21/01/2011
12 recensioniAmmetto di non essere brava a scrivere, lo so, ma ahimè la mia mente vive questi momenti irreali e quando li rivive più volte vuol dire che è un pensiero fisso e quindi perché non trascriverlo e condividerlo con tutti? So di essere anche un po' cresciutella per scrivere certe cose credo di essere una delle fan "più" vecchie dei One Direction. Li adoro davvero, ne vale la pensa ascoltarli. Sono il mio cuore.
Questa One_Shot l'ho scritta in piena notte mentre ascoltavo ascoltavo i loro live di xFactor.
Spero sia di vostro gradimento e se magari finita la lettura aggiungete anche una piccola recensione di quello che pensate (si accettano tutti i tipi di critiche e consigli) io ne sarei solamente felice! Con questo concludo. Vi auguro una buona lettura.
Chi l’avrebbe mai detto che mi avrebbe notata tra tutte? Lui il bellissimo Zayn Malik.
Cavoli non solo la sua voce è bellissima, ma anche lui lo è. Tutti i One Direction sono assolutamente bellissimi e bravissimi, ma lui mi ha colpito subito con quello sguardo da duro, che poi non è, che ti penetra e ti fa sussultare il cuore facendogli accelerare i battiti. Quelle labbra carnose, rosee che quando si estendono in un sorriso mi sciolgo, con quella lingua tra i denti che lo rende ancora più dolce ai miei occhi. Quel modo di muoversi mentre canta, mi fa impazzire e il modo in cui si veste ancora di più. Porta gli occhiali che gli danno quell’aria da ragazzino intellettuale che mi piace. Praticamente potrebbe spuntarmi con un sacco della spazzatura addosso e piacermi uguale. La cosa più strana? Amo anche il fatto che fumi, lo trovo tremendamente eccitante, gli da un’aria sexy. Se non si fosse capito sono ormai totalmente cotta per Zayn.
Io, una ragazza che fra qualche mese compie 19 anni mi sono invaghita di un ragazzo che 18 anni li ha fatti da una settimana. Che poi cos’è, un anno? Se ti piace qualcuno l’età non ha importanza e anche lui me l’ha detto l’ultima volta che ci siamo visti mentre mi riaccompagnava a casa.
Sono anche fortunata perché ha detto che gli piaccio.
Ci piacciamo.
Mi piace come cosa.
Adesso sono in camera mia a far finta di leggere un libro. Si faccio finta, sono nella stessa pagina da non so quanto ormai, ma qualunque cosa vedo, leggo, sento mi fa spuntare il suo bellissimo viso in mente e mi distrae. Per fortuna che la scuola l’ho finita o sarebbe stata una grossa distrazione per i miei studi. Mi ha praticamente fottuto il cervello.
A pancia in giù con le braccia penzolanti verso il pavimento e con le gambe che si muovono a ritmo di musica, messa di sottofondo per farmi compagnia, passo questo pomeriggio a casa.
- Tesoro io vado a lavoro, ho il turno di notte – dice mia mamma urlando dalle scale
- Ok ciao mamma buon lavoro – le urlo senza muovermi dalla mia comodissima e rilassantissima posizione.
Mi addormento con sottofondo Maria di Carlos Santana & Wycleff Jean. Morfeo mi culla tra le sue braccia subito.
Quando incomincio a svegliarmi sento un profumo familiare. Il suo profumo. È possibile che lui sia diventato una droga per me? Starò impazzendo è l’unica soluzione.
Sento una mano sfiorarmi il viso e spostarmi una ciocca di capelli dietro l’orecchio e un peso alzarsi dal letto. Apro gli occhi e lo vedo, è qui con me, allora non sono impazzita! Osserva i vari oggetti d’abbellimento della mia stanza e si sofferma sulla foto che ho con lui e con i ragazzi, sorride e poi si gira verso di me.
- Buona sera- mi dice sorridendomi ed avvicinandosi con passo lento al mio letto, di nuovo
- Sera – apostrofo ancora mezza assonnata sedendomi accanto a lui – come sei entrato?
