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Autore: Lory_V    22/01/2011    4 recensioni
Una giovane ragazza, vive con gli zii e la sorellina. La sua vita è come quella di una normale adolescente, ma un sogno ripetuto la sconvolge, Le sue vacanze a Volterra chiariranno i dubbi irrisolti della ragazza?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Volturi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Salve a tutti, noi siamo due ragazze innamorate della saga di twilight ma sopratutto dei Vampiri!! Abbiamo deciso di creare una storia totalmente nuova, ma non preoccupatevi... i nostri amati personaggi arriveranno presto!!
Questa è l'introduzione della nostra fanfiction!
Vi anticipiamo che le frasi dette da Emily, non sono del tutto corrette grammaticalmente, ma perdonatela... ha solo sei anni!!
Speriamo che vi piaccia!!
Buona lettura!!



Lorena ed Emily sono due sorelle, Lorena ha quattordici anni ed Emily sei, la loro madre morì partorendo Emily e il loro padre fuggì quando la madre scomparve. Sono state affidate alla zia, la sorella del padre.

In questo capitolo:
Storia in questo carattere e colore: Voce narrante
Storia scritta in questo carattere e colore: POV Lorena.


Era una calda giornata di Giugno e un raggio di sole illuminò una piccola stanzetta.
Una ragazzina aprì pigramente gli occhi e si sollevò dal materasso del letto, svegliata dalla luce del sole.
Saltò giù dal letto facendo svolazzare i lunghi capelli castani e corse alla finestra.
- Che bella giornata!- Esclamò felice.
All’improvviso si sentì lo scricchiolio della porta,la ragazza si girò di scatto sorpresa.
- Emily! Che ci fai nella mia stanza? – chiese la ragazza a una bambina di circa cinque anni.
-Scusa Lory non volevo spaventarti, zia mi ha chiesto di svegliarti, mi ha detto di dirti; è l’ultimo giorno di scuola, non vorrai mica far tardi! – rispose Emily, la sorella di Lorena.
Lorena si avvicinò a Emily, la prese in braccio e le diede un bacio in fronte.


Emily ed io eravamo pronte per andare a scuola, io aprii la porta ma la zia mi fermò;
- Sorridi Emily, ti faccio una bella foto. E’ il tuo ultimo giorno della prima elementare, devi esserne fiera! –
Sospirai, la zia è troppo insopportabile, tratta Emily come una bambolina, mi sarebbe piaciuto urlarle, lei non è una bambola, è umana… rabbrividii, mancava una settimana esatta a quel sogno…
-Zia, dobbiamo andare, non vorremmo mai arrivare tardi l’ultimo giorno di scuola! – dissi con tono scocciato, lei mi fulminò con lo sguardo, se avessimo avuto più tempo, mi avrebbe fatto una ramanzina, come sempre. Sorrise a Emily, ci riaprì la porta e ci augurò una buona giornata scolastica.
Presi per la mano Emily, salutammo la zia e ci incamminammo verso la scuola, non molto distante da casa.
Emily, anche se molto piccola, era molto intelligente, e come al solito per tutto il percorso parlava sempre e solo lei.
Eravamo quasi arrivate alla scuola di Emily, dovevamo girare l’angolo e attraversare la strada ma Emily si fermò, mi guardò e mi chiese: - Lory, a casa della zia sei rabbrividita, ti ho vista. Non c’è tanto freddo da rabbrividire, stavi pensando al sogno? -
La guardai dolcemente e le risposi con tono quasi materno: - Emily, non ti preoccupare per me, ma ti dirò la verità: stavo pensando a quel sogno. – Dovevo dirle la verità, in fondo ogni volta che facevo quel sogno, lei era sempre preoccupata per me e quasi urlava e tremava come facevo io…
Attraversammo la strada, accompagnai Emily in classe, le diedi un bacio e andai a scuola.

