7.
-Dove stai andando Anto?- Fabio era seduto sopra il letto della sorella, a guardarla preparare per andare chissà dove -Esci con Bruno? È il vostro anniversario domani no?-
Antonella annuì in fretta e furia, e dopo essersi sistemata i capelli uscì dalla porta di corsa lasciando il fratello confuso.
-Prima di uscire aspettami un attimo...- ma Antonella era già partita e correndo aveva quasi raggiunto il parco dove doveva incontrarsi con Linus per andare all'orfanotrofio.
*flashback*
Anto stava per andarsene, quando un pensiero le passò come un fulmine nella mente.
-Senti Linus... non è che mi potresti accompagnare tu? Sai avrei un po' di paura di perdermi...-
*fine flashback*
-Finalmente!- esordì il ragazzo nel vederla arrivare -non scherzavi quando hai detto che ti perdi dappertutto-.
Antonella non curò le parole del ragazzo e lo seguì.
-Ti va bene se prendiamo un scorciatoia, vero?- chiese sogghignate.
La ragazza annuì poco convinta e in pochissimo tempo si ritrovarono a viaggiare in stradine buie e puzzolenti, strette da morire.
-Siete in otto no?- chiese ad un tratto per sdrammatizzare -otto da tutto il mondo-.
-Non proprio da tutto il mondo... vediamo... ci sono io che sono il settimo in ordine d'età e vengo dal Canada, i primi due sono i gemelli, Claus e Louis, che vengono dalla periferia di New York. Il terzo è Pedro, che viene dal Portogallo, poi c'è Serena che viene dall'Italia. Per ultimi ci sono Elliot, dall'Australia, e Hikari dal Giappone. E vabbè... Patty che è di qui. Non è proprio quello che si direbbe tutto il mondo-.
Secondo la ragazza era comunque una buonissima parte di mondo.
-Come mai siete messi così male?- chiese sovrappensiero -cioè, i vostri tutori sono ricchi no? Allora perchè siete sempre così sporchi e...-
Non fece in tempo a finire la domanda che si trovò davanti a uno dei posti più rivoltanti che avesse mai visto.
-V-Voi vivete qui?- chiese con tono schifato.
-Centro-.
Possiamo dire che le mura sarebbero potute cadere da un momento all'altro, così come il tetto e anche l'albero spoglio che c'era lì accanto non era molto rassicurante, piegato in un modo troppo sinistro.
-Aspettami qui, vado a chiamare Patty-
Ancora un tantino scossa lei annuì, e una volta sola si rese conto di avere un pochina di paura: il quartiere in cui era non era di certo abitato da gente molto apposto.
-Ma chi abbiamo l'onore di avere qui?- Antonella si girò e vide un ragazzo moro, con una barbetta leggera e gli occhi neri -Sono Pedro piacere- e le prese la mano baciandola.
La divina passò subito alla difensiva -Ehm, scusa... non mi importa chi sei. Non puoi permetterti di toccarmi, e quantomeno di BACIARMI la mano...-
Pedro fece per replicare ma venne interrotto da Linus, che ottimizzò la situazione dicendo ad Antonella che quel Pedro, era il suo fratellastro. La ragazza per la sua natura di non amante delle scuse, si limitò a un breve “Ah, okay” e poi vedendo uscire Patty le andò incontro e insieme agli altri due ragazzi cominciò una piacevole chiacchierata che durò per un paio d'ore.
Ormai era ora di tornare, ed Anto, dopo essersi fatta spiegare la strada al centimetro, era pronta per raggiungere la propria casa, quando il moro Pedro la fermò.
-Aspetta un attimo...- disse prendendole le mani -sai mi sono divertito molto oggi pomeriggio- Antonella sorrise e rispose che anche per lei era lo stesso -Allora pensavo che...- riprese avvicinandosi a lei -noi due potremo...-
La ragazza aveva capito dove voleva arrivare, ma si ricordò in tempo che era felicemente fidanzata da quasi un anno ormai, e si staccò da lui, che però non voleva mollare.
-Eddai, non è niente di male...- ribatté.
-Devi sapere che...- fece per rispondere lei.
-COSA STA SUCCEDENDO QUI?-
***
Ciao a tutti [:
Si sente aria di guai nel nuovo mondo della Divina... come se prima fosse stato tutto normale!
E ora passo a ringraziare la mia Bea (tamina_e_dastan) che ogni volta mi recensisce facendomi un enorme piacere (:
Tra Anto e Linus non c'è stato nulla... ma in compenso ha rimediato il caro Pedro :P Grazie e alla prossima! ;D
_Grii