"Allora si parteee"! sinceramente non resco a capire l'emozione di John, insomma sono seduto su uno sgabello in un posto dimenticato dall'America con accanto un mezzo attore che puzza di dopobarba mai usato.
"Penso che già sappiate cosa dovete fare in questa gara. Non ci sono esercizi fisici ne prove di matematica, così vi risparmieremo dello sforzo, ma dovete semplicemente rispondere a delle domande su quanto effettivamente conoscete l'altro."
"E dice semplicemente" sussurra tra i denti Robert accanto a me.
"Una cosa su cui siamo daccordo" gli rispondo di rimando, lui si gira e mi guarda in cagnesco, ha ragione ho appena detto che sono daccordo con una sua idea. Orrore!
"Sai Rob puzzi di marcio".
"E tu profumi come un neonato appena uscito dal primo bagnetto" e pensa che sia una cosa negativa?
"Bene bene, non parlate tra di voi per aggevolarvi, siete pronti per iniziare?"
"Beh non penso che bisogna prepararsi psicologicamente ad una prova come questa" rispondo a John e al suo microfono che risalirà come minimo al 1920.
"Si hai ragione, ma mi pagano apposta".
"Perchè a me non mi hanno pagato dopo aver passato un mese intero con questa sogliola canterina, bassa, profumata e senza un pelo?" ecco che ci risiamo, anche se sta migliorando in una sola frase è riuscito a insultarmi con quattro aggettivi diversi.
"Robert questo è stato solo un gioco...una specie di esperimento".
"E alla fine farete i cosmetici con noi? O ci avete usato per qualche cura?"
"Guarda che non siamo mica cave da laboratorio" sbotto ad un certo punto " e poi smettila di lamentarti, prima finiamo questo stress e prima io posso tornare a costruirmi una dignità".
"Acido".
"Wow lo show si fa movimentato, stiamo a guardare cosa succede".
"SBRIGATI CON LE DOMANDE" gridiamo in coro. E seconda cosa su cui siamo entrambi daccordo. Perdinccibacco sarà un vizio.
"Ok ok è che così aumentate gli ascolti...questo non avrei mai dovuto dirlo".
Guardo John con aria omicida, se non inizia subito commetto un omicidio, ma non lo sa che devo finire le valigie e che esco da quella "casa" solo tra due giorni?
"Allora iniziamo con te Nick. Questa è la prima domanda: "Dove è nato Robert? E come ha vissuto la sua infanzia?"
Perfetto e adesso cosa rispondo. Improvviso è l'unico modo.
"Beh Robert è nato in Inghilterra e fino a qui ci siamo, come è cresciuto si può notare dal suo carattere: sarà stato adottato da qualche lupo come nel Libro della Giungla" bravo Nick risposta migliore non potevi darla, sono così fiero di me stesso.
"Robert vuoi precisare?"
"Si. Uno io non sono nato in Inghilterra...ah no quella era la parte giusta, la parte sbagliata è che non mi hanno cresciuto i lupi è solo che quando mia madre spiegava la buona educazione io ero mentalmente spento, ah scusa mamma".
"Bene passiamo alla prossima domanda: Qual è il posto che Robert frequenta più spesso?"
"Questo è facilissimo anche chi non lo conosce può dirlo: il pub. Specialmente quello vicino al suo albergo, è pigro anche quando si tratta di bere qualche birra".
"Si giusto.Vuoi dire qualcosa Rob?"
"Si che a giudicare da come è ridotto lui deve aver frequentato lo spacciatore all'interno del pub" ok oggi commetto due omicidi.
"Si va bene. Allora terza domanda e ultima per quanto riguarda la prima fase: qual è il suo film preferito?"
"Allora molti di voi a casa avranno capito che Rob non ha proprio una mente aperta, non è stupido è solo che è pigro e non vuole utilizzare quel piccolo neurone che gli è rimasto...va be' non dilunghiamoci, questo era per dire che anche il film preferito di Rob è un po' limitato :Qualcuno volò sul nido del cuculo".
"Che?????"
