Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Ruri    18/01/2011    2 recensioni
Non c'è poi tanta differenza fra i vicoli malfamati di una città e gli spazi oscuri dell'Inferno: entrambi i luoghi possono ardere di fiamma imperitura. L'unica cosa realmente diversa sono le stelle: nel cielo del Meikai sono solo centootto, che brillano di una luce malefica e crudele. Questa è la storia di uno di loro e delle fiamme che porta con sé.
{Spectre-Centric; Nuovo Personaggio}
Genere: Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Capitolo II

 

 

"Ripetilo se hai il coraggio!”

Soheil ringhiò, piantando il ginocchio nelle costole del coetaneo dopo averlo sbattuto sul terreno, le mani pronte a stringergli la trachea.

Javeed sospirò e gli circondò la vita con entrambe le braccia, staccandolo da un Amin pesto e malconcio. 

“Stai buono Soh. Non ha alcun senso quello che stai facendo.” disse con calma mentre rimetteva il ragazzino recalcitrante a terra. La reazione di Soheil non si fece attendere: appena fu di nuovo libero si voltò e sputò sul viso abbronzato di Javeed. Quest’ultimo non fece una piega, limitandosi ad alzare la mano e appioppare a Soheil un sonoro ceffone.

“Ora datti una calmata, d’accordo? Nessuno di noi ti stava dando del bugiardo, ma la tua storia è quanto meno poco credibile.”

“Diciamo pure che te la sei inventata Soh.” aggiunse Amin ridacchiando e per quest’infelice affermazione si guadagnò un’altra occhiata rovente da parte di Soheil.

“Non sto raccontando storie, ve l’assicuro.” sibilò il giovane, sedendosi sulla prima sgangherata sedia libera. All’interno del locale nessuno aveva fatto troppo caso alla breve rissa : il fumo ammantava praticamente ogni cosa ed erano tutti troppo impegnati nei loro affari per badare ai tre ragazzi.

“E hai visto un demone allora. Dovresti ringraziarlo se è stato lui a tirarti fuori da lì.” Javeed prese la cosa con filosofia, arruffando i capelli ancora umidi di Soheil. “Altrimenti Shush avrebbe perso il suo miglior corridore e Majid avrebbe fatto festa per tre giorni.”

Soheil chinò il capo, fissando il tavolo con poco interesse.

“Vi assicuro che non sto mentendo. C’era davvero un demone. Aveva un’armatura nera, grandi ali nere come quelle di un pipistrello e le corna sul capo. Il suo ghigno ecco… sembrava un teschio.”

“Sì e magari sputava anche fuoco dalle narici.” sogghignò Amin, guadagnandosi uno scappellotto sui capelli biondi.

“Piantala tu, o la prossima volta non vi separo e lascio che finisca di strozzarti.”

“Non mi credete eh?”

Soheil lanciò in alto la pesca che aveva tenuto da parte fin dal mattino e la riprese al volo, irritato. “Che motivo avrei avuto per inventare una storia del genere eh?”

Javeed si strinse nelle spalle senza dire niente mentre Amin borbottava qualcosa d’incomprensibile riguardo l’egocentrismo altrui.

Soheil non rispose alla provocazione, limitandosi ad addentare la pesca dopo averla pulita sommariamente su una manica. Non stava mentendo. Aveva visto davvero un demone, ma non sapeva se era stato lui a tirarlo fuori dalla cisterna.

Si erano guardati e poi, molto semplicemente, Soheil si era ritrovato fuori nella notte. Non gli piaceva granché l’idea di esser preso per pazzo, ma era sicuro di averlo visto.

Sicuro. E d’accordo, non è che stesse benissimo nella cisterna ma non era tanto fuori di testa da mettersi ad immaginare cose del genere!

Il succo della pesca gli colò sul mento e Soheil non fece la fatica necessaria per agguantare un tovagliolo di carta, limitandosi a pulirsi con la manica. 

“Invece di discutere di queste scemenze, non ci si era accordati di ritrovarci qui per qualcosa di più interessante?” Javeed sogghignò, mentre tirava fuori dalla borsa di tela un grosso involto racchiuso nella carta di giornale.

“Tieni Soheil. Sia mai che ci dimentichiamo del tuo compleanno. Anche se mezzanotte è passata da un pezzo e siamo in ritardo… ma non è colpa nostra, sei tu che ti sei buttato in un pozzo.”

