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Autore: DrownInThisLove    22/01/2011    3 recensioni
Due ragazzi gay, una giovane dal passato oscuro e dal presente incerto, un affascinante sconosciuto che vive per strada, un vecchio amico ricomparso dal nulla.
Vite che s'incrociano, amori che nascono e muoiono, e sullo sfondo luci e ombre della Los Angeles degli anni 80.
Seguitemi in questa folle corsa sulla Wild Side.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene, qui c'è un confronto tra Louis e William: dopo il litigio e le conseguenze spiacevoli, Will si trova a dover raccontare a Lou le stronzate che ha combinato e lo stato in cui si trova Siobhan...

La porta si aprì lentamente, quasi controvoglia, e Louis fece il suo ingresso.
William lo aspettava, seduto sul bordo del divano, la schiena dritta, teso e rigido.
-Allora?- fece Louis altezzoso, appoggiandosi alla porta e osservando il compagno scattare in piedi.
-Louis, io…- tirò un profondo sospiro. -…non so davvero da dove cominciare.-
-Forse dall’inizio.- suggerì sarcastico l’altro, alzando il mento in segno di sfida. William si sentì d’improvviso piccolo piccolo, nonostante i notevoli centimetri che lo separavano da Louis.
-Lou…per prima cosa mi dispiace tantissimo. So di essermi comportato male, di aver scatenato un litigio per niente, non mi scuserò mai abbastanza, mi sono comportato in modo orribile e…-
-Piantala, rischi di diventare patetico.-
William alzò lo sguardo e vide Louis sorridere appena, ironico. Il rosso lo prese per un polso e lo attirò a sé.
-Will, non permetterò ad uno stupido litigio di rovinare il nostro rapporto. Non sono mai stato bene come in questi tre mesi, non voglio rischiare di perderti proprio ora che le cose andavano bene tra noi.-
-Lou…-
-Ah, shh…- lo interruppe Louis afferrandolo per la camicia e alzandosi sulla punta dei piedi per deporre un piccolo bacio sulle sue labbra morbide.
William si abbandonò per un attimo a quel bacio, prima di trovare la forza di staccarsi, un nodo in gola.
-Louis, no!-
-Perché?-
-Perché io sono una merda e mi faccio schifo.-
-Dio, che è successo?- Louis lo fissò preoccupato.
-Io…sono uscito di casa e…boh. Sono andato a ubriacarmi sul Sunset, e sai, i locali, le ragazze…-
L’altro lo fissò truce. –Le ragazze un cazzo. Sei gay, William, in caso non te lo ricordi. Dillo, che è stata una ripicca!-
-Ero ubriaco marcio, Louis. Non voglio giustificarmi, ma mi vergogno terribilmente.-
-Andiamo, Will…ok, sono incazzato al momento, ma ti perdonerò presto…alla fine, non è stato un vero e proprio tradimento. Sarei io a dover piangere, però!-
-Louis, non ho finito..-
-E allora svegliati, che ho sonno e voglio andare a dormire.-
William sospirò. Il momento era arrivato. –Ero nel privè con questa ragazza…ad un certo punto lei comincia a tossire, accendo qualche candela per..non so nemmeno perché. Ma l’ho riconosciuta. Siobhan.-
-COSA?!?-
-E non è tutto. Ho preso la sua borsetta e l’ho rovesciata sul letto. Quello che ho trovato…- William appoggiò la schiena al muro e scivolò lentamente a terra. Affondò il viso tra le mani, inspirò, espirò e sganciò la bomba. –Limone, cucchiaio, siringa, una bustina di eroina.-
Louis mosse la bocca, la aprì e la richiuse un paio di volte, emise un suono disarticolato e si accasciò come William, la schiena contro la porta. Reclinò la testa indietro, fissando il soffitto. -E poi che è successo…?- chiese con un filo di voce.
-Abbiamo litigato finché non ho scoperto il contenuto della borsa. Lei mi ha detto che se ne sarebbe andata, un mucchio di stronzate, alla fine le ho promesso che l’aiuterò e l’ho riportata a casa. Ora è di là che dorme.-
-Cosa…cosa dobbiamo fare?-
William sospirò. –Non ne ho idea.-
-Will…- Louis lo fissò, i grandi occhi verdi ancora più sbarrati del solito. -..io voglio un bene dell’anima a quella ragazza. Tu e lei siete tutto ciò che ho. Da quando è entrata nella nostra vita, non faccio che sperare che non se ne vada presto, ma è come se fosse inevitabile. Dobbiamo fare qualcosa, anche se è una stupida e ci deve qualche spiegazione. Will, dobbiamo fare qualcosa.- la sua voce tremò appena.
William lo fissò, gli occhi lucidi, e tese una mano verso di lui. Louis gattonò fino alla spalla del ragazzo, dove si abbandonò sospirando.
-Lou, questa cosa mi ha sconvolto, ma, come ho detto a lei, ne usciremo in qualche modo.-
-Andiamo a svegliarla?-
-Andiamo a svegliarla.-
I due ragazzi si alzarono e, tenendosi per mano, si avviarono lenti verso la camera da letto in cui la ragazza riposava.
 
Capitolo non particolarmente lungo, lo so, ma ultimamente sono stata moolto presa tra scuola, famiglia, cazzeggio, musica e succhiotti sul collo..ahah lasciam perdere xD
Beh grazie mille per le recensioni e le letture, spero di riuscire ad aggiornare presto ;)
Un bacione! :*

 
 
  
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