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Autore: Il_Coso    19/01/2011    3 recensioni
Sto per partire, andrò lontano da casa e realizzerò i miei sogni.
Paura? Tanta, ma so che potrò tornare quando vorrò, e che i miei amici non mi abbandoneranno mai.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Time For Me To Fly

Time For Me To Fly

 

 

 

I've been wasting my time
I've been losing my mind
I've been running races
Still don't know what I've been chasing
But my eyes still can see
Bluer skies that wait for me
And I'm on my way...

 

 

Sono pronta. Partirò.

È passato tanto tempo dal giorno in cui sono venuta a vivere qui, mi ricordo ancora la sera in cui sono entrata per la prima volta nel piccolo appartamento che ora possiedo. L’appartamento piccolo e accogliente – una scatola da scarpe! – che sto per lasciare ora.

Pensavo di venire qui per allargare i miei orizzonti, per farmi una vita felice e trovare il mio posto nel mondo, un uomo e l’amore, perché no… Ma non ho fatto altro che perdere tempo, sono diventata pazza a far quadrare la vita che mi immaginavo avrei potuto vivere con quella che mi aveva riservato il destino.

Ma ora partirò, e andrò per la mia strada.

 

 

Time for me to fly, Time for me to soar
Time for me to open up my heart and knock on heavens door
Time for me to live, It's time for me to sing

Time for me to lay down all my worries and I'll spread my wings

Time for me to fly...

 

 

È ora che anch’io sia felice. Qui lo sono forse stata?

No.

Ho preso tutto ciò che mi serve: lo zaino con i soldi, la mappa, qualche ricambio e un abito da sera: per le feste cui sarò inevitabilmente invitata. Ho preso la chiave della porta che mi condurrà lontano da qui. Ho preso le foto, un libro, cose che mi ricordino dei pochi amici che mi sono fatta qui. I miei amici…

Capiranno.

È il momento che voli anch’io.

 

 

The earth can be a heavy ride
When the clouds are in your eyes
But I feel a calling
I will rise, I won't be falling
And I'll escape the gravity
And I'll reach my destiny
And I'll fly away...

 

 

Cammino tra la gente della mia città, sorrido e rispondo a qualche saluto, ma non ho voglia di attardarmi.

La terra sotto i miei piedi è dura, il vento forte, le nuvole si rincorrono veloci nel cielo. Oh, le nuvole! Così libere, e veloci, e incredibili. Voglio diventare come una nuvola, non ho dubbi che loro siano molto felici, lassù, nel cielo.

Loro non si innamorano, e non vengono deluse. Non sono deluse da questa città, in cui riponevo speranze; speranze illuse, cadute nel nulla, sparite.

Io non cadrò. Non sparirò. Supererò gli ostacoli che la vita mi ha messo davanti, e avrò una vita migliore, una vita di felicità.

E me ne volerò via.

 

 

Time for me to fly, Time for me to soar
Time for me to open up my heart and knock on heavens door
Time for me to live, It's time for me to sing

Time for me to lay down all my worries and I'll spread my wings

Time for me to fly...

 

 

Volerò... anzi, sto volando via.

Ho preso tutto ciò che mi serviva per raggiungere la porta: prima di tutto, tanti pensieri per la testa. Questi di certo non mi mancano. E serve anche un mio sogno: sono stata così abbattuta che mi sembrava di non averne più, ma in fondo mi serviva solo un motivo per rispolverarli e accorgermi che sono ancora lì. Ho scoperto che li voglio realizzare, realizzare davvero.

Tutti quanti.

Ora è il momento di vivere e cantare la mia canzone, non qui come avevo immaginato, ma in un altro luogo: lontano milioni di miglia, eppure tanto vicino da poterlo raggiungere con dieci minuti di cammino, il tempo di arrivare alla porta giusta.

Il tempo di guardarmi indietro e vedere cosa sto lasciando.

E di scoprire che, dopotutto, potrò sempre tornare indietro. Ogni tanto.

E ritrovare il mio passato.

 

 

The gates of heaven will open wide
I will be
I will rise
There won't be compromise
As I take to the open skies...

 

 

Ora è anche il momento di avere dei dubbi, vero? Mi mancheranno i miei amici, da morire, ma è giusto che io prenda la mia strada. E dovunque saremo, potremo guardare le stelle, e ogni volta che guarderemo il cielo saremo di nuovo vicini e potremo sentire i nostri abbracci sulla pelle. Non vedo l’ora di sognarli.

E di andarli a trovare, naturalmente. Ogni tanto.

Sono arrivata. Ecco la porta: la Porta dei miei Sogni, la Porta del mio Tempo. E all’improvviso so che non ci saranno problemi. O meglio, sì, ci saranno, ma non importa, li supererò. Perché da ora in poi realizzerò i miei sogni.

È ora di volare.

 

 

I will fly away
I will fly away
I will fly away...

 

 

Clack, fa la serratura.

Esito. I miei dubbi tornano ad affollarmi la testa, sono nervosa. Chiudo gli occhi.

E chi ha piume volerà!

 

 

 

 

 

 

 

 

La canzone, ovviamente, è Time For Me To Fly, dei Jonas Brothers.

Ho scritto questa storia per due motivi, sostanzialmente, anzi, diciamo tre.

Prima di tutto perché mi piace un sacco questa canzone (ehi, ascoltatela, che è tanto bella!) e, due, perché è da un po’ che volevo scrivere qualcosa su una porta. Ecco qua.

Ma soprattutto perché la voglio dedicare a una mia grandissima amica, che sta per compiere una scelta difficile, voglio che tu sappia che noi ci saremo sempre e spero che questa fic ti possa… perlomeno piacere. È per te.

(Scusami solo se ci sono degli errori, è che non ho avuto il tempo di rileggerla prima di postarle… sorry!)

 

E per tutti gli altri… beh, ditemi che ne pensate, no? Già che è la prima song-fic che pubblico, potreste perderci un po’ di tempo… alla prossima! Bye :)

  
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