Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: walking disaster    21/01/2011    5 recensioni
Ugualmente non conoscevo il termine "pirata" ma il profumo di salsedine sulla pelle e il sole che sorgeva dalle acque all'orizzonte ogni mattina mi faceva pensare che quella era la vita che da sempre aspettavo.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il fuoco in me lasciò parecchi solchi.

Prima di tutto alla nascita il fuoco mi fece dono di splendidi boccoli di una sfumatura così scarlatta da essere paragonabile solo alle danzanti fiamme.

Il secondo segno lasciatomi fu a sette anni, sul viso, una cicatrice orizzontale che mi lacerava il viso in due, passando perfettamente sulla metà del naso e storpiando ogni mio tentativo di sorridere.

Il terzo e più importante fu il ragazzo che bruciava. Forse non dovrei considerarlo un regalo del fuoco. Lui era il fuoco stesso.


La prima volta che vidi Portgas D. Ace ne abbi il terrore. E così fu anche per le volte seguenti.

Portava con se il fuoco che aveva bruciato il mio villaggio. Mi ricordava il colore dei miei capelli che ogni mattina nascondevo sotto un cappuccio. Ogni volta che mi si avvicinava potevo sentire le cicatrici tornare a bruciare.


Ma non potevo mentire. Portgas D. Ace mi aveva salvato la vita. Per puro caso la nave su cui viaggiavo era stata colpita dall'arrembaggio della seconda flotta dei pirati di Barbabianca. Già viaggiavo nella mia suite, la prigione situata al livello più basso, la prima che sarebbe stata inondata in caso di una falla. Senza di lui a quest'ora sarei già stata digerita da qualche immenso mostro marino.


Non ero mai stata chiamata "figlia" ma presto divenni parte della grande famiglia di Barbabianca. Pirata della seconda flotta. A dire il vero non capivo cosa significasse "figlia" ma il calore della gente che mi stava attorno riusciva a farmi dimenticare il vento freddo fuori sul ponte. Così immaginai fosse quello il significato di "famiglia". Ugualmente non conoscevo il termine "pirata" ma il profumo di salsedine sulla pelle e il sole che sorgeva dalle acque all'orizzonte ogni mattina mi faceva pensare che quella era la vita che da sempre aspettavo.


Amavo la mia nuova esistenza nella seconda flotta, agli ordini di Portgas D. Ace che per me ormai aveva assunto un ruolo ben diverso del "comandante" come tutti lo chiamavano. Lui era il sole che illuminava le mie giornate, era la fiamma che scalpitava nel mio petto, regalandomi nuova voglia di vivere. Nata sotto una cattiva stella, maledetta e benedetta dal fuoco. Il mio unico terrore era anche la mia unica gioia.


Portgas D. Ace non mi aveva solo regalato una nuova vita, mi aveva dato un posto in cui stare. E quel posto era il più sicuro e caldo del mondo. Sulla nuvola più alta di Skypiea o negli abissi più profondi. Il mio posto era accanto a lui. Accanto al ragazzo che bruciava.




Ace è probabilmente il mio personaggio preferito in assoluto. Da tempo ormai pensavo ad una fic a lui dedicata e a dire il vero, vorrei provare a scriverne una con più capitoli ma sempre portando avanti questa stramba storia. Prima o poi lo farò. Se vi è piaciuta e vi piacerebbe leggere la storia della protagonista o per critiche e riflessioni sarei contenta di leggere le vostre recensioni :)
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: walking disaster