Driiiiiiin driiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiin la campanella suonò, tutti i ragazzi della scuola urlarono di gioia, un altro anno scolastico è finalmente finito! Salutai Francesca, la mia migliore amica, le mie compagne e i miei compagni di classe e andai a prendere Emily dalla scuola, lei usciva dieci minuti dopo di me.
Ritornata a casa con Emily, mi aspettavo che la zia mi facesse la ramanzina per quella mattina, invece ci disse esultante, come se avesse vinto al lotto:
- Ragazze, ottime notizie, mio zio, molto stanco e malato, è morto…-
Non lasciai finire mia zia che risposi:
- Questa è un’ottima notizia zia? – Emily rise e dal salotto si sentii anche la risata di nostro zio, molto più gentile e “normale” della zia. La zia mi fulminò, ormai c’ero abituata, e continuò a parlare della sua fantastica notizia: - Ahaha, molto spiritosa Lory, comunque il mio carissimo zio ci ha lasciato la sua casetta, dove trascorrevo, da piccola, le vacanze estive con lui e vostro padre. Quest’estate invece di soffocare e fare “la muffa” a casa andiamo a Volterra, una fantastica cittadina della Toscana!- Emily era felicissima,saltellava e gridava di gioia, lo sarei stata anch’io se la zia non avesse nominato mio padre. Inoltre la cosa più brutta di questa “vacanza”, se si può definire così, era non vedere Francesca per 3 mesi. Per non farmi vedere triste da mia zia e mia sorella, sorrisi e dissi: - Questa sì che è una bella notizia! Sono così felice di andarci che adesso salgo su e cerco su internet delle informazioni su Volterra! A proposito, quando partiamo? –
-Fra due giorni, cara!- La zia mi rispose immediatamente, non si era accorta della mia infelicità.
Per andarmene e per non star a sentire la zia che stava cominciando a raccontare di mio padre a Emily, salii e davvero incuriosita da Volterra cercai informazioni su internet.
Nel mio motore di ricerca preferito scrissi: “Volterra” e mi uscii.
- Volterra
- Volterra agriturismi
- Volterra e dintorni
- Volterra vampiri (…)
Mi fermai sulla scritta Volterra vampiri, rimasi come ipnotizzata, rabbrividii… cliccai sulla scritta e guardai le foto, impallidii, sentivo freddo, mi girava la testa e svenni…
Quando ripresi i sensi, ero sul letto matrimoniale dei miei zii, Emily era al mio fianco. Appena mi vide mi saltò addosso. La zia le urlò contro e le chiese di uscire un attimo. Mia zia mi disse:
- Lorena, sei svenuta,e credo di conoscere il perché… stavo raccontando dei vecchi ricordi a tua sorella quando sentii una botta… sei svenuta perché hai visto delle foto di Volterra, posso chiederti una cosa? Quel luogo è quello del tuo sogno? – All’inizio non capii cosa volesse dire, non riuscivo ancora a parlare perciò annuii con la testa. La zia sospirò e mi chiese: - Se vuoi possiamo anche non andarci..- Mi ricordai della felicità di Emily, non volevo e non potevo renderla infelice per colpa mia e volevo scoprire cosa c’entrava quel sogno con Volterra perciò dissi: - No zia, voglio andarci! -
L’unica cosa che fece mia zia fu annuire e mi chiese: - Allora partiamo domani o vuoi posticipare il giorno? –
Era già passato un giorno?? Non potevo crederci, vidi l’ora sull’orologio alla parete, erano le 5 del mattino…
-No zia, partiamo domani- Le dissi infine, lei annuì e uscì fuori. Appena uscì zia entrò Emily:
-Oh Lory, mi stavo preoccupando, non farlo mai più! -
-Certo, te lo prometto, parola da stella a stellina! – mentre dissi la frase, presi la sua mano la strinsi e, come sempre, ripetemmo le stesse parole. Il patto fu interrotto dalla suoneria del mio cellulare, era Francesca. Risposi subito, la zia l’aveva avvisata del mio malore, e lei preoccupata mi chiese se stavo meglio.
Francesca mi disse: - Tua zia mi ha appena avvisata, vuoi partire per Volterra anche se il luogo ti sembra familiare, visto che siamo sorelle gemelle posso capire il perché… Perciò ho chiesto ai miei e soprattutto a tua zia se potevo venire… entrambi hanno accettato volentieri!!- io urlai dalla gioia, era la notizia più bella dell’anno!!
  
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