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Autore: dramy96123    19/01/2011    11 recensioni
- Dimmi tutto, su. –
- Beh...ehm…ecc…- Sirius esitò – E’ un po’ imbarazzante da dire….Ne va dell’onore dei Black! –
- E i Black dovevano per forza salvare il loro onore alle quattro del mattino? Non potevano essere in pericolo…che ne so…a mezzogiorno?–
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ciao a tutti ragazzi

Ciao a tutti ragazzi!

Qui Dramy96123 che vi parla!!

Allora questa storia è solo leggermente una cavolata, ma spero che piaccia!

Niente roba d’amore, solo una grande amicizia e molto autocontrollo!

Forse la reazione di Remus è un po’…non da Remus, ma…beh, è come immagino che fare io, al suo posto!

Un bacio!

 

I deliri di Sirius : Ovvero, la pazienza illimitata di Remus ha un limite.

 

Camera dei Malandrini, ore  3:46 di mattina. Anche detta notte fonda in cui ogni persona sana di mente vorrebbe dormire.

Ecco.

Sirius Black non si poteva esattamente considerare una persona sana di mente.

Nella camera dei Malandrini non si sentivano bisbigli,sussurri, risate,urla, scoppi, grida di vendetta…niente di niente.

Evidentemente era  giorno di ferie, per i Malandrini.

Le uniche cose che si potevano udire erano i borbottii di James Potter, che assomigliano tanto a “Hey Evans, esci con me?”, I sospiri leggeri di Remus e il russare monotono di Peter.

….E il cigolio continuo nel letto di Sirius, che non poteva smettere di girarsi e rigirarsi tra le coperte.

Il ragazzo aveva un dilemma esistenziale estremamente problematico, al punto che non riusciva ad addormentarsi, lui!!! Lui che era riuscito a dormire anche quando Lily Evans era entrata urlando a squarciagola contro Potter che le aveva sequestrato tutti i libri per “cattiva condotta”…Si, beh, se per cattiva condotta si intende rivolgere la parola ad un ragazzo che non era lui.

Con espressione scocciata Sirius si girò da un lato, poi calciò le coperte e si mise supino, poi a pancia in giù, coi piedi sul cuscino, sul tappeto…niente.

C’era una sola cosa da fare, in situazioni tanto complicate.

La mente brillante di Moony lo avrebbe aiutato, e lui sarebbe riuscito a dormire!

Naturalmente non aveva minimamente calcolato il fatto che la mente brillante di Moony, e lo stesso Moony, stessero beatamente nel mondo dei sogni.

E tutti (TUTTI) sanno il detto.

Remus dormiens nunquam titillandus

NON svegliare il Rem che dorme, in poche parole.

Ma Sirius dopo un momento di esitazione, pensò che in fondo lui era il suo migliore amico, e i migliori amici si vedono nel momento del bisogno o di maggiore disperazione, e lui aveva bisogno di Remus…ed era perfino tanto disperato da non riuscire a dormire!

Non lo avrebbe di certo buttato giù dalla Torre, in fondo era il suo migliore amico! Beata ingenuità di allora…

E fu così che si sedette sul letto del ragazzo e lo scrollò dolcemente.

- Moony?...Moony?...Rem? – bisbigliò Sirius, ovviamente senza successo. Remus si accoccolò di più nelle lenzuola lamentandosi debolmente.

Sirius sospirò.

Odiava fare il Drastico Rimedio….

- Cioccolata – scandì bene il ragazzo.

E Remus dette una testata a Sirius per la fretta di alzarsi e cercare la Sacrosanta tavoletta.

…Ed ecco perché Sirius odiava il Drastico Rimedio.

- AHIA! Remus, la tua capoccia fa male! – esclamò Sirius, massaggiandosi il livido.

L’altro, ancora intontito, non afferrò bene le parole.

Dopo un paio di secondi mise quasi a fuoco la figura seduta sul suo letto

- AAAH!!! UN MANIAC…mpfff – Sirius ebbe il buonsenso di tappare la bocca a Remus, prima che questi svegliasse tutto il castello con le sue urla.

- Moony! Sono io, Sirius! – disse il ragazzo, tutto contento.

Remus lo guardò pensieroso – Sirius? Mm…Sirius. Ma intendi quel Sirius che mi ha svegliato alle quattro di notte, per vedere se ho il coraggio di appenderlo sulla Torre di Astronomia? –

Remus sospirò profondamente.

Era il pacifista del gruppo. Non. Poteva. Appenderlo.

Ricordò le tre regole.

1 “ Non uccidere, mutilare, ferire o picchiare “

2 “ Non mordere più il braccio delle persone che hanno osato prenderti un quadratino di cioccolato.”

3 “ Non mandare a quel paese.”

Si sforzò di stamparsele in mente, prima di chiedere a Sirius perché gli era sembrata una buona idea svegliarlo, condannandosi a morte certa.

- Beh…ecco, ho un dubbio che mi assale, e non riesco a risolverlo, né tantomeno a dormire.. – cominciò Sirius con un sorrisone che si vedeva persino al buio.

- Ah. E così hai pensato di svegliarmi perché se non dormi tu… - rispose Remus

“ Remus, ricorda che è reato uccidere le persone.” Si disse.

- Oh no…solo che non riuscivo a risolvere questo dilemma e volevo sapere la tua opinione- si affrettò a rispondere il ragazzo.

- E parlarne il domani mattina come tutti i comuni mortali ti sembrava troppo banale, vero? –

Sirius, ignorando completamente la frecciatina, continuò

- ….E quindi ho un disperato bisogno di risolverlo, e mi sono chiesto “perché non chiederlo al mio migliore amico di sempre?” – Remus inarcò un sopracciglio.

“ Non è una buona idea mutilare Sirius. Convincitene, ti prego! Le braccia gli servono ancora “

- Si. E James chi è, il vicino della porta accanto? –

- …E devi aiutarmi!  - davanti allo sguardo supplicante di Sirius, il ragazzo capitolò.

- Dimmi tutto, su. –

- Beh...ehm…ecc…- Sirius esitò – E’ un po’ imbarazzante da dire…Ne va dell’onore dei Black! –

- E i Black dovevano per forza salvare il loro onore alle quattro del mattino? Non potevano essere in pericolo…che ne so…a mezzogiorno?–

- Ok. Ehm…Ho voglia di mangiare mirtilli. –

“ Lo uccido. Non può essere così stupido. “ Remus lo incenerì con la sguardo.

- Il fatto è che devo mangiare mirtilli perché alla cara mammina Black non piace, e ci ha vietato assolutamente di mangiare cibo così Babbano e di cattivo gusto, oltre che sempliciotto ( non sono assolutamente e d’accordo con la madre NdA)…capisci? Ho bisogno di mangiarli, per farle dispetto! –

- E quale sarebbe il problema? –

- Sono allergico. –

“ Non. Ucciderlo. “

- Prendi delle more o delle bacche e tingile di rosso – gli rispose, prima di prendere un cuscino schiaffandoselo sulla testa e soffocando tutti gli epiteti che gli venivano in mente diretti a Sirius e alla madre.

 

Il giorno dopo

- Hey, Remus – esclamò Lily sorridente, raggiungendolo

- Ho colto un po’ di mirtilli, vicino alla Serra, ne vuoi un po’? – Remus si pietrificò.

- Io. Non mangio. Mirtilli. –

 

 

Grazie mille per aver letto la storia, il finale è un po’ così ma…solo così mi veniva, quindi niente.

Spero vi sia piaciuta, un bacio!

   
 
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