“Ehi ragazzi ma Chri?”
chiedo ai miei amici quando li raggiungo al bar.
“Non c'è.”
“Di nuovo?” chiedo
scocciata e loro annuiscono. Oh insomma! Va bene che ha la tipa, ma
adesso sta superando tutti i limiti!
“Che ci vuoi fare Isa?”
“Ah no niente, però un
po' mi scoccia.” dico incrociando le braccia sotto al seno e le mie
amiche mi guardano per un secondo stranite, poi sento il mio telefono
suonare ed estraendolo mi incupisco nel vedere chi è.
“Ehi straniero ma dove
piffero sei?”
“Tesoro mio ciao, lo so
scusami ma non ce la faccio a raggiungervi.” mi dice mortificato e
io mi infurio ancora di più.
“E si può sapere di
grazia il perchè?”
“Sono dall'altra parte
di Roma con il fratello di Miki, ho dovuto fare una consegna
urgente.”
“Ma che stress però
Chri! È da un po' che non ci vediamo e tu dai buca?!”
“Lo so e mi dispiace
sul serio, però non è colpa mia!” fingo di crederci e gli dico
che è perdonato, poi vedo Ire fare dei gesti strani, così
scusandomi sposto il telefono dall'orecchio, coprendo con la mano il
microfono.
“Che c'è?” chiedo
poi alla mia amica.
“Ricordagli della cena
di classe di domani.” mi dice lei e a me torna in mente
l'appuntamento annuale con gli ex compagni di classe.
“Oh già vero!”
esclamo e riporto il telefono all'orecchio. “Tesoro ascoltami! Ti
ricordi vero che domani abbiamo la cena di classe?”
“Certo che me lo
ricordo. Marika mi avrà mandato tremila messaggi per chiedere
conferma.” mi dice ridacchiando e io mi unisco a lui. Marika era la
nostra rappresentante di classe, maniaca della precisione e del
controllo, e ancora oggi tende a voler avere tutto sotto controllo.
“Quindi ci sarai?”
“Che domande fai? Ovvio
che ci sarò.” mi dice e sembra ferito da tale domanda.
“Promesso?”
“Certo che sì.
Cascasse il mondo io verrò e saremo io e te, come sempre piccola.”
mi dice dolce e il cuore perde un battito, perchè mi fai sempre
questo effetto?
“Perfetto, allora a
domani.” dico felice prima di chiudere la conversazione.
*
“Pronto?”
“Ehi ma che fine hai
fatto?” chiedo cercando di contenere la rabbia che si è
impossessata di me.
“Sono da Michela,
perchè?” mi risponde innocente e sento l'ira arrivare alle
stelle... Michela, Michela, sempre e solo Michela da due settimane a
questa parte.
“Ma come perchè? Non
ti ricordi che stasera abbiamo la cena di classe?”
“Oh... porca paletta è
vero! Isa ti prego perdonami ma stasera non posso, Miki ha già
preparato tu...”
“Ma come non vieni? Mi lasci da sola? Me lo
avevi promesso Chri!” dico lagnosa, non ci posso credere che mi sta
dando buca, non è mai successo che saltassimo un appuntamento,
sopratutto di gruppo, e mai è successo a causa di un ragazzo o, come
in questo caso, di una ragazza.
“Dai tesò mica succede
niente se per una volta non vengo, tanto mica sei sola! Ci sono Luca,
Irene e...”
“Si ma non ci sei tu.”
dico risentita e lui rimane in silenzio.
“Beh porta Matteo
allora.” mi dice poi e rimango senza parole. Matteo? Porta Matteo?
Ma che diavolo di risposta eh porta Matteo?
“Ma che c'entra lui con
noi scusa? Che diavolo dici?”
“Beh è il tuo ragazzo
no?”
“Chri ma sei fumato?
Che cazzate stai dicendo? Matteo non è il mio ragazzo.”
“Beh scusami, ma questa
è l'impressione che date.”
“Oh beh e allora tu non
puoi venire con la tua Miki? È la tua ragazza no?” gli domando
facendogli il verso.
“È la mia ragazza è
vero, ma non possiamo venire.” alla sua risposta mi gelo, la sua
ragazza? Ha detto che è la sua ragazza?
“Sul serio?” chiedo
in un bisbiglio che difficilmente credo si possa udire.
“Sì, ci siamo messi
insieme la scorsa settimana.” mi risponde glaciale e il mio cuore
perde un battito, mentre la testa prende a girare vorticosamente....
