E inaspettatamente, ritorno!! *.* non credevo di scrivere un’altra ff su Harry Potter, ma alla fine eccomi qua ;)
Dedico questa nuova ff a Sapphire_, emmax5, bluemary, Mary_Whitlock e ArgentoVivo97 per le recensioni a “Il pianto dei bambini”, a bluemary e a Mary_Whitlock per averla messa nelle preferite e a Nuit per le ricordate *.* inoltre, un grazie specialissimo a bluemary per averla segnalata per le scelte, dove poi è finita *.* non credevo di arrivare a tanto 0.0 grazie!
D’accordo, vi lascio alla nuova ff!
Buona lettura!
 
Grida. Urla. Lamenti. Gemiti. Pianti. Suppliche.
Il dolore rimane vivido, anche quando la bacchetta è stata abbassata. Ed è inebriante vedere come qualsiasi persona, uomo, donna, bambino, vecchio, forte o debole, coraggioso o codardo, ceda inesorabilmente alla formula.
Crucio.
Perché nemmeno la più ferrea volontà può resistere. Certo, magari non tutti rivelano i propri segreti, ma rimane comunque incredibilmente piacevole gustare gli spasimi di un corpo che si contorce nel dolore.
Ed è per questo che Bellatrix Lastrange tortura le sue vittime, prima di uccidere.
E non si accontenta di una sola maledizione, no, è troppo poco. Deve durare tanto. Ore, se è possibile. Altrimenti non c’è gusto.
È terribilmente divertente gettare nel dolore più profondo qualcuno, magari innocente. Smettere. E poi ricominciare.
Crucio.
Questo sì che è fantastico.
La vittima, ansante, prostrata davanti a lei, cerca sollievo in quegli attimi di tregua. E vede la speranza, un barlume di luce, la stupida idea che sia tutto finito realmente.  E Bellatrix aspetta ancora qualche secondo, poi la spazza via di nuovo.
Crucio.
Finché negli occhi azzurri, castani, verdi o neri non c’è altro che disperazione, dolore, volontà di morire. Finché la voce flebile ed implorante non supplica di smettere, e a quel punto Bellatrix lo fa, illudendo quell’essere umano la cui vita non ha più alcuna chance e alcun valore. Ma che degna Mangiamorte sarebbe, una che si blocca alla prima richiesta di pietà?
Crucio.
E così continua, finché non si stanca. Il che accade solo dopo molto, molto tempo, un’infinità agonia. Il problema è che purtroppo molti, soprattutto le donne, perdono la voce a forza di urlare. E senza sentire le grida disperate non c’è più particolare divertimento.
A quel punto, solo a quel punto, uccide. Attende che la vittima riemerga dal dolore, giusto perché sia cosciente, e poi uccide. Farla morire senza che nemmeno se ne renda conto non sarebbe piacevole, in fondo.
E dopo?
Dopo è solo cercare qualcun altro, attendere che il Signore Oscuro le affidi una qualche altra missione.
Ricominciare a torturare. A causare dolore.
Solo dopo molto, ad uccidere.
 
Ed ecco qua, finita ;)
Duuuunque… Bellatrix! Premetto, a me sta piuttosto antipatica, anzi, molto XD (tanto da meritarsi il mio dolce nomignolo Bellatrix Lastronz XD). Tuttavia, ammetto quanto sia interessante, come personaggio. Anche perché non approfondito benissimo. E poi, non sono una che si tira indietro quando si tratta di scrivere di personaggi non profondamente adorati, mi piace cercare di comprendere tutte le varie psicologie.
Spero che vi piaccia!
Visbs88