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Autore: Allegra Yep    19/01/2011    1 recensioni
Al ristorante "Al faro" tra pentole e pignatte si intrecciano le storie di Gabriele e Luca, e di Francesco e Massimiliano. Finchè fra i quattro c'è solo amicizia le cose procedono bene nella linda cucina, ma quando inizia ad esserci qualcosa in più... iniziano i problemi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti!
Questi giorni non sono stati semplici per me sotto diversi punti di vista, così mi sono gettata nella scrittura: ecco quindi un nuovo capitolo un po' prima del solito rispetto ai miei (lunghi) tempi di aggiornamento. Come avrete intuito la vita non sarà semplice nemmeno per Francesco per via del suo complicato rapporto con Max... dopo questi ultimi capitoli più angst invece dal prossimo inizierrano ad essere più leggeri e allegri!
Ringrazio come sempre tutti coloro che commentano e mi spronano a migliorare, ma anche i semplici lettori che continuano a seguire la mia storia: vedere che continuate a leggerla è di gran incoraggiamento!
Un bacio,

Allegra

Settimo capitolo

Nonostante sia inverno è una bella mattinata di sole: la luce inonda la cucina de Il Faro e Gabry non può fare a meno di restare leggermente imbambolato ad osservare la sfumatura che la luce dona alla scura pelle di Luca. La prima volta che l'ha visto ha pensato addirittura fosse un meticcio, ma quando ha provato ad accennare la questione all'altro, questo si è fatto una bella risata e gli ha risposto di essere semplicemente un patito dell'abbronzatura. Rigorosamente naturale, s'intende.
Finalmente nella cucina risuonano di nuovo risate e un allegro spignattio, la tensione degli ultimi tempi svanita improvvisamente per lasciare il posto al dolce aroma di caramello e marmellata.
Francesco sfaccenda sorridendo, lanciando occhiate di sottecchi verso gli altri due cuochi che stanno bisticciando: Gabry è aggrappato alla schiena di Luca come un koala per tentare di impedirgli di mettere – se ha capito bene – un pizzico di cannella nella sua crema pasticcera che è già perfetta così, a quanto sostiene. Sebbene sia felice di vedere che finalmente i loro problemi si sono risolti e hanno trovato un qualche loro equilibrio, anche se non sa ancora di che natura, non riesce proprio ad essere totalmente tranquillo. Lancia l'ennesima occhiata della mattina all'orologio e sospira sconsolato notando che sono già arrivate le otto senza che si sia vista traccia di Max: vorrebbe chiamarlo, ma si costringe a resistere per non sembrare troppo appiccicoso... l'eccessiva gelosia è una delle cose che odia di più in Jessica, lo sa bene.
Ha appena finito di pensarci, che sente un rombo familiare seguito da una frenata stridente. Max è appena arrivato sulla sua moto fucsia, in maniera esibizionista come al solito. Ha fatto bene a non telefonargli poco prima, però non gli va del tutto giù tutta l'apprensione che gli ha fatto covare. Così apre la finestra e sporgendo fuori la testa gli urla: - Muoviti, pelandrone! C'è gente che lavora qui, sai? -.
Stranamente però non gli arriva in cambio la solita serie di insulti coronati da un bel dito medio della mano, ed anche Luca e Gabriele si scambiano un'occhiata stupita: da quando in qua Max accoglie una frase del genere standosene zitto e buono? Franz fa spallucce e richiude la finestra, tornandosi a concentrarsi sulla sua Sacher Torte, credendo nel solito scherzo. La porta d'ingresso si apre e si richiude rapidamente, e finalmente Massimiliano entra nella cucina a capo chino, mugugnando un saluto. Si cambia in fretta nell'angolo adibito a spogliatoio, mugugnado poche parole di saluto. Legandosi i capelli con un elastico nero lancia una rapida occhiata alla lavagnetta con su scritto il menù del giorno e inizia a lavorare febbrilmente, senza dire nemmeno battuta o almeno una parola.