Si sono messi insieme la settimana scorsa, si sono messi assieme e io
non ne ho saputo niente, non sono stata la prima a cui lo ha detto...
“Oh beh allora auguri.”
dico in trance e sono pronta a chiudere la conversazione.
“Isa non attaccare!”
mi grida, evidentemente sono prevedibile.
“Che c'è ancora?”
“Mi dispiace ok? Mi
dispiace di essere stato così antipatico, mi dispiace di non venire
stasera e mi dispiace di non averti detto di me e di Michela.”
“Le scuse non bastano
Christian, evidentemente io e te non siamo portati per essere amici.”
“Ma che cazzo dici?”
chiede allibito.
“È così, lo dimostra
il fatto che ci abbiamo provato milioni di volte, ma poi ci siamo
sempre persi, lo dimostra che io di questa Michela non conosco
niente, ho saputo da altri che la stavi frequentando e ora sto
scoprendo con una settimana di ritardo che ti ci sei messo assieme.”
“No no ti stai
sbagliando! Lo so ho sbagliato a non dirti subito di lei, ma stavolta
se non ho condiviso con te questa cosa è perchè tu non ci sei mai.”
“Ah ora sarebbe colpa
mia?”
“No!... Sì... Oh
insomma, non riusciamo più a vederci come una volta da quando Matteo
è entrato nella tua vita.”
“Scusami tanto se provo
a costruirmi una vita anch'io! E comunque lui non c'entra nulla, sei
tu che sono due settimane che sei sparito, quando ci siamo tutti fai
una fugace apparizione e poi con delle scuse sempre meno probabili te
ne vai, quando ci sentiamo per telefono le nostre conversazioni
durano si è no cinque minuti, quando ti chiedo di vederci mi dai
sempre buca... Questo non mi sembra colpa di Matteo!”
“Perdonami.” mi
sussurra e sento le lacrime agli occhi... No, non può chiedermi
questo...
“Mi dispiace Chri, ma
stavolta la vedo dura.”
“Isa non può fini...”
“Finire? Cosa Chri? Non
ti sto lasciando...” lo interrompo sarcastica.
“Ecco perchè non
volevo che tu sapessi di Michela! Te ne stai andando! Te ne stai
andando di nuovo!” mi grida, e stavolta sembra furioso.
“Ma che dovrei fare
scusa! Accettare come se niente fosse il fatto che quello che dice di
essere il MIO migliore amico si è fidanzato e che io non ne so
niente?” grido in risposta.
“No che non devi!
Arrabbiati, urla, incazzati come una iena, ma non te ne andare! Non
puoi fare così tutte le volte che avrò una ragazza.” la sua
risposta mi fa ribollire il sangue.
“Ma chi ti credi eh? Ti
senti Dio sceso in terra solo perchè due anni fa ero innamorata di
te?!”
“No, non è que...”
“Stai zitto. Sei
veramente un coglione Christian. Sono ferita perchè non sono stata
la prima a saperlo, non perchè sei fidanzato. Per me è questo il
concetto di migliore amico.”
“Isa...”
“Ora devo andare, Ire
mi sta chiamando, passa una buona serata.” dico glaciale attaccando
immediatamente. Scendo le scale di corsa e sento le lacrime
pizzicarmi gli occhi, così quando esco dal portone e trovo Irene ad
aspettarmi non riesco a contenermi e scoppio a piangere.
“Ma che succede?”
esclama lei venendomi incontro.
“Lui... stronzo...
innamorata.... fidanzati... non l'ho saputo...” farfuglio in preda
ai singhiozzi e lei mi abbraccia.
“Tesoro così non
capisco nulla... cerca di calmarti...”. Passo dieci minuti sfogando
la mia rabbia, la mia delusione e il mio dolore per quel coglione
patentato tra le braccia della mia migliore amica, che come un
rifugio sicuro mi riparano e consolano, poi quando finalmente le
lacrime si prosciugano ci dividiamo e con voce roca a causa del
pianto le dico:
“Non voglio più avere
a che fare con Christian.” lei sbarra gli occhi e quando ritrova
l'uso della parola parte con il terzo grado, così rimanendo glaciale
le spiego per filo e per segno la nostra conversazione sottolineando
le frasi che più mi hanno ferito e alla fine trovo Irene d'accordo
con me, è furiosa anche lei per non essere stata informata della
novità.