"Si lo so John è stata la mia stessa reazione quando l'ho saputo. Pensa che nemmeno internet voleva dirmi che razza di film era.Qualcosa che ha visto solo lui e la madre del regista".
"Certo voi giudicate, ma non lo avete mai visto".
"E nemmeno ci tengo...comunque adesso le domande sono per te Rob, vediamo quanto conosci Nick".
Uhm sono curioso di sapere se veramente in un mese è riuscito a cogliere qualcosa di me.
"La prima domanda è: a quanti anni ha iniziato a cantare?"
"Perchè canta?"
Mi metto una mano sulla fronte. Secondo lui io su un palco faccio il ventriloquo?
"Già è vero quando sale su un palco e tira fuori quella voce così fastidiosamente fastidiosa....troppo melodiosa per i miei gusti. Sai Nick dovresti stonare qualche volta".
"Perchè non mi insegni come si fa?"
"Ah.Ah.Ah"
"Però abbiamo creato due mostri. Ehm allora passiamo alla seconda domanda: Nick ha mai fatto qualcosa di ridicolo?"
"Non appena esce di casa fa una figuraccia, basta vederlo in faccia. Comunque no ha un passato schifosamente pulito: niente sbronze, niente vestiti abbinati male o macchine andate a fuoco.".
"Passiamo alla terza domanda senza discussioni: quali sono i film che Nick ha interpretato?"
"Perchè sa anche recitare?" e qui scoppia in una grande risata. Ringrazio vivamente i miei genitori per avermi dato una buona educazione, altrimenti adesso...
"No ok ci credo, ma....recitare" e continua a ridere.
"Si bene. Passiamo adesso alle domande da casa".
"Ah pure da casa chiamano?" faccio sbalordito, già non bastavno queste sottospecie di domande.
"Il nostro è uno show aperto a tutti".
"Me ne sono reso conto quando avete fatto partecipare questo qui" dico con non curanza.
"Ecco la prima domanda. Chi parla?"
"Salve a tutti mi chiamo Alison e chiamo da Londra. Vorrei fare una domanda a Nick che è il mio idolo, no come te Robert Thomas Pattinson. Mio caro Nick perchè hai lasciato che Robert cucinasse?".
"Allora ti sono grato per essere una mia fan e se non lo sai ho manie suicide da un po'".
"Ah si come sei spiritoso Nick, e Alison ti ho detto che non devi chiamarlo con il nome completo. Ah scusate non mi sono presentata sono Arianna e sono la sorella di questa qui al telefono, non preoccupatevi sto firmando le carte per disconoscerla. Robert sono una tua grandissima fan e vorrei chiederti già da un po' quali sono i prodotti che usi per far venire il tuo ciuffo così perfetto".
"Beh quando ancora avevo un ciuffo usavo un gel speciale, un gel portentoso...insomma il migliore: il gel del mercatino delle pulci dove ho comprato le tende!"
"Che cosa ti avevo detto? Solo il meglio per i capelli del vampiro di Twilight".
"Rob hai dimenticato di dire che dormi con il gatto in testa a giudicare dalla precisione di ciò che tu chiami capelli" dice la voce di quella ho capito essere una mia fan, inizio a ridere.
"Come sei spiritosa. Sai A-A in qualunque modo ti chiami ti capisco, come si fa a vivere con una sorella del genere?" questa prova diventa sempre più esilarante.
"Lo dico sempre anche io. Qualcuno che mi capisce, sei unico Rob".
"Più unico che raro quell'ammasso di peli e rotolini senza muscoli".
"Adoro le mie fan".
"Anche noi ti adoriamo Nicky".
"Va bene adesso dobbiamo chiudere la chiamata ragazze, grazie per la vostra partecipazione".
"Ok ma prima vogliamo dire una cosa: vi consigliamo di venire a Londra e frequentare un corso di nuoto prima perchè il Tamigi è lungo da attraversare una volta che vi ci sarete gettati" dicono in coro e la "minaccia" mi suona assai strana, che significa che dovremo buttarci nel Tamigi se....per fortuna non ho intenzione di andare a Londra.
