Perversione alloerotica


C'era un'incredibile lista di fatti che Sakura trovava irremidiabilmente fastidiosi.
La sua fronte spaziosa,le mutande macchiate di sangue mestruale,il rumore di una forchetta che gratta sul piatto.
Solo una piccola parte.
Ma la cosa che riteneva più fastidiosa era quella raccapricciante immagine.
Tutti quei ragazzi di sesso ed età diverse ammucchiati a scuotere il corpo al ritmo di una musica rumorosa.
Tutti quei ragazzi dai vestiti provocanti e la voglia di esperienze trasgressive.
Tutti quei ragazi credenti e veneratori dei propri ideali sul fondo di una bottiglia dal liquido alcolico.
Tutti ragazzi con gli stessi bisogni.

Sakura richiedeva attenzioni pacate e romantiche.
Nessun bacio liquido e gelatinoso.
Sakura richiedeva carezze dolci e affettuose.
Nessuna strusciata contro l'inguine e palpata sul sedere.
Sakura richiedeva sorrisi tranquilli e abbracci sinceri.

Adolescenza viziata.
Adolescenti strani.
Ribelli,nervosi,intrapendenti,chiusi,impauriti.
Adolescenza malata.
Adolescenti condizionati.

Sakura non voleva fare moralismo sulla società.
Alcuna psicologia sull'età della confusione.
Sakura,speranzosa,cercava ragazze fiere della loro verginità e ragazzi con ideali più concreti delle mutande di pizzo.

Adolescenza bellicosa.
Adolescenti volgari,eccitati,distaccati,bisognosi.
Adolescenza svogliata.
Adolescenti intimoriti.

Sakura comunque non aveva voglia di discutere.
Quei ragazzi che si bruciavano i neuroni con gli spinelli,sballandosi persino aspirando rosmarino.
Quei ragazzi anticonformisti solo perché non mangiavano hamburger,fumando interi pacchetti di sigarette.
Quei ragazzi cresciuti con il rosario al petto,bestemmiando per notorietà.
Sakura credeva solo che fossero ipocriti.Ma stava zitta,frequentandoli lo stesso,testimone dei loro vizi e peccati.
Ipocriti.
Solamente ottusi drogati  nascosti e illusi dietro le loro piacevoli dipendenze.Convinti della loro immortalità grazie ai loro insulti contro il cielo.

Sakura e le prime esperienze.
Una sigaretta,un libidinoso bacio,una provocante maglietta.
E ogni suo ideale era andato a farsi benedire.
Diventando così anche lei stessa ipocrita.
Pentendosi ad ogni sorso di alcol colorato ingerito.

Ogni suo comportamento si attribuiva all'età.
Sakura era protetta dalle concessioni della pubertà.
Il pentimento non era concesso.

Adolescenza lamentosa.
Adolescenti buffi,ridicoli,isolati,egocentrici.
Adolescenza difficile.
Martiri dalle unghie smaltate e dalle cuffie spalmate nelle orecchie.

Sakura smise di pensare.
Si guardò di nuovo allo specchio,aggiustandosi la maglietta che lasciava intravedere il reggiseno.
Età autolesionistica.
Si tinse le labbra di rosa.
Età pericolosa.
Si guardò ancora una volta e poi decise di uscire.
Età di paura.




Angolino dedicato a scleri e spiegazioni
Innanzitutto mi scuso.
Mi rendo perfettamente conto che non tutti gli adolescenti sono così.Alcune parti sono portate ai limiti,ma neanche troppo.
è una storia portorita in poco tempo,scritta piuttosto velocemente.Quindi se vi sembra insignificante,è più che concesso.Mi sono anche accorta che tutto accade un'po troppo velocemente,che non ci sono spiegazioni chiare né momenti approfonditi.
Sperando che per lo meno il tutto sia stato gradita,vi saluto affettuosamente ^^