“Arrivate a questo
punto non mi pare il caso di andare alla cena.” conclude e io mi
trovo ad annuire, mi sporgo verso lo specchietto della sua macchina e
quasi mi spavento per l'aspetto orribile che ho, il trucco mi è
praticamente arrivato al mento. Il mascara ha lasciato profondi segni
neri selle mie gote, i miei occhi sono ancora lucidi e gonfi, il naso
è arrossato, le guance sono bianche... Dopo il mio attento esame mi
volto di nuovo verso Ire.
“Beh io chiamo Luca, tu
avverti Ale, che la passiamo a prendere.” le dico e lei annuisce.
Cinque minuti dopo siamo già sulla strada per casa di Alessandra e
quando sale in macchina Irene le spiega cosa sia successo,
sconvolgendo anche lei.
“Ma non ci posso
credere! Fidanzati?”
“Eh sì, da una
settimana ormai.”
“Ma che figlio di
trota!”
“Puoi dirlo forte
sorella.”
“E tu cosa gli hai
detto?” chiede poi rivolgendosi a me.
“Che non voglio più
avere niente a che fare con lui.” spiego semplicemente.
“Ne sei proprio
sicura?” mi chiede e sembra incerta.
“Certo. Ci ho provato
ad essere sua amica, ma lui non me lo ha permesso, sono passata sopra
a tante cose, ora se permetti ne ho le palle piene. Non ci si può
prendere in giro, io e lui non siamo amici.” a queste mie parole
entrambe sussultano, forse pensano che sia troppo dura, ma sono
troppo ferita e delusa, non posso cambiare idea su questo.
“Che vogliamo fare ora
quindi?” chiede Irene per spezzare un po' la tensione.
“Che ne dite di andare
da Matteo e dagli altri?” provo a chiedere e Irene mi guarda
stralunata.
“Se non vi va...”
“No non è questo, solo
che ripresentarsi lì dopo tutto questo tempo...”
“Di che ti preoccupi?
C'è Matteo, Cri, Lele...”
“Appunto...”
“Non farti paranoie
stupide, sono stata da loro qualche sera con Matteo e tutti mi hanno
accolta a braccia aperte, spesso mi hanno chiesto di tornare con voi,
quindi saremo le benvenute.”
“Sei tornata alla
Torre?” chiede Ale sorpresa.
“Sì un po' di sere.
Che credete? Che io e Matteo passiamo tutto il tempo a tubare come
due piccioni? A volte siamo stati con i suoi amici perchè non mi
sembra giusto che sia solo lui a stare con i miei.” spiego e loro
annuiscono.
“Beh comunque che ne
dite invece di andare in un pub solo noi tre e starcene un po' da
sole? Mi sembra un secolo che non usciamo da sole.”mi risponde e
riflettendoci forse ha ragione, con l'arrivo di Chri, Luca, gli altri
e ora anche di Matteo ci stiamo un po' perdendo, ci vediamo e
sentiamo spesso, ma sono rare le volte in cui siamo solo noi tre,
così dopo essermi scambiata uno sguardo d'intesa con Ire annuisco e
cambiamo direzione, dirigendoci verso un vecchio pub che
frequentavamo un tempo.
Quando arriviamo mando un
messaggio a Matteo, giusto per informarlo del cambio di programma, e
noto invece con disgusto che ho tre chiamate perse e cinque messaggi
di Christian, la vibrazione qualche volta serve allora. Cancello
tutto e quando sto per riporre il telefono in tasca lo sento di nuovo
vibrare, guardo il display decisa a non rispondere, ma quando leggo
il nome cambio idea e accetto la chiamata.
“Pronto?”
“Come mai questo cambio
di programma?” mi chiede con voce calma il mio interlocutore e io
subito sospiro rilassata.
“Una storia lunga, ti
spiego tutto domani.” dico mentre vedo le ragazze sbracciarsi per
indicarmi che stanno entrando, annuisco loro e mi accendo una
sigaretta.
“Va tutto bene
piccola?” adoro quando mi chiama così... a dire il vero lo adoro e
basta, ma questo è superfluo.
“Beh diciamo di no, ma
non preoccuparti, sono con le ragazze, siamo al “Devil Kiss” ci
prendiamo qualcosa da bere, ci facciamo due chiacchiere come ai
vecchi tempi e poi andiamo a casa.”
“Vuoi che venga da te
dopo, così ne parliamo bene?” mi chiede premuroso e io sorrido, o
almeno ci provo, poi sento uno strano suono provenire dal telefono e
guardandolo vedo che ho un avviso di chiamata, lo stronzo sta
provando a chiamarmi, di nuovo.