"Bene grazie mille, adesso vi prego finiamo così le chiamate da casa perchè se le vostre fan sono tutte così è meglio suicidarsi. Passiamo invece alle domande dal pubblico qui in studio con noi oggi".
Un signore alto e con dei baffi consegna un microfono ad una ragazza bassa e dai lunghi capelli rossi tinti. Questa si alza e inizia a parlare: "Salve a tutti sono Cheryl, ho sedici anni e vengo da San Francisco".
"Sembra una seduta degli alcoolisti anonimi" dice Robert sottovoce pensando di non essere sentito da nessuno.
"Tu ne sei un esperto vero?" occhiata cattiva, sempre se questo qui possa mai fare uno sguardo cattivo.
"Ragazzi facciamo proseguire Cheryl?
"Ok" coretto annoiato.
"Allora la mia domanda è rivolta a Nick. Sono una grande fan dei JB e so veramente tutto su di voi, l'unica cosa che mi sfugge è : qual è la tua paura più grande?"
No proprio questa domanda non ci voleva, adesso dovrò dire a tutti che ho paura di....volare. Ebbene si questa è la paura più grande di Nick Jonas, ovvero me. Il tacchino accanto a me comincerà a prendermi in giro, già mi guarda con aria divertita.
"Beh ecco la mia più grande paura è...è....ma non l'avevi un'altra domanda dannazione?"
"No, io voglio sapere qual è la tua paura più grande! Ah e quando torni a casa dì a Joe che io lo sto aspettando poi ti do il mio numero di telefono e tu lo dai a lui va bene?"
Che fan strane abbiamo!
"La mia più grande paura è volare" dico con un filo di voce, tanto che nemmeno io ho sentito quello che ho detto.
"Come scusa?" stranamente non è la ragazza, ma Robert.
"A te non devo spiegazioni, qual è invece la tua più grande paura?"
"Nick ma la domanda era tua e...rimanere senza birre nel frigo".
"Nemmeno con le domande del pubblico si riesce a fare una prova come si deve. Grazie mille Cheryl puoi anche sederti".
Spero tanto che la prova sia finita...
"Adesso vogliamo regalare alle vostre fan un po' di voi in senso metaforico ovviamente. Nick lì c'è una chitarra ti andrebbe di cantare una canzone per tutte le tue fan?"
Finalmente nel mio mondo, in ciò che mi compete veramente.
"Certo, non me lo faccio ripetere due volte" mi alzo dallo sgabello dove ero seduto e prendo la chitarra in mano. Domando al pubblico in studio cosa vogliono che suoni, ma si alzano solo tante voci che urlano ognuna una canzone diversa.
"Ho capito scelgo io" ci penso un po' poi inizio con le prime note di Paranoid in pratica l'unica canzone che non hanno detto.
"I make the most of all the stress I try to live without regrets..."
Mi mancava sentire il pubblico che cantava insieme a me, sentire le grida e gli urli di gioia. Non vedo l'ora di iniziare il nuovo tour.
Non appena finisco poso la chitarra a terra. Tutti applaudono e mi sento davvero bene.
"Grande esibizione Nick davvero" si complimenta John "ora Robert tocca a te, ti va di interpretarci una parte di un film della saga? Quella che vuoi tu".
"NO, io voglio cantare. Quella sogliola lì ha cantato e anche io voglio farlo" che bambino capriccioso, ma non si è ancora reso conto che se canta lui pioverà per un mese intero? Spero solo che John dica di no.
"Se vuoi proprio cantare allora prendi la chitarra e facci sentire di cosa sei capace" no non doveva farlo!
"Grazie" si avvicina tutto saltellante alla chitarra e non appena la prende mi lancia uno sguardo di soddisfazione.
Inizia con la canzone che cantava sotto la doccia quel giorno come aveva detto che si chiamava...ah si I was broken.
I tre minuti più lunghi della mia vita, i miei timpani si sono disconnessi da soli dopo due secondi.
Il pubblico è ammutolito.
"Che-che esibizione Rob davvero un...esibizione" come lo capisco John.
"Bene pubblico a casa anche questa prova è finita e insieme a questa anche lo show. I nostri eroi rimarranno in quella casa solo altre due notti. Grazie per aver seguito questo strano programma e speriamo che vi sia piaciuto".
