Questa Flash ha partecipato al
Flashfiction&Movies contest di Vogue (che ringrazio!)
Nick
autore: _madduz_
Titolo:
Guarda in alto
Personaggio
assegnato: Luna Lovegood
Rating:
Verde
Genere:
Introspettivo, Generale
Avvertimenti:
Flashfic
Citazione
scelta: 27- “Quante frasi non dette, quanti sguardi non ricambiati... tante
volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.” (Le Fate
Ignoranti)
Introduzione:
“Sembrava una giornata perfetta, ma a Luna bruciava qualcosa dentro, proprio
vicino al cuore.”
NdA:
Luna, si sa, ha uno sguardo diverso su tutto ciò che la circonda. Ma il suo
sguardo non le basta per essere felice, vorrebbe che tutti la smettessero con i
loro problemi futili e guardassero il Sole, il cielo, il lago… Tutti i doni del
mondo.
Guarda in alto
Una
ragazza dai capelli biondo cenere sedeva a gambe incrociate sulla riva del Lago
Nero. Era un pomeriggio di metà Aprile e la maggior parte degli studenti aveva
approfittato della giornata di sole per passeggiare all’aperto.
Luna
chiuse gli occhi e ascoltò le voci di un paio di ragazze del secondo anno che
ridacchiavano lì vicino. Poi la sua attenzione fu catturata da un lieve ronzio
ai suoi piedi.
Aprì
piano gli occhi e scoprì che si trattava di un’ape grassottella che succhiava
avidamente il nettare dal fiore rosso acceso sul quale era posata.
Luna
pensò che era molto bella, ma ne fu un poco delusa: per un attimo aveva creduto
di aver finalmente trovato un Gorgosprizzo.
Alzò
lo sguardo per continuare a godersi il panorama del lago: la luce del sole era
abbastanza forte da farlo scintillare di mille colori.
Sembrava
una giornata perfetta, ma a Luna bruciava qualcosa dentro, proprio vicino al
cuore. Chiuse e riaprì gli occhi più volte, cercando il particolare che le era
sfuggito.
Poi
capì.
Una
ragazza sedeva all’altro capo della riva, e piangeva forte; una banda di ragazzi
correva davanti a lei, ma nessuno pareva notarla; un ragazzo e una ragazza a
qualche metro da Luna litigavano furiosamente; qualcuno invece rideva una
risata fredda.
Eppure
il sole splendeva alto nel cielo, il venticello lieve era piacevole sulla
pelle, le farfalle colorate volavano su fiori altrettanto sgargianti.
C’era
qualcosa in quel mondo che Luna non avrebbe mai capito, qualcosa che a lei
pareva chiaro ma che agli altri sfuggiva…
Tutte
quelle frasi non dette, quegli sguardi non ricambiati… “tante volte la vita ci
passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.” Pensò.
Spalancò
ancora i suoi grandi occhi e guardò verso il cielo, lasciando vagare lo sguardo
nel blu.
Lassù
sembrava tutto così integro e perfetto. Nemmeno una nuvola…
E
la differenza fu chiara proprio in quel momento, la differenza fra i suoi occhi
puntati verso l’alto e quelli di tutti gli altri ostinatamente fissi a terra,
nascosti fra le mani, fra i pensieri, in mezzo a tutti quei sassolini fastidiosi
che la vita fa scivolare nelle scarpe.
Luna
sorrise, ma era un sorriso triste; immaginò che tutti quanti guardassero il
cielo insieme a lei, con i suoi occhi, con il suo sorriso, con il suo cuore.
Forse
un giorno la vita si sarebbe manifestata così intensamente da essere scorta da tutti,
anche i più lontani. Quel giorno Luna avrebbe sorriso ancora, un sorriso
felice.