“Oh merda!” esclamo
scocciata.
“Che succede?” chiede
lui sorpreso e io mi maledico per la mia stupidità.
“No niente scusa, ho
l'avviso di chiamata.”
“E chi è?”
“La causa del mio
cambio di programma.”
“Lo sai vero che non
capisco il linguaggio in codice.”
“Lo so, ma prometto che
domani saprai tutto.”
“Okay mi fido, ora vai
dalle tue amiche, conoscendole staranno già inventando nomignoli
buffi da affliggerti visto la tua assenza.” mi dice ridacchiando e
io mi unisco a lui... Aaah Matt ma come fai ad essere così speciale?
“Perfetto, ci vediamo
domani e scusa per questo strano comportamento.”
“Non devi scusarti,
avrai i tuoi buoni motivi. A domani cucciola, mi raccomando fai la
brava.”
“Certo tesoro mio, un
bacio.” gli dico riacquistando un minimo di dolcezza e
riattaccando. Quando finalmente raggiungo le ragazze al tavolo le
vedo fare sorrisini maliziosi.
“Pucci pucci come
stai?”
“Ciccino patafrulloso
ti sono mancata??
“Ma mi pensi?”
“Ma quanto mi pensi?”
cominciano a fare con voce da oche e io scoppio a ridere spingendo
entrambe.
“Ma smettetela sceme!
Gli ho solo detto che non ero andata alla cena, ma a bere con le mie
migliori amiche.” dico difendendomi e tutte e tre scoppiamo a
ridere, la prima e vera risata della serata. Prendo il telefono dalla
tasca e lo poggio sul tavolo, accanto a me, vizio che ho da quando
ero una ragazzina che usciva le prime sere, lo mettevo accanto a me
terrorizzata all'idea che mia madre mi potesse chiamare per sapere
dov'ero e io non lo sentissi, e con mio grande disappunto vedo che di
nuovo sta vibrando.
“Chi è?” mi chiede
Irene che ha seguito il mio sguardo.
“Prova ad indovinare?”
sputo acida.
“No non ci credo! Che
coraggio!” esclama Ale sporgendosi verso l'i-phone bianco che
continua a vibrare.
“Quando l'ho preso per
chiamare Matt c'erano già tre chiamate e cinque messaggi.”
“E che dicevano?”
“Non lo so, ho
cancellato senza leggere.”
“Sempre la so...”
scuote la testa Ale.
“Eh no! Non ci provare!
Qualsiasi cosa ci sia scritta non cambia la cosa, non si aggiusta
tutto con un messaggio!” la zittisco e lei si trova ad annuire
d'accordo. Il telefono finalmente si spegne, ma poi dopo pochi
secondi ricomincia, stavolta però è un messaggio, decido di
ignorare e chiamo il cameriere per poter ordinare. Da quando
ordiniamo fino a che non arrivano le nostre bibite ricevo altre
quattro chiamate e tre messaggi che io non leggo, poi il signorino
cambia gioco, prova con i telefoni delle ragazze, ma anche loro come
me non rispondono... Decidiamo che la cosa migliore sia metterli
nelle borse e proviamo a godere della serata che ci rimane.
“Allora signorina,
torniamo su di te!” esclama Ale a voce alta, troppo alta, segno che
i tre shortini che ha bevuto stanno facendo effetto, puntandomi un
dito contro e facendo ridere me e Ire.
“Dimmi tutto.”
“Che mi dici di
Matteo?”
“Che devo dirti?”
“Lo ami?” mi chiede
sempre meno lucida ma invece di sorridere torno seria... Lo amo? Che
parolone...
“Non credo, però mi
piace, tanto.” dico seria e Irene mi guarda.
“Vi siete baciati?”
“No.”
“Ma perchè? Cioè vi
frequentate da un mese e ancora non vi siete baciati!” esclama
sorpresa e io rimango allibita da tale accanimento.
“Ale non c'è mai stata
occasione.”
“Non lo vuoi baciare?”
mi chiede sospetta.
“Ma che dici! Ovvio che
voglio baciarlo ma...”
“Ma pensi ancora a
Christian.” dice seria stavolta e a me escono gli occhi di fuori.
Cosa??? Pensare ancora a Christian? Ma stiamo scherzando!!
“Ovvio che no!”
esclamo infatti e le mie due migliori amiche mi guardano scettiche.
“Ne sei sicura tesoro?
