Sedevano al tavolo di un locale,
guardando distrattamente
fuori dalla grande vetrata, annoiati.
I lunghi capelli di lei, neri come la
pece, erano l’unico
passatempo di Alain, che vi rigirava in mezzo le dita lentamente.
Era passato un po’ di tempo
dall’ultima volta che avevano
fatto insieme qualcosa di emozionate e adesso la loro storia ne stava
risentendo.
Entrambi amavano essere una coppia
fuori dal comune e quel
senso di banalità che stava dando loro quella vacanza in
montagna rovinava la
relazione equilibrata che erano riusciti ad avere per anni.
Sia Daphne che Alain venivano
adocchiati da chiunque
entrasse in quel posto.
Gli occhi verde scuro e penetranti
della ragazza, resi
ancora più sensuali dai suoi lineamenti marcati, la
rendevano l’oggetto del
desiderio di diversi single. Mentre invece diverse ragazze notavano il
naso
alla francese e le labbra sottili del suo fidanzato, con quei capelli
color
miele e quegli occhi verde accesso che lo facevano quasi sembrare un
bambino.
E lui in effetti un po’
bambinesco era. E proprio per questo
faceva i capricci. Mettere un po’ di pepe nella sua relazione
andando a letto
con qualche bella donna non gli bastava più, come neanche a
Daphne. Era quello
il motivo per cui avevano provato a stare insieme normalmente, ma le
cose erano
solo peggiorate.
Erano riuscite persino a far sparire
dal volto di Alain il
suo tipico sorriso dolce e scherzoso.
Quando stavano veramente pensando di
andarsene da qualche
parte per distrarsi perlomeno facendo un’attività
divertente, dalla porta del
locale entrarono due coppie che ridendo e scherzando portarono
un’ondata di
buon umore nel posto. La loro presenza cambiò magicamente
l’atmosfera che si
respirava.
Daphne ed Alain non poterono fare a
meno di notare un tale
potere, e ne rimasero affascinati. Inoltre i quattro amici erano
bellissimi,
ognuno a modo suo.
Il più alto del gruppo
aveva i capelli ricci e neri, gli
occhi marroni, caldi, un viso maturo ma al contempo dolce ed un fisico
invidiabile. Sembrava anche il più espansivo dei quattro ma
era probabilmente a
causa del suo amore per l’acool, che stava ordinando
nonostante fossero le
quattro del pomeriggio.
Al suo fianco c’era una
ragazza abbastanza bassa e magra,
con un didietro decisamente poco pronunciato ma compensato dal seno
perfetto messo
in risalto dai vestiti.
Si notava che aveva
un’estrema cura per l’aspetto fisico.
Stuccata meravigliosamente e con un
caschetto biondo
impeccabile, era impossibile da non notare. Persino i suoi occhi, non
troppo
grandi, riuscivano a spiccare tra tutti per la lucentezza del loro
colore:
nocciola.
Parlava allegramente con lei una
ragazza altrettanto bella
ma completamente diversa. Era perfettamente il suo opposto, a dirla
tutta. Il
suo corpo slanciato e tonico la faceva apparire un po’
mascolina ma i capelli
rossi raccolti in una lunga e mossa coda di cavallo mostravano
bellissime
labbra rosee, come quelle di una bambola.
Questa roscia sportiva teneva
sottobraccio un ragazzo più
basso di lei, magro e con un po’ di pancetta. I capelli
marroni e gli occhi
azzurri creavano un contrasto sublime intorno a quel viso dolce
incorniciato
dai capelli spettinati e di media lunghezza che sfioravano le guance su
cui affiorava
un po’ di barba.
Mentre Alain si limitava ad osservare
con interesse i
quattro soggetti, Daphne smise di fare lo stesso e, notando
l’espressione del
ragazzo, capì che non sarebbe stato difficile fargli
approvare il suo diabolico
piano.
Dopotutto era sempre stata lei la
più bastarda della coppia,
nonché quella che prendeva sempre l’iniziativa.
Ed anche se non si erano mai spinti a
tanto, sapeva che
anche questa volta la sua richiesta sarebbe stata accettata.
Convinto con pochi giri di parole il
ragazzo, Daphne ed
Alain si recarono al bancone per iniziare una conversazione con le due
coppie.
Quando scoprirono che erano in
viaggio insieme per fare una
specie di addio al celibato/nubilato, l’interesse che i due
avevano maturato
verso di loro crebbe ancora di più. Se prima avevano pensato
di passare una
sera con loro per creargli problemi, adesso avevano proprio intenzione
di far saltare
il loro matrimonio.
In breve tempo fecero amicizia, soprattutto grazie al ragazzo che aveva cominciato a bere, divenendo un po’ brillo. Scoprirono che il suo nome era Daniel, mentre quello della sua fidanzata era Elizabeth. Gli altri due erano invece Emmett ed Allison.
Finito di bere e mangiare, i quattro
amici se ne stavano
andando ringraziando Daphne ed Alain della compagnia e dicendo loro che
era stato
molto bello conoscerli.
Non sapevano quanto si sbagliavo.
Daphne partì subito
all’attacco. Dicendo che anche loro
stavano uscendo e che non avevano programmi particolari, propose di
passare il
pomeriggio insieme. Il suo piano era di stare abbastanza tempo con loro
da poter
giungere al discorso “feste”. Se avessero legato
abbastanza sarebbe stato più
che giusto che lei ed Alain organizzassero i loro
“addii” per farli divertire
al meglio.
Del resto quando mai sono i futuri
sposi ad organizzare la
propria festa?
Ed il suo piano andò alla
grande.
Mentre passavano le ore pattinando sul ghiaccio, Daphne fece in modo di restare sola con le ragazze per esporre la sua idea mentre Alain faceva lo stesso coi ragazzi.