.Visite Mediche, Esami e Altre Robe
Test 1: Chords Of Steel
Gli avevano infilato un tubo nel
naso.
Dopo un
paio di minuti, il medico lo aveva tolto, si era seduto alla scrivania e gli
aveva fatto cenno di accomodarsi di fronte a lui.
Aveva
preso a sfogliare qualche scartoffia e a cercare una penna.
-... Cosa
ho?- chiese allora. Quello lo guardò serioso.
-Nulla di
grave, ha solo il principio di un nodulo sulla corda vocale sinistra.-
-E… ?-
domandò.
-E’
consigliabile non sforzare la voce più di tanto.- disse calmo quello -Credo che
le sue Corde d’Acciaio rimarranno inutilizzabili per un bel po’, Signor
Justice.-
E Apollo era svenuto.
Test
2: Heart, Soul and Guns
Lo avevano aperto in due.
-E’
andata male.- borbottò un’infermiera –Poverino…- disse sconsolata.
… Andata
male? Ma se lui era proprio lì, di fronte a lei!
-Ehi,
infermiera!- aveva chiamato, tentando di prenderla per la spalla.
Ma con
una smorfia di disgusto vide la sua mano passarle
attraverso.
Si
osservò, e capì.
Era un fantasma.
Urlò,
svegliandosi, la fronte imperlata di sudore.
Scoprì di
essere sdraiato sul lettino dell’ospedale.
Si
osservò la vestaglia verde che aveva addosso, e poi vide suo padre e sua madre
venirgli incontro ed abbracciarlo.
Era vivo.
Strinse i
suoi genitori.
E durante quell’abbraccio, Wocky pianse.
Test 3: Age, Regret, Reward!
Si era ferito una mano.
-Aih!
No, la prego! La mano! Ahia!- si dimenava, gli occhi chiusi, una smorfia sul
volto.
-Signore, non le ho ancora fatto nulla.- appuntò
l’infermiera.
Aprì gli occhi e notò che effettivamente la mano ferita era
ancora a mezz’aria –Oh.- mormorò –Mi scusi, signora! Non succ…-
chiarì, portandosi la mano ferita alla fronte, ed urlando quindi per il dolore.
L’infermiera sospirò -Come si è procurato questa ferita?-
chiese. L’altro la guardò incerto.
-Uccidendo una persona, signora!- urlò.
Pochi secondi dopo, l’infermiera era praticamente fuggita
dalla stanza.
Sospirò.
Non gliene andava
bene manco una, a Meekins.
Test 4: Physiotherapy,
Winks and Curious Daughters
Si era slogato una
caviglia.
Guarito, si era rotto la gamba.
Poi, anche un braccio.
In seguito, l’altra
caviglia.
-Le fa male?- la donna gli prese il piede e gli spiegò gli
esercizi da fare per riabilitarlo.
-Uh? Uh, no.- disse lui, assecondando quei movimenti.
Due settimane dopo, era completamente guarito.
-Va meglio, la caviglia?- chiese Trucy alla porta.
Lui se l’afferrò –... A volte mi da un po’ fastidio… Forse
dovrei farla controllare ancora…-
-Mh.-
-Mh. Cosa?-
Quella ridacchiò –Se ti piace così tanto perché non la inviti
a cena, la fisioterapista?- e uscì.
E Phoenix divenne
viola dall’imbarazzo.
Test 5: I’m a Real Samurai!
Il suo dito era
andato.
–Mi è venuto incontro così!- si alzò in piedi, mimando l’aggressore
–Ma io, oh!, io l’ho schivato
all’ultimo secondo e gli ho rifilato un bel pugno!- poi l’espressione si fece
iraconda –Ma lui! Quel vigliacco! Per
evitargli ulteriori vergogne mi sono allontanata…- strinse i pugni –… Ma lui mi
ha colpito alle spalle! ALLE SPALLE! E allora io…-
-… Mi sta dicendo che un pallone da calcio ha fatto tutto
questo?- il dottore inarcò un sopracciglio.
-Ehm...-
–Ha visto troppi episodi del Samurai D’Acciaio- constatò
-Ma si sieda, signorina Fey... Si sieda.-
Maya eseguì,
sconsolata.
Test 6: Money, Detectors and Glacial Prosecutors
Aveva bisogno di qualcuno con cui parlare.
-Da quando ha cominciato ad avere questi... Sensazioni?-
chiese.
-Da un paio di settimane. Dottore, io… Io mi sento
osservato. Come se… Se qualcuno mi pedinasse! E poi quei bep!- si portò una mano al volto
–Sono malato, dottore?-
-Ma no, ma no...- lo rassicurò il dottore, facendolo alzare –Non ci pensi
troppo.- sorrise –Sono 150 dollari.-
-C-Cos’è, quello?- chiese.