Gabriele vorrebbe azzardare una domanda, ma la furia con cui l'altro sta affettando delle carote lo fa desistere. Francesco invece riesce a stare zitto solo per pochi minuti perchè non capisce cosa sia preso all'altro, a cosa possa essere dovuta questa rabbia improvvisa che gli sta guastando il buon umore. Non lo fa apposta a rivolgerglisi con tono brusco, leggermente rabbioso a sua volta: ci è semplicemente rimasto male a trovarsi davanti un muro di silenzio invece che un sorriso e un bacio.
- Si può sapere che cazzo hai? - sbotta.
- Nulla – risponde Max, scrollando le spalle. Riempe una pentola d'acqua senza osare sollevare lo sguardo, temendo che Franz possa scorgere in lui il dolore che lo sta trapassando, scuotendo, uccidendolo. Inizia a mettere le rondelle di carote nella pentola, tentando di dare il più possibile le spalle a Luca e sperando che la smetta di fargli domande. Ma il suo silenzio e il suo far finta di fanno irritare ancora di più il biondo, che lo afferra per la casacca bianca e gli ringhia addosso, piantando i suoi occhi addolorati in quelli di Max, apatici e spenti, privi di qualsiasi scintilla di vita.
- Nulla?! Nulla mi dici? Ma cazzo, ti sei visto in faccia?! Ti ho lasciato sereno, finalmente in pace con te stesso e mi ritorni così? Ma ti sei visto?! -
"Ahia..." pensano i due ragazzi non coinvolti nella lite. È davvero raro che Francesco perda la calma, e se è successo vuol dire che la situazione è arrabbiato sul serio... e anche Max, constatano desolati, vedendolo spingere violentemente via l'altro e mandandolo a cozzare contro il bancone d'acciaio alle sue spalle.
- Senti – inizia Max alla volta dell'altro, guardandolo serio in volto. - Non rompermi il cazzo e dimentica ogni cosa che ti ho detto questa mattina, sono stato chiaro? Tutto. Siamo intesi? - dice con tono deciso, fremente. Non voleva assolutamente arrivare a questo punto, sperava che Franz l'avrebbe lasciato in pace come sempre, ma a quanto pare ha definitivamente tirato troppo la corda. E l'ha perso per sempre, realizza con amarezza.
Francesco spalanca la bocca per ribattere, ma poi decide di tacere. Si volta ed inizia a pestare della carne che ha tirato in precedenza fuori dal frigo, con sempre più forza, inveendoci sopra. Lavora febbrilmente per non pensare a Max, anche se la sua immagine continua a saltargli in testa: a quanto pare ha deciso per l'ennesima volta di non volere una storia con lui... e lui si sente anche ferito per una volta, per come è stato trattato. Il suo cuore è stato ingannato e calpestato una volta di troppo: da questo momento in poi si comporterà come se non avesse mai amato quello che fino ad ora è sempre stato – non solo letteralmente visto il colore di capelli - il suo principe azzurro.
Anche se preoccupati, Gabry e Luca non possono non notare con un pizzico di divertimento come i due amici si stiano comportando esattamente alla stessa maniera, seppur agli antipodi della cucina, immergendosi totalmente nel lavoro per non pensare. Parlano dell'accaduto bisbigliando piano mentre lavano della verdura nell'aquaio però, anche mettendo assieme le rispettive informazioni, ne sanno davvero poco: a quanto pare i due hanno passato la notte assieme, ma non possono sapere se come amanti o come semplici compagni di sbronza... anche perchè sanno benissimo che Max ha una bella compagna di nome Jessica, con cui convive. Eppure Gabry la sera prima è stato spettatore – seppure per poco – del loro ballo assieme al Gold, che gli era sembrato decisamente sensuale.
La giornata procede dunque così, con Max e Franz che si ignorano, e Luca e Gabriele che sussurrano e camminano quasi in punta di piedi, quasi che abbiano paura di svegliare l'ira dei due, sfiorandosi di tanto in tanto con le mani, casualmente. Anche il tempo sembra uniformarsi con il loro umore, e il sole mattutino scompare, coperto da uno spesso strato di nuvole.

  
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