Film > La promessa dell'assassino
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Autore: Gondolin    17/01/2011    3 recensioni
{Pairing: Nikolai Luzhin/Kirill}
Dieci brevi capitoli ispirati ad altrettante canzoni per descrivere un rapporto che forse è amore, forse odio o diepndenza reciproca. O forse nemmeno quello.
Forse allora era già troppo tardi, ma certo le mani tatuate di Nikolai avevano un ghiaccio tutto loro, bollente e calmissimo.
Genere: Drammatico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: (I'd Love To Hate You) Forever trusting who we are
Fandom: La promessa dell'assassino
Riassunto: Missing moment ambientato dopo che il signor Semyon decide di dare una promozione a Nikolai.
Rating: rosso
Personaggi: Nikolai/Kirill
Canzone: Nothing else matters - Metallica [testo] [musica]
Genere: Romantico, Introspettivo
Avvertimenti: explicit slash
Disclaimer: Niente di quanto descritto mi appartiene, non ci guadagno niente e anzi ne perdo in sanità mentale.
Conteggio parole: 629 (OO)
Link alla tabella: I'd Love To Hate You (Set Bemolle) @ [info]settenote [progresso: 3/10]
Note: Pensate, era dal p0rnfest scorso che non mettevo mano a questa raccolta. E' che dovevo sistemare questa parte, scritta col prompt: La promessa dell'assassino, Nikolai Luzhin/Kirill, una bottiglia preziosa

 

 

So close, no matter how far 
Couldn't be much more from the heart

Suo padre l'aveva mandato in cantina a prendere una cassa di vino. L'aveva cioè mandato via per parlare a quattr'occhi con Nikolai. E questo aveva fatto infuriare Kirill. Ma a suo padre non poteva opporsi, e così aveva disceso le scale della cantina come un condannato avrebbe salito quelle del patibolo.

Quando Nikolai lo raggiunse, Kirill era già ubriaco. Ovviamente. Nessuno gli aveva insegnato un altro modo per sfogare la rabbia: un vero Vor v Zakone avrebbe saputo restare sempre impassibile.
La voce di Nikolai lo raggiunse come attraverso una nebbia infinita, ma le parole ebbero comunque l'effetto di coltelli. -Tuo padre mi ha offerto una promozione.-
Kirill inghiottì le lacrime insieme ad una sorsata generosa dalla bottiglia che teneva in mano. Aveva dimenticato persino che genere di vino fosse (eppure era stato pregiato, era arrivato da lontano), e non ne sentiva più il sapore. Ma non aveva dimenticato come mentire: dopo tutto non aveva fatto altro nella sua vita. Aveva saputo sin dall'inizio di quella promozione, disse, anzi, era stato proprio lui a sostenerla. Intanto stringeva i denti per la paura di essere superato da quell'estraneo nella stima di suo padre. Non si rendeva conto -non voleva rendersi conto- di essere già guardato come un fallimento.
Nikolai naturalmente non gli credette per un solo istante, ma lo accolse nel suo abbraccio forte e rassicurante. Lo strinse, e poi, fronte contro fronte, respirò la sua rabbia.

Forever trusting who we are
and nothing else matters

Kirill gli si gettò contro con furia. Voleva picchiare quell'odore buono di deodorante e tabacco, voleva strappargli di dosso l'espressione forse indifferente e forse addirittura di pietà.
Non lo baciò: lo morse. Lanciò lontano la bottiglia, lasciando che il rumore dei cocci infranti gli riempisse le orecchie, e spinse Nikolai contro uno dei pilastri della cantina. Affondò i denti nel suo collo, strappandogli quanto di più simile ad un gemito ne avesse mai ottenuto. Si fermò a scrutarlo curioso negli occhi, e Nikolai ne approfittò per invertire le loro posizioni, e farlo girare, faccia al muro.
Kirill non protestò. La guancia schiacciata contro il cemento freddo, si rigirò la lingua fra le labbra cercando di distinguere il sapore di Nikolai da quello del vino.
Ma poi il suo mondo prese a girare vorticosamente su se stesso, e non era per l'ubriacatura: i pantaloni calati appena fino alle caviglie, in fretta per non farsi scoprire, Nikolai gli concesse una scopata di quelle che era raro strappargli, frettolosa, piena di desiderio e, chissà, di rimpianti, o di rimorsi che Kirill non poteva conoscere.

Trust I seek and I find in you
Never opened myself this way

E il sesso caldo di Nikolai dentro di sé gli faceva dimenticare ogni rancore ed ogni paura, e dimenticati quelli, era facile scivolare di nuovo in quella pozza di affetto morboso e preteso amore, e tornare ad aggrapparsi all'unica persona al mondo di cui si fidasse davvero. Stolto.

Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
and nothing else matters

Sentiva le mani di Nikolai afferrargli i fianchi con tanta forza da lasciargli, forse, dei lividi. Che importava? Nessuno li avrebbe visti e lui invece avrebbe potuto accarezzarli, provocandosi un dolore leggero, guardandoli come un pegno lasciatogli dall'altro o come un souvenir di quel breve istante di piacere cieco.
Sentiva le mani di Nikolai, e l'urgenza dei suoi movimenti, il suo respiro accelerato accanto, tanto da lasciargli forse credere che gli importasse davvero qualcosa, e non sapeva più nemmeno lui se credersi un illuso o sperare di aver visto più lontano degli altri.

Never cared for what they do
never cared for what they know
but I know

  
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