Amin si allungò sul tavolo per abbracciare l’amico. D’accordo, litigavano un giorno sì e l’altro pure, ma lo facevano perché si conoscevano da tempo. Su cose importanti come i compleanni non si transigeva invece.

Soheil ridacchiò imbarazzato, gettando l’osso della pesca spolpata in un angolo del locale e tirando verso di sé il pacco. 

Prima di aprirlo lo voltò da tutti i lati, esaminandolo e cercando d’indovinare cosa potevano essersi inventati come regalo. Non sembrava niente di particolare, una cosa rettangolare spessa circa cinque centimetri. Dopo averlo scosso per un po’ vicino l’orecchio giunse anche alla conclusione che non suonava. Sotto l’odore dell’inchiostro a buon mercato del giornale però si sentiva qualcos’altro. Sapeva di nuovo e, malgrado fosse rigido, gli sembrava in qualche modo morbido.

“Aprilo invece di fare tutte queste scene!” sbottò Javeed, e Soheil obbedì con una risata, stracciando la carta di giornale.

“Un...libro?”

Per un istante ci rimase quasi male. Che scherzo era quello? Un libro? A lui?

E che se ne faceva di un libro?!

Annusò la copertina, di spesso cartone rosso, poi senza degnare di uno sguardo il titolo prese a sfogliarlo. Più per dare soddisfazione ai suoi amici che per reale interesse.

Un libro non scritto. C’erano solo immagini, tantissime. Disegni spettacolari.

“Direi che potresti trovarci persino il tuo demone qui dentro. E’ una raccolta di disegni mit...mat…mer...” Javeed lanciò un’occhiata ad Amin che gli suggerì sottovoce la parola mancante. “Mitologici, ecco. Vedi? Qui c’è l’Arcangelo Gabriele . Sai, lo stesso che porta a Maometto la rivelazione di Dio.”

No, Soheil non lo sapeva. O meglio, non glien’era mai importato granché della religione. Erano belle favole, d’accordo. Niente di più, niente di meno.

Ma quel libro invece era interessante. Si fermò ad osservare uno strano animale in parte leone, con artigli d’aquila e una testa di capra sul dorso, la coda un serpente attorcigliato pronto a sputare veleno. Poi voltò di nuovo pagina e vide un carro nero, trainato da quattro cavalli di bronzo che avevano gli zoccoli e gli occhi colmi di fiamme.

Voltò il libro per mostrare l’immagine a Javeed, puntando il dito sulla didascalia. “Cosa c’è scritto qui? Chi sono questi?”

Esitante Javeed lesse: “Ofneo, Nitteo, Aetone e Alastor dice. I cavalli di Hades. Gl’Incubi li chiama.”

Soheil chinò la testa di lato e osservò a lungo l’immagine capovolta.

 

 

 

Welcome to Hell

 

***

Eccoci di nuovo qui. 

Prima di tutto, i ringraziamenti ai recensori.

Adarion: Sì, i Persiani son dannosi e sai che nelle mie mani possono essere più dannosi del solito. Benvenuto nel Lato Viola della Forza! Ghghghgh 

Shinji: Non sai quanto mi abbia confortato l'approvazione di Hadessama. E di Mathias. E i baci. Davvero, io ci sto mettendo un sacco d'amore in questa cosa e sono felice che si veda *C*

Meiou Hades: Sono una persona crudele ad interrompere sul più bello, lo so. Ma era necessario *C* L'ambientazione l'amo tantissimo e spero si noti. Probabilmente ci saranno delle inesattezze qua e là, ho cercato di documentarmi il più possibile ma sull'Iran odierno so relativamente poco. Spero la storia risulti comunque gradita e ti ringrazio per la fiducia! Starò ben attenta a non tradirla. Come vedi il totem è abbastanza chiaro fin da subito :P

 

Dunque eccoci qui, il seguito. Un po' di precisazioni che possono tornare utili. I nomi dei cavalli di Hades vengono dal De Raptu Proserpinae di Claudiano ( Orphnaeus crudele micans Aethonque sagitta/ ocior et Stygii sublimis gloria Nycteus/ armenti Ditisque nota signatus Alastor./ Stabant ante fores iuncti saevumque fremebant/ crastina venturae gaudia praedae [...]). Ovviamente lui non li chiama Incubi, questa è una mia personale interpretazione. Per chi abbia interesse a sapere cosa intendo per Incubo ecco un link che può spiegare parecchio, per quanto sia decisamente incompleto. Diciamo che fornisce un'idea.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Nightmare_(Dungeons_%26_Dragons)

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Ruri