Autrice: alexiel_fay
Titolo: Arrendersi
Fandom: Twilight
Personaggi: Seth Clearwater, Leah Clearwater
Genere: Introspettivo, Slice of life
Rating: Verde
Avvertimenti: TriplaDrabble, Contesto vago
Prompt-regalo: Keepin' up has kept you in chains [Our Lady Peace]
Challenge: Special #9
Note: Che dire, posso dire quanto mi pare che su Twilight non scriverò più, ma poi penso a Jake, Leah, Seth e a tutto il resto del branco. Posso resistere? Alas... no.

La felicità di Seth è semplice, niente di elaborato o difficile da trovare. Per farlo sorridere basta stargli accanto, stare bene o anche mettersi tutti intorno al tavolo della cucina a sbucciare le carote. Questo stimola la sua allegria soprattutto se per la cena resteranno tutti, o se usciranno in spiaggia a mangiare insieme, come un breve scampagnata in cui non c'è bisogno di fare tutta questa fatica. Essere felici non deve essere una cosa complicata, altrimenti si perde l'essenza di tutto. Non bisogna neanche credere che sia un'abitudine, almeno non in senso freddo, perché poi si perde il senso della sorpresa, e a guardare Seth si pensa subito che sia perennemente sorpreso. 
«Ehi, Leah, perché non invitiamo Jake, stasera?»
Spesso dice cose così, senza pensarci, senza aspettare. E' un'abitudine che non lo incatena alla noia o alla ripetitività, ma che lo rende più vitale che mai.
«Divento sempre la baby-sitter quando Jacob viene qui.» borbotta lei, senza dire di no, tuttavia. Seth sembra scodinzolare contento e salta dal divano, avviandosi verso il telefono. Sua sorella sbuffa, borbottando ancora qualcosa tra i denti, e poi si arrende quando sente la voce felice di Seth. Vorrebbe non doverlo fare – no, non far felice suo fratello, è ovvio che lo vuole. Vorrebbe non dover arrendersi per provare un pizzico di felicità, vorrebbe non doverla rubare a Seth, che sembra averla in dotazione da quand'è nato. Forse è questo che spinge Leah a proteggerlo con un impegno che mette solo nel litigare con Jacob: sono quelle cose che non vuole assolutamente perdere.
«Digli di portare la pizza! Io non cucino!»
Seth ride, e lei, arrendendosi un po' di meno e sentendo un po' di più, aspetta l'arrivo dell'altro bambinone. 

Autrice: alexiel_fay
Titolo: Indimenticabile
Fandom: Twilight
Personaggi: Leah Clearwater, Jacob Black
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: TriplaDrabble, Contesto vago, Het
Prompt-regalo: A certain sun keeps rising [The Smashing Pumpkins]
Challenge: Special #9

Leah aveva dei sogni. Piccoli, grandi, quelli da realizzare camminando per la spiaggia di La Push mentre era con Sam – anche solo prenderlo per mano e sentire l'acqua del mare sfiorarle i piedi diventava qualcosa di indimenticabile. Il brutto delle cose indimenticabili è che, quando il mondo si rovescia insieme a tutte le tue convinzioni, quelle rimangono lì come ricordi che appartengono a te ma che, per una serie di eventi, appartengono anche a un passato sgretolato dall'inevitabilità.
Leah sognava di poter continuare a vivere senza fare grossi cambiamenti. Non era quel tipo di sognatrice che spazia con la fantasia troppo a lungo o arriva a immaginare scenari impossibili. Lei sognava quello che poteva avere, ed era certa, sicura di sé com'era, di poterlo ottenere. Di certo la vita non avrebbe potuto ostacolarla se quei sentimenti che si portava dentro fossero rimasti così genuini, naturali e ben coltivati. La sua vita era un giardino in cui non mancava mai il sole.
Eppure, qualcosa di più forte della vita aveva spazzato via i fiori, costringendo l'oggetto principale del suo amore a dimenticare il loro profumo. Sam non c'era più, non con Leah, non con quel sorriso che era tutto per lei. 
La spiaggia era grigia, il mare agitato e gonfio di nera rabbia, e le mani di Leah stringevano il vuoto, per convincersi di bastare a se stessa. Ma è lì che i sogni e le cose indimenticabili ti fregano: ormai sono radicati dentro di te e ci vuole più del dolore lancinante di un amore finito per farli svanire. 

Leah aveva dei sogni anche ora, mentre Jacob la spingeva in mare – quello stesso mare – e rideva come un matto, prendendola in giro per le alghe nei capelli. 
Sognava, l'acqua salata sulla lingua, che quelle cose indimenticabili non impedissero a nuove cose indimenticabili di creare nidi di felicità nel suo cuore. 
Sognava che il sole, che sorgeva inesorabile ogni mattina, potesse aiutarla a guarire.