuscita a trovare. Dal quel giorno erano passati quasi tre anni ed erano cambiate molte cose. Lavorava in un negozio di abbigliamento maschile e abitava in un appartamento decente. La sola cosa che non era cambiata erano i suoi rapporti sociali e sentimentali. L’unica amica che aveva era Jen e con i ragazzi c’era stato solo sesso. Non si era mai innamorata, o meglio, nessuno si era mai innamorato di lei. 
Fece il giro della casa per salutare decentemente le persone che aveva conosciuto meglio. Odiava gli addii sulla porta di casa, dove volavano frasi banali e falsi baci. Se doveva salutare qualcuno lo voleva fare bene.
In cucina c’era Denise, con la sua aria dolce e rassicurante da mamma perfetta. Stava facendo i biscotti con le gocce di cioccolato. Le si avvicinò e senza dire nulla iniziò a lavare i piatti. Aveva sempre voluto lavare i piatti con sua madre o andare a fare shopping al centro commerciale, come tutte le ragazze.
Denise la osservava compiaciuta.
-Tutto bene?-
Annie sorrise mesta.
-Diciamo di si-
-Sei triste perché ti dovrai separare da Jen?-
-Non solo. Mi dispiace molto andarmene da qui. In questi due giorni ho cambiato radicalmente idea sulla vostra famiglia e siete diventati un po’ anche la mia-
-E se ci venissi a trovare?-
Annie si bloccò. Non aveva mai considerato quell’idea. Era abituata a scegliere tra due opposti: giusto o sbagliato, bianco o nero, sempre … o mai.
Per lei non c’era mai stata una via di mezzo.
-Non so…-
-Certo. Non credo che Jen ci permetterà di non invitarti ad ogni festa o vacanza importante-
Annie cercò di sorridere, ma le uscì una specie di smorfia, che mascherò con un abbraccio.
-Grazie, non immagina quanto mi ha reso felice!-
Poi si staccò e corse in salotto per salutare gli altri.
Kevin era seduto sul divano e Danielle dormiva sulle sue ginocchia. Le accarezzava i capelli e il fianco, non smettendo di guardala un attimo.
Annie gli si avvicinò.
-E’ bellissima-
Kevin sobbalzò facendo quasi svegliare la sua dolce metà.
-Mi hai fatto prendere un colpo!-
-Scusa-
Kevin sorrise.
-Si, è bellissima e soprattutto: è mia moglie-
-Siete una coppia stupenda. Vi auguro un futuro felice e con tanti bambini-
Kevin sorrise e arrossì leggermente.
-Grazie-
Annie si allontanò e salì di sopra. Voleva trovare la persona a cui teneva di più, dopo Jen.
Joe era nella sua stanza, affacciato alla finestra che dava sul cortile, le braccia incrociate e un sorriso stampato in volto. Annie cercò di scorgere qualcosa da sopra la spalla e lui le fece posto, sorridendole e lanciandole una breve occhiata.
In giardino, stesi sull’erba, c’erano Nick e Jen. Lei appoggiava la testa sul suo petto e lui le accarezzava distrattamente i capelli, sussurrandole parole dolci all’orecchio alle quali Jen rispondeva con melodiose risate.
-Stanno bene insieme-
Joe le rispose senza togliere lo sguardo dalla scena.
Loro si. Sono perfetti insieme, loro, e si completano a vicenda. L’uno l’opposto dell’altro che insieme formano una cosa unica e bellissima”
Annie si avvicinò al letto.
-Ma che parole profonde! Sei riuscito finalmente a collegare i due neuroni che hai nel cervello?-
Joe le lanciò uno sguardo malizioso.
-Se vuoi possiamo fare qualcos’altro…-
Annie gli si avvicinò con fare seducente, tirandolo a se e trascinandolo lentamente verso il letto.
Joe la fissava stupito. Poteva avere tutti i buoni propositi del mondo, ma se una donna ti si presenta così…
-Vedo che hai colto il punto della questione…-
Lei avvicinò la bocca a quella di lui.