Salutiamo il pubblico con un cenno della mano e un sorriso, poi i riflettori si spengono.
Una volta usciti dallo studio, mi accorgo senza stupore che piove.
ROBERT POV
La tensione sale. Mi tremano le mani.
Sento il battito del
mio cuore e la voglia di andare avanti, di non smettere mai. Ci sono
solo pochi
momenti di vera serenità e pace nella vita, e questo non è uno di
quelli. Ho
paura di non ricordare niente, o non abbastanza… meglio mangiare una
Fiesta,
che nutre con piacere!
Tiro fuori dalla tasca la merendina
e, sputata la gomma da
masticare che avevo in bocca e appiccicatala sotto il mio sedere, la
mangio di
nascosto. Riesco a finirla appena in tempo, perché John, con il suo
solito e
coinvolgente entusiasmo, ha iniziato a presentare.
"Penso che già sappiate cosa dovete
fare in questa
gara. Non ci sono esercizi fisici ne prove di matematica, così vi
risparmieremo
dello sforzo, ma dovete semplicemente rispondere a delle domande su
quanto
effettivamente conoscete l'altro."
"E dice semplicemente" dico sputando fra i denti. Mi accorgo di aver
sputato fuori un pezzo della mia merendina che era rimasto incastrato
fra i
denti. Fortissimo!
"Una cosa su cui siamo d’ accordo" ah! La sogliola è d’
accordo con me! Devo
forse applicare la stessa tecnica di quando John ci ha proposto di
partecipare
a questo stupido show? Meglio di no. Ci ha portati quasi all’ ospedale.
Anzi,
ora che ci penso, ci ha portati diretti all’ ospedale… e in punto di
morte.
"Sai Rob puzzi di marcio" e che è un difetto? Ma guarda questo bamboccio spennacchiato. E lui se è per questo profuma… anzi, glielo dico proprio “E tu profumi come un neonato appena uscito dal primo bagnetto"
"Bene bene, non parlate tra di voi
per agevolarvi,
siete pronti per iniziare?" ma che ti vuoi agevolare con questo? Non ha
alcuna facoltà intellettiva! Di sicuro se ne uscirà con qualche frase
del tipo lo sai che Internet non è una
persona e non
va onorato con tuo rito vudù?
"Beh non penso che bisogna prepararsi psicologicamente ad una prova
come
questa" risponde la sogliola che brucia come
una saponetta sulla pelle.
"Si hai ragione, ma mi pagano
apposta" cosa?? Eh,
no, eh. Anche Robert Pattinson ha il diritto di esprimere lamentele,
giusto?
Perdinci Bacco!
"Perchè a me non mi hanno pagato dopo aver passato un mese intero con
questa sogliola canterina, bassa, profumata e senza un pelo?" una delle
frasi con più aggettivi che abbia mai detto in vita
mia.
"Robert questo è stato solo un
gioco...una specie di
esperimento".
"E alla fine farete i cosmetici con noi? O ci avete usato per qualche
cura?"
"Guarda che non siamo mica cave da laboratorio" sbotto ad un certo
punto " e poi smettila di lamentarti, prima finiamo questo stress e
prima
io posso tornare a costruirmi una dignità".
"Acido" come sempre. Perché non ci ho ancora fatto l’ abitudine?
"Wow lo show si fa movimentato, stiamo a guardare cosa succede"
"SBRIGATI CON LE DOMANDE" in coro. Di nuovo. Orrore! Peggio di quando
mia madre dice craVatta al posto di craBatta e che perlomeno alle
premiere
sarebbe buona cosa se andassi lavato e profumato. Lei è una donna per
bene, la
gente lo sa. Anche mio padre. Una delle mie colleghe, Reese
Witherspoon, ha
definito la mia famiglia carinissima
e me un uomo molto bello, dolce e
amorevole. Un grande ragazzo da una grande famiglia. Cara
Reese… una delle
migliori colleghe con cui abbia mai lavorato… ci conosciamo da quando,
a suo tempo,
ottenni la parte nel film Vanity Fair…
Ma si può sapere perché a volte mi
partono questi flashback
improvvisi?! Sono sicuro che la gente che mi osserva mentre sono
assorto nel
mio flusso di pensieri alla Joyce – che poi ancora non ho capito chi
sia, nonostante
lo nomini – crede che mi si sia scollegato qualche neurone. Povero me!
