I personaggi ed i luoghi
presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K.
Rowling e a chi ne detiene i diritti.
I personaggi originale e la trama
di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo
consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma
per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Storia scritta per il Gioco Creativo n°7 “Immagini di
Parole”del Magie Sinister Forum e ispirata all’immagine elaborata
da Ellyson.
La storia era un’unica one
shot, ma ho voluto dividerla in brevi capitoletti per alleggerirne la lettura ;)
L’ho scritto alternando i punti di vista di Severus e
del Personaggio Originale.
Ah, dimenticavo, Hermione
appare proprio poco poco.
Capitolo 1
Cammino.
Un
passo dopo l’altro e le gambe si fanno pesanti.
Il
respiro affannato.
Il
cuore mi martella in petto come se volesse uscire.
Uno
strazio, puro atroce semplice strazio.
Sembro
un corpo morto che avanza.
Tutti
mi guardano, mi parlano.
La
mia mente è vuota, non sente, solo bisbigli incomprensibili s’insinuano in me.
Chiudo
gli occhi, tutto gira.
Mi
appoggio alle pareti per sorreggermi.
Vorrei
gridare, ma le lacrime scendono in maniera dirompente e chiudono la strada alla
voce.
Un
passo dopo l’altro arrivo nelle mie stanze.
È
tutto avvolto nell’oscurità.
I
sotterranei, il mio ufficio, la mia camera.
La
mia anima, il mio cuore, i miei occhi.
Nere
pietre che nessuno ha mai guardato a fondo.
Solo
tu, vecchio pazzo.
E
mi hai costretto ad ucciderti.
Piango.
Piango
come mai nella mia vita.
Ormai
tutti sanno la verità.
Ma non sono mai stato un uomo innocente.
Qual
è la verità?
Mi
hai costretto ad ucciderti, vecchio stolto.
Per
l’Ordine, per il ragazzo.
Ho
sempre aiutato Harry, l’ho promesso.
L’ho
promesso a te, Albus.
L’ho
promesso a te, Lily, sulla tua tomba.
È
questa la verità?
Sono
un uomo buono?
Non
lo sono mai stato, ho ucciso e non ho pianto.
Ma ora piango.
Le
lacrime solcano le mie guancie e scendono lente.
Nessuna
fretta di abbandonare questa pelle.
La
loro traccia deve durare in eterno.
Tutto
è finito, ma la pace non sarà mai mia compagna.