Mamma
-Come stai oggi, mamma?-.
Occhi opachi, capelli disordinati, stridii nelle orecchie.
Fissi la crepa davanti a te e senti il nero assalirti.
La tua testa cade sulla spalla, la bocca rimane semi-aperta.
Nella tua mente c’è il colore rosso, ci sono urla, ci sono sussurri.
Parole sovrapposte che ti fanno male.
Ti fanno male anche se incomprensibili.
Mamma. Mamma. Mamma.
Risuona dentro te questo buffo insieme di lettere sbilenche.
E ti chiedi cosa significhi, ormai da troppo tempo.
Tra le mani hai una carta ruvida e colorata di caramella. E’ verde. Ti ricorda qualcosa di morbido e fresco sotto i piedi, ti ricorda la vita, i fiori.
-Ciao, mamma-.
Alzi lo sguardo e incontri due occhi color cioccolato come i tuoi, che non riconosci.
Forse quegli occhi sanno cosa significa quella parola.
Lo fissi per qualche istante, i sussurri divengono grida.
Mamma!Mamma! Mamma!
Dai la carta di caramella a Neville, Alice, e torni al tuo letto strisciando i piedi.
Angolo autrice
Oddio ._.
Sapete che mi spavento da sola, a volte?
Anyway, non mi aspetto che questo incrocio tra una drabble e una double drabble scritta in cinque minuti abbia successo.
Nonostante ciò, sono benaccette ogni genere di opinioni