Nessuno
mi capisce! Sono una persona con un animo
molto sensibile, io, stando sempre a quanto dice
Reese.
"Allora iniziamo con te Nick. Questa
è la prima
domanda: "Dove è nato Robert? E come ha vissuto la sua
infanzia?"
La sogliola sembra a suo agio. Questo
è male. E alla
sogliola non piace il fango. Anche questo è un male.
"Beh Robert è nato in Inghilterra e
fino a qui ci
siamo, come è cresciuto si può notare dal suo carattere: sarà stato
adottato da
qualche lupo come nel Libro della Giungla"
"Robert vuoi precisare?"
"Si. Uno io non sono nato in Inghilterra...ah no quella era la parte
giusta, la parte sbagliata è che non mi hanno cresciuto i lupi è solo
che
quando mia madre spiegava la buona educazione io ero mentalmente
spento, ah
scusa mamma" lei, persona per bene… povera mamma… ma mi vuole bene.
Nonostante quella volta in vacanza… no, basta flashback!
"Bene passiamo alla prossima domanda: Qual è il posto che Robert
frequenta
più spesso?" non lo può sapere… è assolutamentissimamente…
"Questo è facilissimo anche chi non lo conosce può dirlo: il pub.
Specialmente quello vicino al suo albergo, è pigro anche quando si
tratta di
bere qualche birra" Maria Maddalena, ma questo qui
sa tutto?!
"Si, giusto. Vuoi dire qualcosa Rob?"
"Si che a giudicare da come è ridotto lui deve aver frequentato lo
spacciatore all'interno del pub" oh, wow. Che occhiata omicida che
ricevo.
"Si va bene. Allora terza
domanda e ultima per
quanto riguarda la prima fase: qual è il suo film preferito?" ok,
questo
non può saperlo nessuno. È impossibile; neanche io lo
so.
"Allora molti di voi a casa avranno capito che Rob non ha proprio una
mente aperta, non è stupido è solo che è pigro e non vuole utilizzare
quel
piccolo neurone che gli è rimasto...va be' non dilunghiamoci, questo
era per
dire che anche il film preferito di Rob è un po' limitato :Qualcuno
volò sul
nido del cuculo" dho! Ci ha preso ancora! Un momento, e io come faccio
a
sapere se ci ha preso o meno se neanche io so quale sia… i misteri
della vita…
mi ricordo, si, l’ ho visto, ma… ok, basta, non ci combatto più con la
psicologia. Se avessi voluto sapere e spiegare i fenomeni che hanno
continuamente origine nella mia testa, avrei fatto lo psicologo.
"Che?????" e questo che c’ ha da ridire?
"Si lo so John è stata la mia stessa reazione quando l'ho saputo. Pensa
che nemmeno internet voleva dirmi che razza di film era. Qualcosa che
ha visto
solo lui e la madre del regista" ma se lo sa L’ Internet… allora lo
sanno
tutti… L’ Internet è spione…
"Certo voi giudicate, ma non lo avete mai visto" dovrò pur difendermi
in qualche modo, no?
"E nemmeno ci tengo...comunque adesso le domande sono per te Rob,
vediamo
quanto conosci Nick” non era già abbastanza ciò che ho detto prima? Mi
riferisco a quando gli ho dato del neonato profumato.
"La prima domanda è: a quanti anni ha
iniziato a
cantare?"
"Perchè canta?"oddio. trauma della vita. Ho sempre pensato che sul
palco facesse il ventriloquo. Ah, no aspetta, me l’ aveva accennato.
"Già
è vero quando sale su un palco e tira fuori quella voce così
fastidiosamente
fastidiosa....troppo melodiosa per i miei gusti. Sai Nick dovresti
stonare
qualche volta".
"Perchè non mi insegni come si fa?"