-Ero venuta a parlare di cose serie ma…- di nascosto afferrò un lembo del cuscino –ho trovato di meglio!-prese a tartassarlo di cuscinate, ridendo. Joe si riprese in un attimo e riuscì ad afferrare un cuscino per contrattaccare.  Alla fine Annie salì in piedi sul letto, brandendo il cuscino come fosse una spada.
-Fatti avanti se hai coraggio!-
Joe non se lo fece ripetere due volte e saltò sul letto, iniziando a bombardarla, finché il cuscino non si ruppe e furono circondati da una miriade di piume.
Annie approfittò del momento per tirare il colpo decisivo, ma per sbaglio inciampò e cadde sul letto, ridendo. Non aveva calcolato che cadendo sarebbe piombato anche Joe, su di lei.
Dopo 10 minuti…
La testa di Joe appoggiata sulla pancia di lei e i piedi sul pavimento. Non riuscivano a smettere di ridere.
-Tregua?-
-Si! Non ce la faccio più…-
Restarono in silenzio, ognuno con i propri pensieri. Alla fine Joe ne uscì con -Mi mancherai-
Annie trattenne il respiro, non doveva dire quella frase, ora sarebbe stato tutto più difficile.
-Anche tu- subito dopo averlo detto si maledisse 100, anzi, 1000 volte.
Joe si portò sopra di lei, sorpreso.
-Davvero?-
Annie deglutì.
-Si-
-Alla fine hai cambiato idea su di me…-
Piano piano i loro volti si avvicinavano e i battiti dei cuori aumentavano.
-E tu?-
I loro visi erano vicinissimi, i loro respiri agitati.
-Perché me lo chiedi?-
I loro nasi si sfiorarono e il cuore di Joe perse un battito.
-Curiosità…-
Fu Annie a colmare la distanza. Le loro labbra si incontrarono e tutto perse importanza.
Al contrario di Jen e Nick i loro baci erano caldi e passionali fin da subito. Lo attirò a se per la schiena e lui sospirò e la baciò con più foga, mentre le infilava una mano sotto la maglietta. Quando arrivò al seno Annie si lasciò sfuggire un gemito, che non fece altro che aumentare l’eccitazione.
Ma poi si fermò di colpo e Joe la guardò interrogativo.
-Che succede?-
-Non posso-
-Perché?-
-Perché non voglio che finisca come con tutti gli altri-
-Ma che stai dicendo?-
-Io non ti amo. Non voglio essere costretta a non vederti solo perché potremmo finire i situazioni come questa-
Joe abbassò lo sguardo e si alzò, sorridendo mesto.
-Tu non mi ami, io non ti amo. Chiaro.-
L’aveva detto in tono piatto che non fece che peggiorare le cose.
- Joe! Non capisci?! Io non voglio perdere un amico quando l’ho appena trovato! Non sono pronta per un altro rapporto e non lo sarò in futuro. Non con te. Siamo troppo uguali per stare insieme. Sarebbe un rapporto di amore e odio. Baci passionali e litigate violente. Non voglio-
Joe sorrise, questa volta sincero. In fondo sapeva che aveva ragione. Perché rovinare tutto?
-Non è successo nulla. Tu sei venuta in camera mia, abbiamo giocato un po’ e sei uscita. Questa cosa è cancellata-
-Già, cancellata…-
Annie si alzò e fece per uscire, ma si bloccò di colpo, sorridendo.
- Jonas?-
-Si?-
-Dovresti tagliarti i capelli, sembreresti più adulto-
-Perché? Non lo sono?-
Joe sorrideva, felice che tutto fosse tornato normale.
-No-
-Scommettiamo che me li taglio sul serio?-
-No-
-Hai paura di perdere?-
-No!-
-E allora scommettiamo-
-Ok. Se vinco io mi dovrai servire per una settimana intera, facendo tutto quello che ti chiedo, la prossima volta che verrò a trovarvi-
-Accetto-
Annie spalancò gli occhi. Aveva proposto quello sperando che  cambiasse idea.
-E…se vinci tu?-
Joe ci pensò un attimo. Ma perché non farlo?
-Se vinco io dovrai uscire a cena con me, da amici.-
Annie si maledisse. Era caduta in trappola.
-Ok, tanto non ti taglierai mai i tuoi amati capelli-
-Lo vedremo, Jones -

   
 
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