Cioè lo sai che ho sempre rispettato le tue scelte e che su questa
vostra ultima discussione hai tutto il mio appoggio, ma tu sei
proprio sicura che tutta questa rabbia verso Michela non sia altro
che gelosia?” mi chiede seria Irene e io mi metto a pensare
seriamente alle sue parole... Possibile che abbia ragione? Possibile
che nonostante gli anni, lui sia ancora il padrone incontrastato del
mio cuore?
“Io...” non so
davvero come continuare la frase “Non lo so ragazze, non so davvero
cosa provo per Chri, so solo che mi sento ferita e umiliata per
queste sue ultime scelte... e poi c'è Matteo.”
“Già Matteo... Devo
forse ricordartelo io che anche due anni fa sembrava che morissi per
lui, ma poi quando hai rivisto Christian hai ritratto tutto?”
“Ehi ma tu da che parti
stai? Quasi quasi ti preferisco sobria, sei più divertente.”
commento piccata in viso e Alessandra mi guarda dispiaciuta “Comunque
lo so, solo che questa volta è diverso. Matteo mi piace sul serio,
lo sto conoscendo, quando sto con lui mi dimentico delle ferite che
mi provoca Christian. Mi sento protetta e viziata da lui...”
“Vivi quello che ti sta
capitando tesoro... Poi più in là capirai tutto.” conclude Irene
prima di riordinare da bere.
*
Sono passati sette giorni
da quella sera e sono sette giorni che non sento il mio ex migliore
amico, o per meglio dire, evito di sentirlo. Continua a tartassarmi
di squilli, chiamate, messaggi, si è anche presentato a casa e a
lavoro, ma gli ho chiaramente detto che non voglio averci più niente
a che fare. Stavolta è davvero grosso il guaio che ha fatto.
Il dolore per la
“perdita” del mio migliore amico la sto affrontando con Matteo,
che da quando gli ho raccontato la storia non fa che essere più
gentile che mai. In questi giorni ci stiamo vedendo ancora più
spesso, la sera siamo sempre insieme, andiamo alla Torre, scherziamo
con i suoi / miei amici, quando non ho il pomeriggio occupato mi
accompagna addirittura per negozi comprandomi delle cose che mai
vorrei che comprasse...
Oggi è uno di quei
giorni:
“No dai Matteo ti
prego.”
“Ma perchè no scusa?
Dai mi fa piacere!”
“Lo so e ti ringrazio
ma questo è davvero troppo! È il quarto paio di jeans che mi
compri!” esclamo scioccata.
“Questa è l'ultima
volta promesso.” mi dice con sguardo da cucciolo e così mi ritrovo
con l'ennesimo regalo da parte sua. Carichiamo le mille buste in
macchina, la sua come sempre, e saliamo a bordo, decisi a tornare a
casa. Il tragitto in macchina procede silenzioso, forse fin troppo,
non sono abituata a questo suo mutismo e lo guardo sorpresa... Ma che
gli prende? Poco dopo lo vedo armeggiare con il contenitore di cd ed
estrarne uno che subito mette nello stereo. Nell'abitacolo si
diffondono le note di “Mia” dei Modà e lo guardo sempre più
sorpresa mentre inizia a canticchiarla.
Okay è ufficialmente
strano oggi!
Quando arriviamo sotto al
cancelletto di casa mia, invece di accostare per farmi scendere, lo
vedo parcheggiare e spegnere la macchina, mi volto con gli occhi
sbarrati e mentre spegne lo stereo, senza guardarmi mi dice
semplicemente che vuole accompagnarmi al portone. Acconsento stranita
e una strana ansia mi pervade. Che deve dirmi per accompagnarmi al
portone?
Usciamo dalla macchina e
prendendoci per mano ci dirigiamo al mio portone. Quando ormai siamo
lì di fronte con la mano libera frugo nella borsa alla ricerca delle
chiavi, mentre lui continua a fissarmi e quindi a mettermi ansia.
“Isabella devo
parlarti.” mi dice finalmente e sto per avere un collasso nel
sentirlo chiamarmi con il nome completo
“Dimmi.” dico flebile
e lui sembra riorganizzare le idee.
“Beh non è semplice.”
“Ti prego fai in
fretta, sto morendo.” riesco a mormorare e lui spalanca gli occhi.
“Isa ci conosciamo da
un po' ormai, e non parlo solo degli anni, anche perchè ai tempi
della Torre ci salutavamo appena.”
“Beh non di certo per
colpa mia.” dico in mia difesa.