"Ah.Ah.Ah" cos’ è che mi tiene ancora incollato alla sedia? Ah già.
La gomma che stavo masticando prima.
"Però abbiamo creato due mostri. Ehm allora passiamo alla seconda
domanda:
Nick ha mai fatto qualcosa di ridicolo?"
"Non appena esce di casa fa una figuraccia, basta vederlo in faccia.
Comunque
no ha un passato schifosamente pulito: niente sbronze, niente vestiti
abbinati
male o macchine andate a fuoco." Ma che razza di uomo è questo? Giusto,
lui è una sogliola. È un pesce! Il pesce è salutare… anche questo è
male.
"Passiamo alla terza domanda senza
discussioni: quali
sono i film che Nick ha interpretato?"
"Perchè sa anche recitare?" oddio! Due traumi in così poco tempo? Il
mio cervelletto non può sopportare altro! Per scaricare lo stress
scoppio in
una risata senza precedenti. Rido così tanto che mi escono le lacrime
dagli
occhi e non riesco a smettere.
"No ok ci credo,
ma....recitare"
"Si bene. Passiamo adesso alle
domande da casa"
"Ah pure da casa chiamano?" ma perché non si gode un po’ la vita? Ha
il corpo da diciottenne e la mente di un ottantenne che non vuole
sentire
volare una mosca. Scommetto che se vedesse dei bambini ronzargli
attorno,
prenderebbe il bastone che nasconde da qualche parte – e scoprirò dove
– e lo
darebbe loro in testa. Povere creaturine innocenti… io ci so fare con i
bambini, per questo posso permettermi di parlare così. Quando stavamo
girando
Remember me, sono stato come un fratello maggiore per la piccola Ruby e
lei
stessa mi ha definito come tale. Queste sono quelle cose della vita che
mi
rendono felici. Ok, questo non era un vero e proprio
flashback/digressione
temporale. Ma si può sapere di cosa sto parlando? Voi tutti, pubblico
che
leggete, perdonatemi, vi prego. Sono solo un giovincello con un passato
puerile
come pochi… torniamo al presente. John risponde al commento scortese di
Nick.
"Il nostro è uno show aperto a tutti"
"Me ne sono reso conto quando avete fatto partecipare questo qui” ma
perché? Io dico, perché? Sono forse maleducato io nei suoi confronti?
Sono
tanto carino, non mi arrabbio mai…
"Ecco la prima domanda. Chi parla?"
"Salve a tutti mi chiamo Alison e chiamo da Londra. Vorrei fare una
domanda a Nick che è il mio idolo, no come te Robert Thomas Pattinson.
Mio caro
Nick perchè hai lasciato che Robert cucinasse?" perché eravamo
disperati,
non è forse chiaro?
"Allora ti sono grato per essere una mia fan e se non lo sai ho manie
suicide da un po'” e perché allora sta ancora qua?
"Ah, si come sei spiritoso Nick e, Alison, ti ho detto che non devi
chiamarlo con il nome completo. Ah, scusate non mi sono presentata sono
Arianna
e sono la sorella di questa qui al telefono; non preoccupatevi sto
firmando le
carte per disconoscerla. Robert sono una tua grandissima fan e vorrei
chiederti
già da un po' quali sono i prodotti che usi per far venire il tuo
ciuffo così
perfetto" ah, quanto mi manca. Finalmente qualcuno che si interessa a
me.
Mi mancano i miei fan.
"Beh quando ancora avevo un ciuffo usavo un gel
speciale, un gel
portentoso...insomma il migliore: il gel del mercatino delle pulci dove
ho
comprato le tende!" rispondo fiero. Sono molto affezionato a quel
mercatino. Da piccolo mi nascondevo sotto i banconi e facevo prendere i
colpi a
mia madre… che bei ricordi… poi, quando mi trovava, mi mandava a
dormine nella
cuccia del mio cane, Patty… che bei ricordi…
"Che cosa ti avevo detto? Solo il meglio per i capelli del vampiro di
Twilight" eh, già!
"Rob hai dimenticato di dire che dormi con il gatto in testa a
giudicare
dalla precisione di ciò che tu chiami capelli" una volta l’ ho fatto.
