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Autore: Aniel    18/01/2011    3 recensioni
- Mi dispiace, credo che tu abbia sbagliato persona. Io non ti conosco –
- Tu non ricordi di conoscermi, ma ricorderai quando io ti avrò mostrato il mondo che hai perso – la ragazza si era fatta più vicina adesso, quasi lo sfiorava. – Non hai idea di quanto mi sei mancato, amore –
Durante una punizione, Harry incontra una ragazza che cambierà per sempre la sua vita. Ma come lo cambierà? E perchè ha scelto proprio lui? Il povero grifondoro scoprirà di avere un passato di cui non conservava memoria alcuna e si troverà nella condizione di dover rivedere tutta la sua vita.
C'è un pizzico del telefilm The vampire diaries... Forse un po' più di un pizzico.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1 – L’incontro

Harry si alzò quella mattina e si sentì subito molto stanco. Si trascinò lentamente verso il bagno, si lavò e poi alzò lo sguardo verso lo specchio: aveva delle scure occhiaie e l’aria malaticcia, frutto della notte insonne appena trascorsa. Ad impedirgli di dormire erano stati principalmente 2 fattori: il tema di pozioni da finire e gli incubi causatigli da Voldemort. Pozioni sarebbe stata la prima lezione del giorno, così, per evitare di arrivare in ritardo, evitò la colazione ed andò immediatamente di fronte l’aula. Pochi minuti dopo sentì delle voci nel corridoio e sperò con tutto se stesso che si trattasse dei suoi amici... si sbagliò.

- Guarda chi c’è! Un panda! -

Tutti scoppiarono a ridere alla battuta del biondo serpeverde, che si espose in un ghigno vittorioso.

- Non tutti siamo cocchi del professore e possiamo permetterci di non finire i compiti Malfoy - Il sorriso del ragazzo si gelò sul suo viso.

- Proprio tu, Potter, sei l’ultima persona al mondo che può accusarmi di essere lo studente prediletto di un professore... dato che tu corri dal babbanofilo per ogni sciocchezza –

- Beh, tu di nascondi sotto le vesti di tuo padre, direi che è la stessa cosa –

- Hai ragione – replicò Malfoy, malignamente – a te non resta che il vecchio strampalato visto che i tuoi sono sottoterra – Harry impugnò la bacchetta a velocità sorprendente quando sentì una voce più odiosa di quella di Malfoy: quella di Piton.

- Che cosa stai facendo Potter? – Harry abbassò la bacchetta.

- Mi stavo difendendo, professore

- Da quello che vedo lei è l’unico ad essere armato, signor Potter – il ragazzo non poté dire niente, e Piton si espresse nel suo miglior ghigno crudele, subito imitato da Draco. - Punizione, signor Potter, questa sera, alle otto, nel mio ufficio –

 

Quella sera, mentre si avviava verso l’ufficio di Piton, Harry non avrebbe potuto sentirsi più afflitto. Era terribilmente assonnato, aveva mal di testa e non vedeva l’ora di distendersi sul letto... invece era lì, in quello squallido corridoio a domandarsi cosa avrebbe fatto durante le successive ore. Piton aprì la porta e, per la seconda volta quel giorno, uno sgradevole sorriso prese forma sulle sue labbra.

- Ho bisogno di un cesto di fiori maculati per una pozione, si trovano nella foresta proibita – detto questo gli mise in mano bruscamente un enorme cesto e gli chiuse la porta in faccia.

 

Harry impiegò circa un’ora per capire che quei particolari fiori non crescevano nella foresta proibita e dopo un po’ cominciò a chiedersi se esistessero davvero e se fossero soltanto un’invenzione dell’odiato professore, ma ormai il danno era fatto: si era perso. Cercò un albero strano o un altro dettaglio che potesse indicargli dove si trovava , ma non c’era niente che potesse fornirgli alcun indizio. Iniziò a camminare in una direzione a caso, sperando di avere fortuna, quando si trovò a fissare una ragazza bellissima. Aveva lunghi capelli castani e occhi dello stesso colore, era molto magra e portava vestiti babbani.

- Ciao – disse Harry, osservando quella fantastica ragazza che aveva davanti. Lei continuava a fissarlo imperterrita, ma rimaneva in silenzio, e il moro cominciò a sentirsi a disagio, seppur non riuscisse a provare paura. Poi, all’improvviso, lei parlò.

- Ciao Harry –

- Come conosci il mio nome? – lei sorrise e lui non poté fare a meno di ricambiare.

- Non importa – disse, incantato, improvvisamente conscio di quanto stupida fosse quella domanda.

- Si che importa, Harry. Io non conosco il tuo nome perché sei il famoso bambino sopravvissuto, conosco il tuo nome perché tu e io siamo stati insieme un tempo – il volto di Harry divenne una maschera di stupore.

- Mi dispiace, credo che tu abbia sbagliato persona. Io non ti conosco –

- Tu non ricordi di conoscermi, ma ricorderai quando io ti avrò mostrato il mondo che hai perso – la ragazza si era fatta più vicina adesso, quasi lo sfiorava. – Non hai idea di quanto mi sei mancato, amore – la confusione di Harry era più che visibile e lo stava lacerando. Aveva la strana sensazione di conoscere quella ragazza da anni e anni, ma com’era possibile? Aveva passato metà della sua vita dai Dursley e l’altra metà a Hogwarts e non l’aveva mai vista da nessuna parte. Poi la ragazza fece qualcosa di strano e al tempo stesso drammaticamente familiare: si tagliò una mano con un pugnale e gli mostrò la ferita. Harry non capiva cosa significasse quel gesto, ma dentro sentiva di sapere cosa doveva fare. Lentamente, avvicinò il volto a quella mano e, con la stessa, esasperante, calma, bevve quel sangue per quelle che gli parvero ore, finché la giovane donna non gli alzò la testa e lo baciò. Quel bacio gli fece girare la testa più di qualsiasi altra cosa avesse provato fino a quel momento. Sapeva di casa e allo stesso tempo d’avventura, di vecchio e di nuovo, di magico e di quotidiano. Quando lei lo interruppe, con la stessa nonchalance con cui l’aveva iniziato, Harry si sentì disorientato e non vide la mano destra della ragazza che, con un solo, fluido, gesto, lo uccise.

 

 

Angolino

So che è piccolo come capitolo, ma è un vizio, il primo viene corto e poi, a poco a poco, diventano sempre più lunghi. Spero che come primo capitolo vi abbia incuriositi e spinti a continuare. Il secondo è quasi pronto ed è pieno di colpi di scena (chi di voi ha letto “Quando l’amore ci mette lo zampino” sa che mi piace far capitare al povero Harry le cose più assurde). Che altro posso dire... grazie per aver letto, recensiteeeeeeeeeeeeee, e alla prossima puntata! =D

  
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