-Un rilevatore di posizione. Gliel’ho infilato nel
giaccone qualche settimana fa, Herr Sciattone.-sorrise gelida Franziska –Emette un bep quando mi avvicino.- e tirò
fuori il rilevatore.
E Gumshoe si sentì un emerito imbecille.
Test 7: The Girl and The Mascot
Era rimasto inutilizzato per anni.
Era tutto rotto, ricoperto di polvere, e il manganello che
portava in mano era spezzato in due.
Ema sorrise, e si chiuse nello stanzino, scotch, cartone e tempera alla mano.
Ci passò tutto il pomeriggio.
-Guarda come sei ridotto.- ridacchiò –Hai proprio bisogno di una visita medica.
Scientifica, anzi!- e lo pulì dalla polvere, lo riparò, ricostruì i legamenti
di braccia e gambe, le casse per la musica, passò la pittura sulle parti
sbiadite. E gli diede un manganello nuovo di zecca.
Poi, lo portò fuori.
Ora, Sbirrotto protegge la città, danzando fuori dal
commissariato.
Test
8: Smile, Dottor. Smile, Smile!
Non sorrideva più, quando arrivò in
quell’ufficio.
Non ridacchiava più, quando ci entrò e si mise ad
aspettare.
Voleva che qualcuno la facesse ridere, le sorridesse, le scompigliasse i
capelli, le facesse le carezze.
Fosse esistito un dottore per il sorriso...
Ma...
-Puoi... Puoi chiamarmi Nick. Oppure… Uhm… “Papà”, se
vuoi.- che buffo.
-…-
–Ehm… Eheheh...- aveva dei capelli stranissimi, quel ragazzone
vestito di blu. E si guardava intorno, tutto rosso in faccia.
Le labbra le si incresparono in un piccolo sorriso -...
Papà!- e gli zompò al collo.
Trucy alla fine lo
aveva trovato, il suo dottore del sorriso.
Test
9: Inexistence, nonentity
Voleva essere diversa.
Cancellare tutto, diventare un’altra persona.
Dimenticare.
-Una foto, ci serve una sua foto.- erano tutti così
gentili con lei. Non lo meritava –Per ridarle un volto, signorina. Sa dove
possiamo trovarne una?-
-Non… ne ho, qui… con me...- tossì, la gola infuocata e
gli occhi che non riuscivano a vedere.
-Allora sa dirci il suo nome? Penseremo noi a trovare una
foto.-
Ma le era stata offerta una seconda possibilità, non
poteva sprecarla.
-Signorina, il suo…-
-Ini... Miney.- mormorò –Il
mio nome è Ini Miney.-
Mimi Miney era morta in un
incidente.
Mimi Miney non esisteva più.
Test 10: Go Ahead
La spalla le
bruciava.
Faceva male, dannatamente male.
Ma mai male quanto l’umiliazione che aveva subito.
-Mi occuperò io del caso.- dopo l’operazione si era
sdraiata su un lettino, addosso un’orrenda vestaglia bianca, la spalla ben
fasciata, e non riusciva a stare ferma.
E Miles l’avrebbe sostituita.
Lui, dannato, era tornato per superarla di nuovo, ancora e
ancora.
-Sto bene, posso alzarmi.- aveva biascicato, facendo per
alzarsi. Ma una fitta l’aveva costretta a tornare sdraiata.
Poi Miles si era voltato –Sbrigati a guarire.- e se n’era
andato.
Digrignò i denti.
Franziska Von Karma non sarebbe stata lasciata indietro ancora, no.
Final Test: Medical
Examinations, Tests And Other Stuff
-E lei è...?-
-Hotti. Mmh… Si… UH!, il mio… Uhm… Nome è… Si… Hotti.
Sono il… Uhm… Direttore.- sorrise
l’omuncolo, che non riusciva a stare fermo.
Phoenix sorrise –Ah, si? Il direttore?-
-Ah-ah… Uhm.- annuì quello.
L’altro alzò lo sguardo, vago –Strano, ero convinto che
questa clinica si chiamasse Hickfield, ora...-
-Oh. Uhm.-
-Papà è stato investito!-
-Cosa!?- e di corsa all’ospedale, per andare a trovare il
Signor Wright.
Ma un uomo si parò di fronte ad Apollo e Trucy –Uhm.-
-Eh... Lei sarebbe?-
–Io sono... Uhm…
Il direttore.- annuì –Mi chiamo. Uhm…-
sembrò pensarci su.
-…?-
-Hickfield, si.- sorrise.
*
Ok, si, picchiatemi xDD!
*rotola* Un piccolo sclero su cui lavoro da una
settimana.
Le drabble sono tutte di 100
parole esatte (che faticaccia O_O xDD),
e spero vi siano piaciute!
.Thanks For Reading
Greta.