- Tua madre. – dice sorridendomi
- Ma che ore sono? - chiedo curiosa non riuscendo a capire quanto abbia dormito
- Le sette di sera – dice guardando la schermata del suo cellulare attentamente. Riesco a scorgere una foto di noi due e mi viene da sorridere come un’idiota
- E tu sei stato un’ora qui a guardarmi dormire? O aspettando che mi svegliassi? Potevi chiamarmi - dico ammonendolo
- Si, sei bellissima quando dormi – dice buttandosi con la schiena sul letto, come se avesse detto una cosa qualunque, come se mi stesse dicendo che mi ero scordata di inserire la pasta nella lista della spesa. Invece mi ha fatto arrossire come un pomodoro, come sempre quando mi fa qualche complimento.
- Grazie? – chiedo dico titubante - ma perché non mi hai svegliata? – dico sedendomi ad indiana sul letto – Cosa hai fatto tutto questo tempo? –chiedo curiosa
- Niente di particolare. Ho curiosato nella tua camera e ti ho osservato – dice allungando una mano verso una mia gamba e lasciare carezze - durante il sonno te la sei presa con Harry perché ti aveva rubato una barretta di cioccolato sai? – dice ridendo appena
- Davvero? Oddio non sapevo che parlassi nel sonno! – dico scoppiando a ridere
- Vieni qui – dice tirandomi a lui e abbracciandomi stretta. Il suo profumo è qualcosa che inebria i sensi e ti fa sentire in pace col mondo. Potessi vivrei in lui per poterlo sentire sempre.
- Quando riparti per il tour? – dico appoggiando la mia testa sulla sua spalla e osservandolo dritto in quei due occhioni quasi dorati
- Non lo so, per ora abbiamo due settimane di pausa e voglio passare più tempo possibile con te – dice giocando con i miei capelli lunghi.
Lo guardo e gli sorrido, lui ricambia. Arrossisco di nuovo. Con la mano alza il mio mento e mi da un bacio sul naso, poi mi morde la guancia e subito dopo, vedendo la smorfia di dolore sul mio volto, poggia un bacio nello stesso punto del morso. Avvicina ancora di più il suo viso, tanto che posso sentire il suo respiro su di me, mi sorride e poggia delicatamente le sue labbra sulle mie. Un bacio a stampo, casto. Anche un bacio casto come questo, dato da lui mi manda in tilt. Si allontana mi sorride e mi stringe forte a lui. La mia testa affonda sul suo collo e le mie narici cercano di inalare più profumo possibile in modo tale che mi rimanga impresso. Gli stampo un bacio sul collo, poi scioglie l’abbraccio e si mette con un fianco di lato appoggiandosi al braccio, incominciando a solleticare il mio di braccio. Lo fermo e mi metto a giocare con la sua mano, guardando le sue unghia mangiucchiate. Che brutto vizio, credo che non se lo toglierà mai.
Si libera della presa e mi avvicina a lui facendo presa sulla base della mia schiena per poi baciarmi. Ma non si tratta del bacio casto di prima, no questo è molto di più. Lo tiro per la maglia e affondo le mie mani su i suoi capelli corvini. Lui ha le mani su i miei fianchi e la mia pancia adesso. Il tocco è sempre così delicato. Lingua contro lingua, riesco a sentire il suo sapore, riesco a sentire un scossa percorrere la mia schiena. Cazzo! Continuiamo così per non so quanto tempo. Uno stretto all’altra fino ad arrivare al momento di non avere più fiato in corpo staccandoci. Ha le labbra arrossate e un po’ gonfie. Sorrido, è sempre bello
- Mi eri mancata come l’aria quasi Blake – dice serio tenendomi però ancora tra le sue braccia mentre incastra i suoi occhi ai miei
- Anche tu da morire – dico poggiando leggermente le mie labbra sulle sue e alzandomi di scatto facendogli spuntare un’espressione interrogativa. – non hai fame? - annuisce – allora andiamo a cenare su – dico porgendogli la mia mano per farlo alzare dal letto. Lui la prende incastrandola con la sua. Non molla la presa e vedere la mia mano intrecciata alla sua mi piace. Stanno bene la mia pelle chiara con le unghie colorate e la sua mano grande e più scura con le unghie mangiucchiate. Le fisso per un altro paio di secondi e poi guardo lui e gli sorrido. Mi sorride.
Zayn Jawaad Malik