Mi
sono ispirato al look di quella mattina per i giorni che
seguirono.
"Come sei spiritosa. Sai
A-A in qualunque modo ti
chiami ti capisco, come si fa a vivere con una sorella del
genere?"
"Lo dico sempre anche io. Qualcuno
che mi capisce, sei
unico Rob"più unico che raro, dico sempre, io.
"Più unico che raro quell'ammasso di peli e rotolini senza
muscoli"non sono l’ unico a dirlo e… ehi! Ma si può sapere dove li vede
quella i rotolini? Sono più asciutto di un panno messo ad asciugare nel
Sahara.
"Adoro le mie fan" gongola Nick. L’ anti-Pattz non mi piace. È
troppo… anti Pattz.
"Anche noi ti adoriamo Nicky" Nicky? Con questo soprannome lo posso
ricattare a vita.
"Va bene adesso dobbiamo chiudere la chiamata ragazze, grazie per la
vostra partecipazione"
"Ok ma prima vogliamo dire una cosa: vi consigliamo di venire a Londra
e
frequentare un corso di nuoto prima perchè il Tamigi è lungo da
attraversare
una volta che vi ci sarete gettati" sembra una specie di previsione. Ma
io
non credo negli astri.
"Bene grazie mille, adesso vi prego
finiamo così le
chiamate da casa perchè se le vostre fan sono tutte così è meglio
suicidarsi.
Passiamo invece alle domande dal pubblico qui in studio con noi oggi"
"Salve a tutti sono Cheryl, ho sedici anni e vengo da San Francisco"
"Sembra una seduta degli alcoolisti anonimi" chissà se come sempre l’
ho detto ad alta voce?
"Tu ne sei un esperto vero?" sfodero
l’ occhiata
più malvagia che possa fare..
"Ragazzi facciamo proseguire Cheryl?”
"Ok" insieme. Di
nuovo. E
basta!
"Allora la mia domanda è rivolta a
Nick” e ti pareva
strano.. “ Sono una grande fan dei JB” JB… sembra il nome di una
scatoletta per
gatti “… e so veramente tutto su di voi, l'unica cosa che mi sfugge è :
qual è
la tua paura più grande?"già, qual’ è la sua paura più
grande?
Lo vedo in difficoltà. Questo è bene.
"Beh ecco la mia più grande paura è...è....ma non l'avevi un'altra
domanda
dannazione?" ahah! Allora non è il cavaliere senza macchia e senza
paura
che tutti credono? Mi sento così potente!!
"No, io voglio sapere qual è la tua paura più grande! Ah e quando torni
a
casa dì a Joe che io lo sto aspettando poi ti do il mio numero di
telefono e tu
lo dai a lui va bene?"
"La mia più grande paura è volare" a stento riesco a sentirlo, perché
si è fatto tutto rosso e si è accartocciato su se stesso. Ma che crede
forse di
essere una tartaruga? Anche io
"Come scusa?" chiedo appena ritorno al presente e con una
voce
che suona stridula perfino a me
"A te non devo spiegazioni, qual è
invece la tua più
grande paura?" non può rigirare la frittata a suo favore questo qui, eh!
"Nick ma la domanda era tua e...rimanere senza birre nel frigo"
"Nemmeno con le domande del pubblico si riesce a fare una prova come si
deve. Grazie mille Cheryl puoi anche sederti"
"Adesso vogliamo regalare alle vostre fan un po' di voi, in senso
metaforico ovviamente. Nick, lì c'è una chitarra, ti andrebbe di
cantare una
canzone per tutte le tue fan?"
Posso vedere le stelle che si vengono a formare sugli occhi di Nick.
Improvvisamente non si sta più crogiolando nel suo malumore, è come se
avesse
ripreso vita ed è carico di una grinta come poche… questo è male… gli
farò
vedere io… più tardi… arriverà il mio momento…
"Certo, non me lo faccio ripetere due volte" si alza e, dopo aver
chiesto al pubblico quale canzone dovesse cantare, se la sceglie lui.