“Lo so, a quei tempi
avevo in testa solo Caro e le altre non le guardavo neanche di
striscio.” mi dice con un sorriso ma io non ricambio... Che c'entra
ora tutto questo?
“Okay forse mi sto
dilungando un po' troppo. Il punto è questo Isa, io non sono bravo
con le parole, soprattutto con questo tipo di parole e non vorrei
dire qualcosa di sbagliato...”
“Matteo frena! Non ci
sto capendo nulla. Respira, riorganizza il discorso ed esponilo.”
gli dico mettendogli una mano sul mento e facendo scontrare il verde
del mio sguardo con il suo azzurro. Lui sembra calmarsi all'istante e
mi guarda come in trance.
“Ti amo.” mi dice poi
e io mollo la presa allontanandomi di un passo, sono troppo sorpresa.
“Cosa?” mormoro con
voce inesistente credendo di aver sentito male.
“È così, ho creduto
che fosse solo semplice interesse, ma più ti sentivo, più uscivo
con te e più avevo voglia di avere di più. Quando stiamo insieme
per me il resto del mondo non conta. Tu per me sei unica, sei un
raggio di sole che brilla di luce propria, vederti in mezzo ai miei
amici, il modo in cui sai tener loro testa mi rende fiero, vedere
come ti guardano i ragazzi quando usciamo mi rende orgoglioso di
esserci io al tuo fianco e di poter dire che sei, almeno in parte,
mia. Da quando ti conosco non ho voglia di andare in giro a far
danni, penso sempre a te, desidero solo te, i tuoi occhi, le tue
labbra, la tua voce... Mi sono innamorato di te Isa.” mi dice
accorato e sento gli occhi inumidirsi.
“Oh Matteo...”
“Lo so che
probabilmente non ricambi, ma dovevo dirtelo...”
“No!” urlo
improvvisamente e lui mi guarda sorpreso. “Cioè non lo so... Io...
Matteo quello che sento per te non è amore ne sono sicura.” dico
cercando la sua attenzione ma vedo il suo sguardo spegnersi. “O
almeno non ancora. Quello che mi lega a te è un sentimento profondo,
non lo posso ancora definire amore, ma è sicuramente un sentimento
forte.” gli dico con un sorriso e lui dopo aver sbarrato gli occhi
mi si avvicina lentamente.
“Quindi se io adesso ti
chiedessi di diventare la MIA ragazza, tu cosa risponderesti?” mi
chiede quando ormai sono con le spalle al muro e lui mi è
praticamente di fronte con un braccio poggiato al muro.
“Beh... Direi che era
ora che me lo chiedessi.” gli dico sorridendo, così lui si unisce
al mio sorriso e lentamente avvicina il suo viso al mio.
Ci sfioriamo piano,
timorosi nel conoscerci, e dopo qualche contatto leggero, lui porta
una mano sulla mia vita e l'altra dietro il mio collo avvicinandomi a
sé e approfondendo il contatto. Sento la sua lingua accarezzarmi il
palato, i denti, cercare e rincorrere la mia lingua, così con un
gemito gli do libero accesso portando le mie di mani alla sua nuca...
Beh ne è valsa la pena
aspettare, non c'è che dire!
*******************************************
Ciao ragazze!
Lo so lo so questa storia l'aggiorno sempre di sera tardi, ma che ci posso fare se a me l'ispiration viene così? u.u
Rgazzuole come vi va questo 2011? A me se vi interessa na merdina
totale (-.-), però vabbè ci sono ancora undici mesi da
vivere, quindi forza e coraggio! u.u
Allora che succede qui?
Ah sì! Isa e Chri litigano, Isa lo manda molto elegantemente a cagare e pooooi si mette con Matteo *_______*
Che dite per voi durerà? E tra Chri e Miki?.....................................
Bah io non lo u.u
C'è una cosa che vorrei chiedervi, secondo voi sono troppo
scontata, noiosa... oppure i capitoli sono troppo lunghi?
Perchè ho visto che di letture ce ne sono parecchie, ma come sempre le recensioni scarseggiano...
Ora, non vorrei sembrà una sfigata, però a volte un
parere, anche se solo negativo, può aiutare a migliorare...
Quindi se qualcuno vuole scrivermi che la storia fa schifo è il
benvenuto almeno avrò più voglia di migliorarmi!!
VI PREGO RAGAZZE, DITEMI SINCERAMENTE CHE PENSATE DI QUESTA MIA STORIA SU u.U
FATE LE BBBBUOOONEEE!! *____________*
Vi aspetto eh!
Un bacione
Elisa