Stava cercando di addormentarsi. Sapeva che era gia mattina inoltrata, ma voleva comunque addormentarsi. Cambiò posizione, sperando che potesse conciliarle il sonno. Si girò, la testa rivolta verso nord, sopra essa torreggiava la sua piccola libreria sospesa, per così dire. Chiuse gli occhi, sperando che il sonno l'abbracciasse presto. Dopo pochissimi istanti, sentì come un "Toc Toc" alla parete davanti a se, "Saranno le fate" pensò con un sorriso, ridendo di quel sciocco ed infantile pensiero, le fate non esistono, anche se le sarebbe piaciuto che fosse stato il contrario. Così richiuse gli occhi e non rispose al suono. Si svegliò poco dopo, ancora sul letto, abbassò la testa verso terra, per guardarvi sotto, alla ricerca delle ciabatte. Rimase sorpresa nel constatare che, al loro posto, c'era un libro della sua collezione. Allungò la mano e lo prese, domandandosi come avesse fatto ad arrivare lì. Istintivamente lo aprì. In mezzo alle sue pagine c'era un piccolo biglietto verde. Su di esso erano incise queste poche parole:
 
"Dovresti credere di più nei tuoi sogni. Hai rinunciato a una bella avventura"