Ma è
normale una persona che fa così? Come quelle che prima di vedermi nel
film
dicevano che non ero adatto , che non potevo in alcun modo interpretare
uno
come Edward, che sembravo un disgraziato e che adesso mi sbavano
dietro. Uh che bello! Adoro questo look da
barbone-senza-tetto! Sembra che non si cambi mai i vestiti! Ma
siete
normali?
Quando la sogliola ha dato il peggio
di sé cantando
schifosamente bene, John si complimenta e poi, rivolgendosi a me "ora
Robert tocca a te, ti va di interpretarci una parte di un film della
saga?
Quella che vuoi tu"
"NO, io voglio cantare. Quella sogliola lì ha cantato e anche io voglio
farlo" R-Pattz avrà la sua rivincita!!
"Se vuoi proprio cantare allora
prendi la chitarra e
facci sentire di cosa sei capace" vedo la sogliola preoccupata… questo
è
bene.
"Grazie" dico. Io sempre educato, non
come questa
sogliola qui a canto. Mi schiarisco un po’ la voce e attacco con I was broken, il mio pezzo forte “Said I, used to think the past was dead
and gone,
I was wrong, so wrong” le gente sbianca. Io non riesco a fermarmi. Era
tanto
che volevo urlare e liberarmi dai pensieri. Tornare quello che
ero prima di venire qui. Così aumento la velocità e alzo la tonalità di
un’
ottava “…elements of blindness make you strong, make you strong,iIn my
time I
melted into many forms, From the day that I was born, no” ecco, l’
adrenalina. Sto prendendo il
via. Un’ altra ottava “I
know there's no place to hide” mi faccio di adrenalina eh…
“Stuck
between the burning shade and the fading light“ ecco, ci siamo…
il ritornello…
“I was broken , For a long
time, But it's over now “ finisco la canzone e alla fine il pubblico ha
gli
occhi spalancati, quasi fosse allucinato. Be’ almeno mi sono sfogato.
Avevo
troppa rabbia repressa per colpa di Nick. Spero che anche coloro che
prima non
erano miei fan, adesso mi apprezzino un po’ di più. Insomma, ho
dimostrato che
non sono solo l’ attore idolo delle ragazzine, ma sono anche una
persona
spiritosa, gentile e con un grande spirito d’ iniziativa. Se fosse per
Nick
saremmo stati a girarci i pollici tutto il tempo che abbiamo trascorso
insieme.
Ammettetelo, dai. Vi siete affezionati almeno un po’ a me, vero? Vuol
dire che
mi prenderete in considerazione? Che mi avete rivisto e rivalutato come
persona? Vi sono molto grato per tutto. So di non averlo mai detto
eppure…
No. No ci
credo.
Un discorso profondo come questo… no… non ci credo… l’ ho solamente
pensato!! E
io che pensavo lo stessi dicendo ad alta voce!! Non mi riuscirà mai più
così!!
Vabbe’,
meglio
tornare allo show. Nessuno saprà mai chi sono davvero.
"Che-che esibizione Rob davvero
un...esibizione. Bene
pubblico a casa anche questa prova è finita e insieme a questa anche lo
show. I
nostri eroi rimarranno in quella casa solo altre due notti. Grazie per
aver
seguito questo strano programma e speriamo che vi sia piaciuto"
Saluto il pubblico col mio solito gesto all’ Augusto
di Prima Porta. Spentisi
i riflettori, usciamo. Fuori sta piovendo. Che strano.
Un’ altra giornata finita. Be’,
mancano solo due notti e poi
tutto tornerà come prima. Potrò tornare a recitare, bere birre, stare
sveglio
fino a tardi e girare in mutande per la casa. Vedrò
il mondo, scalerò l’ Everest, andrò sul fondo
di una piscina solo per guardare in alto e spaventarmi. Sentirò l’ aria
che
cerca di tenermi con lei quando mi getterò col paracadute. Voglio
rivedere la
mia famiglia, la mia cagnolina. Queste cose possono aspettare.
Arriveranno col
tempo. Perché ora come ora c’ è soltanto una cosa che voglio di più
delle
altre… una Fiesta.