La nostra storia tra le pagine di un libro

Lui la prese … no … lui la portò … non va bene… ufff … Lui la guardò negli occhi e …


Dai dai dai!! Mancano solo pochi righi alla fine del capitolo non manca molto !


Sono distrutta ma finalmente l'epilogo della mia storia è concluso. Ora voglio solo andare a letto sono troppo stanca.


Triiiiiiiiiiiiiiii-nnnmmm-Triiiiiiiiiiiiiiii-

B: bastaaa- lagno. Cerco sul comodino la sveglia per lanciarla contro il muro, ma non appena cerco di prenderla il suono smette ed io anche se di malavoglia apro gli occhi e mi ritrovo sotto lo sguardo attento del mio più grande tesoro.

B: grazie tesoro. Ma Jake non dovresti essere a letto??


J: ma zia la tua sveglia non smetteva di suonare e poi sono le 8!

Le 8?? Avevo praticamente dormito solo mezz'ora. Che stress… ed ora mi dovevo alzare e cominciare la mia normale giornata.

B: allora ometto pronto per andare ai centri estivi??? Sai ho parlato con Renee ci sarà la piccola Nessi oggi con voi!

J: aaa zia ! Lo sai che non mi piace è inutile che cerchi di appiopparmela !!- lo dice sempre ma nessuno lo conosce più di me e so che sotto sotto gli piace.

B: oookey come vuoi tu tesoro! Ora vai a vestirti e lavarti così andiamo a scuola, siamo già in ritardo.

J: va bene zia Beellsss.- e scappa in camera sua e mi lascia con il sorriso.
 
Amo troppo mio nipote. Ha sofferto troppo per essere così piccolo.


I suoi genitori sono morti quando aveva solo 5 anni. Mia sorella Emily e mio cognato Sam erano in viaggio in treno. Stavano andando a new york ma non hanno voluto portare il bambino che hanno lasciato con me. Poi successe … ci fu un deragliamento e … non cel'hanno fatta. Nelle carte Jacob è stato lasciato a me e noi viviamo insieme da quel bruttissimo giorno di 4 anni fa.


Comincio a prepararmi per uscire e per poi andare a lavoro dopo aver lasciato Jacob ai centri estivi. Indosso un completo elegante con gonna a tubino grigio antracite che arriva fino al ginocchio e camicia in raso color perla dentro la gonna, tacchi alti grigi e borsa dello stesso colore. Metto un po di trucco scuro e sono pronta. Prendo Jake usciamo ed in poco tempo lo porto ai centri dai suoi amici ed insegnanti. Riparto con la macchina verso il centro di Seattle ed entro nella redazione del giornale dove lavoro come giornalista il "Seattle magazine". Questo non è proprio il mio grande sogno. Io Isabella swan giornalista 27enne originaria di Forks nello stato di Washington sogno di scrivere e pubblicare un libro tutto mio dalla tenera età di 15 anni ed ora il mio sogno sta per diventare realtà, infatti, una nuova casa editrice, la "Cullen's Book", vorrebbe leggere il mio manoscritto, concluso dopo tanta fatica questa notte. Aspetto infatti a breve un'email del dirigente della società per organizzare un appuntamento e vedere se sono interessati. Apro il computer per cominciare a lavorare quando una notifica mi fa notare un'email non letta nella casella di posta elettronica e subito leggo